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Come riscaldare il bagno a basso consumo

Soluzioni per riscaldare il bagno a basso consumo

da Redazione | 11 Dicembre 2023

L’autunno finisce e le stanze della nostra casa iniziano a essere sempre più fredde, per questo riscaldarle diventa una necessità. Ci sono poi alcune stanze che richiedono particolare attenzione e un riscaldamento extra, proprio come il bagno.

Che sia prima o dopo una giornata di lavoro, piena di impegni o di studio, chiunque desidera godere di un ambiente confortevole e con la giusta temperatura; per questo è molto importante mantenere una temperatura confortevole nel nostro bagno.

Tuttavia, nei casi in cui non si dispone di un impianto di riscaldamento adatto, riscaldare il bagno diventa un problema, soprattutto se desideriamo risparmiare sulla bolletta e ridurre i costi energetici. Non solo: un riscaldamento efficiente implica meno spreco di risorse elettriche o di gas, garantendo un minore impatto sull’ambiente!

Inoltre, scegliere dei sistemi di riscaldamento a basso consumo significa optare per le soluzioni più efficienti, veloci nel raggiungere la temperatura desiderata e in grado di mantenere il calore più a lungo. Quindi, non solo risparmierete energia durante il riscaldamento, ma potrete godere della temperatura ideale più a lungo.

Ecco perché in questo articolo vedremo come riscaldare il bagno a basso consumo parlando di alcune delle opzioni più adatte per chi desidera riscaldare la propria stanza e, allo stesso tempo, tenere sotto controllo il risparmio energetico e l’impatto ambientale.

Riscaldare il bagno a basso consumo: a cosa fare attenzione?

Le soluzioni a disposizione sono diverse, si va da quelle mobili (cioè trasferibili da un locale all’altro e utilizzabili al bisogno) a quelle statiche (cioè componenti fisse che fungono anche da complemento d’arredo in grado di abbellire il bagno).

Prima di scegliere il dispositivo adatto è importante tenere conto di alcuni fattori, come i consumi e le esigenze logistiche nonché la potenza di cui necessiti per riscaldare il bagno adeguatamente. Per aiutarvi nella scelta, potreste rispondere a queste domande:

  • vivete in una regione settentrionale o meridionale?
  • l’esposizione della stanza è verso nord o sud?
  • qual è la dimensione del bagno da riscaldare?
  • quanti watt servirebbero per riscaldare il bagno?

Il rischio è quello di acquistare un dispositivo che non scaldi tutta la stanza oppure che sia troppo potente per un ambiente in realtà molto piccolo come il bagno. Ecco perché, in ottica di risparmio ed efficienza, vanno fatte queste valutazioni, facendo attenzione anche alla sicurezza del dispositivo.

In ambienti umidi come il bagno è importante che il riscaldamento sia dotato di un sistema di sicurezza che garantisca l’impermeabilità: solitamente viene indicata con la sigla IP seguita da due numeri che indicano il grado di protezione che l’apparecchio è in grado di assicurare.

Tenere presenti questi elementi, vi aiuterà a scegliere il sistema di riscaldamento più adeguato. Pertanto, non sprechiamo altro tempo e scopriamo insieme quali sono le opzioni presenti in commercio da prendere in considerazione per riscaldare il bagno a basso consumo e in base alla sua grandezza.

Lampade a infrarossi: una soluzione moderna

Le lampade termiche a infrarossi sono dei sistemi di riscaldamento di solito da 250 watt e funzionano con il principio di irraggiamento, simile a quello solare: i pannelli, quando attivi, diffondono il calore su oggetti e persone che sono nell’area di irraggiamento. Hanno un prezzo basso, tuttavia potreste dover chiamare un elettricista per installarle.

Stufa alogena: la nuova stufa

La stufa alogena trasforma l’energia elettrica in calore ed è molto adatta per ambienti dalla metratura ridotta, emanando luce e soprattutto calore, anche attraverso l’attivazione di ventole. Generalmente è formata da una serie di lampade alogene da circa 400 watt. Il grande vantaggio di questo sistema di riscaldamento è che il calore viene prodotto dal momento in cui la stufa viene attivata.

Stufa elettrica: la soluzione più ricercata

Sia il termoventilatore che la stufa alogena sono due tra gli apparecchi elettrici più utilizzati e ricercati nel periodo invernale. Vengono infatti generalmente utilizzati al bisogno: per riscaldare in fretta l’ambiente prima e durante la doccia oppure mentre ci si cambia.

Una soluzione tradizionale per riscaldare un piccolo bagno è proprio quella di ricorrere a una stufa elettrica, in quanto raggiunge in fretta la temperatura desiderata, irradiando il calore in tutto l’ambiente anche grazie alla presenza di una ventola.

Bisogna però fare molta attenzione al consumo e all’utilizzo che ne dovete fare, in quanto un termoventilatore acceso a 2000w per un’ora consuma circa 2 kWh: quindi, tenerlo acceso costerà circa 0,44 € all’ora.

Alcuni marchi offrono la possibilità di scegliere tra almeno due livelli di potenza per poter gestire al meglio i consumi di energia, in particolare con la funzione ECO. Alcune stufe invece hanno un termostato o un timer che le accende o spegne automaticamente quando l’aria si raffredda, per evitare di consumare troppo e risparmiare in bolletta.

Assicuratevi inoltre che abbia la funzione IP21, in base alla quale il dispositivo può essere acceso anche in presenza di gocce d’acqua.

Termoarredi elettrici o scaldasalviette: per un design moderno

Conosciuti come scaldasalviette, i termoarredi elettrici sono nati proprio per il riscaldamento del bagno. Efficienza, resistenza, praticità ed estetica: questi sostituti dei termosifoni hanno tutto ciò che serve!

Possono essere in ghisa, in acciaio o in alluminio e si possono accendere al bisogno, ma non si limitano a riscaldare l’ambiente: possono essere utilizzati anche da supporto per appoggiare gli asciugamani e scaldarli! Con il loro design accattivante, sono adatti soprattutto a bagni grandi dallo stile moderno e minimalista.

Riscaldamento a pavimento: per un bagno nuovo

Stai pensando di ristrutturare completamente il bagno? Un sistema di riscaldamento che potresti prendere in considerazione è quello a pavimento.

Parliamo di un riscaldamento che viene montato sotto il pavimento formato da bobine o tubi riscaldati ad acqua. Il modo in cui distribuisce il calore è uniforme e l’ambiente che si viene a creare è molto confortevole… Una vera e propria coccola per noi e la nostra famiglia!

Stufa a biomassa: per aiutare l’ambiente

Infine, un sistema da utilizzare per riscaldare il bagno è rappresentato dalla stufa a pellet o legna che è in grado di riscaldare tutta la casa. Non solo: utilizzando materiali organici si riducono le emissioni nocive nell’atmosfera, garantendo un riscaldamento uniforme e che si prende cura dell’ambiente.

Inoltre, se si aggiunge un kit di canalizzazione è possibile riscaldare più stanze, anche poste ai piani superiori.

Naturalmente, la stufa non potrà essere collocata direttamente nel bagno ma il calore sarà erogato tramite delle specifiche bocchette d’aria. È quindi una soluzione per tutta la casa, piuttosto che per il bagno.

Riscaldare il bagno a basso consumo: consigli

Ora che sappiamo a cosa fare attenzione e quali opzioni possiamo scegliere per riscaldare il bagno a basso consumo, dobbiamo anche ricordare che per risparmiare sulla bolletta non basta solamente scegliere il riscaldamento giusto. Esistono, infatti, alcuni consigli che possiamo seguire per risparmiare ulteriormente.

  • Manutenzione regolare: qualunque sia la vostra scelta, assicuratevi che sia sempre in buone condizioni. Una manutenzione regolare può migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi a lungo termine.
  • Monitoraggio dei consumi: tenere traccia dei consumi può aiutarvi a identificare picchi anomali e a individuare aree in cui è possibile risparmiare.
  • Isolamento: assicuratevi che la casa sia ben isolata. Isolare finestre, porte e soffitti può ridurre la dispersione di calore e mantenere una temperatura più costante all’interno. Allo stesso modo, assicuratevi che la ventilazione del bagno funzioni correttamente per evitare dispersioni di calore.
  • Abbigliamento corretto: vestirsi in modo adeguato a casa può permettere di abbassare leggermente la temperatura e risparmiare ulteriormente.
  • Orari automatici: se possibile, impostate il timer per evitare di riscaldare la casa quando non è necessario.
  • Zonizzazione: se la casa ha più zone con esigenze di riscaldamento diverse, potete utilizzare timer separati per controllare il riscaldamento in ciascuna zona in base all’orario e alle esigenze di quell’ambiente.
  • Tempo di utilizzo: per risparmiare ulteriormente, riducete il tempo di utilizzo del riscaldamento nel bagno. Ad esempio, potete riscaldare il bagno solo poco prima di usarlo anziché mantenerlo caldo costantemente.

Risparmio e sostenibilità con Energit

Se oltre ad abbattere i costi della bolletta della luce volete aiutare l’ambiente potete scegliere l’opzione Energia Verde certificata di Energit. Per Energia Verde si intende energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, certificata dal GSE (Gestore Servizi Elettrici).

Ci impegniamo, infatti, nella tutela dell’ambiente sostenendo la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo ad una rivoluzione energetica oggi indispensabile per vivere in un mondo più pulito e meno inquinato dai gas tossici in atmosfera.

Con ENERGIT risparmiate e contribuite a rendere migliore il mondo che ci circonda: le nostre tariffe sono davvero vantaggiose per le famiglie che vogliono abbattere i costi della bolletta della luce rispettando l’ambiente.

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