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    Qual è il costo di un impianto geotermico?

    costo impianto geotermico

    da Redazione | 21 Maggio 2021

    Prima di vedere i costi di un impianto geotermico, andiamo a scoprire qualcosa in più sul tema.

    La geotermia implica lo sfruttamento del calore naturale all’interno della Terra, che possiede l’energia termica rilasciata dai processi di decadimento degli elementi radioattivi (come uranio e potassio). Si definisce “flusso geotermico” o “energia geotermica” la quantità di calore che giunge in superficie (fino alla crosta terrestre) dall’interno del pianeta.

    L’aumento progressivo e costante della temperatura del terreno all’aumentare della profondità è mediamente pari a 2,5-3°C ogni 100 metri. Sulla Terra, però, non mancano zone caratterizzate da anomalie geotermiche, in cui si procede “alla velocità” di 30 °C ogni 100 metri di profondità. Sfruttando il calore di queste zone, caratterizzate spesso da manifestazioni visibili dell’energia geotermica (vulcani, geysers, sorgenti calde), si possono ottenere situazioni ideali per l’installazione di centrali geotermoelettriche.

    Cos’è la geotermia e come funzionano gli impianti geotermici

    Un impianto geotermico preleva la forma di energia termica dal sottosuolo, che viene successivamente raccolta e pompata attraverso una pompa di calore che distribuisce l’energia nell’ambiente interno a un edificio.

    L’energia geotermica è, tra tutte le energie rinnovabili, l’unica a essere sempre disponibile. Infatti, quella eolica dipende dalla presenza del vento, mentre quella solare, naturalmente, dalla stella madre del sistema solare. Grazie alla peculiarità della geotermia, questa energia può essere utilizzata sia come fonte di energia elettrica che come fonte di calore.

    La geotermia ci consentirebbe di produrre molta più elettricità pulita e programmabile, oltre a sostituire parte del metano usato per i riscaldamenti domestici e industriali, innescando anche un circolo virtuoso di rilancio delle industrie dedicate a questa fonte.

    Eppure in Italia (a differenza del Nord Europa e della Turchia) è largamente trascurata: sono stati censiti da noi solo 30 mila impianti di riscaldamento di questo tipo, circa il 3% del totale, mentre in paesi come la Svezia ne sono state installate 350 mila, e il 96% dei nuovi impianti è a pompa di calore o usa direttamente acqua geotermica con teleriscaldamento.

    Gli elementi di un impianto geotermico

    Un impianto geotermico ha il grande vantaggio, rispetto alle tradizionali tipologie di impianti a gas ed elettrici, (come caldaie e condizionatori) di svolgere una doppia funzionalità: riscaldare l’ambiente domestico d’inverno e renderlo fresco d’estate, grazie a una tecnologia rispettosa dell’ambiente e vantaggiosa dal punto di vista economico.

    Un impianto geotermico è composto da 3 elementi fondamentali:

    1. Il sistema di captazione del calore consiste in un insieme di tubature in polietilene, del diametro variabile da 32 a 40 mm, inserite all’interno della perforazione nel terreno. In esse vengono immesse delle miscele che garantiscono una buona conducibilità termica e impermeabilità. Le tubature possono essere di due tipologie: verticali (che arrivano a grandi profondità nel terreno) e orizzontali (a soli 2 metri di profondità). La scelta dell’uno o dell’altro sistema dipende dal luogo geologico e dalle condizioni climatiche del posto dove va installato l’impianto.
    2. La pompa di calore geotermica costituisce il centro dell’impianto. Il suo compito è quello di trasferire il calore per ottenere, rispettivamente, il riscaldamento geotermico o il raffrescamento degli ambienti.
    3. Il sistema di accumulo e distribuzione del calore è una sorta di serbatoio per l’acqua calda, ed è indispensabile per immagazzinare il calore e distribuirlo nell’ambiente da trattare (preferibilmente con un impianto a pavimento).

    È possibile integrare un impianto geotermico con altri impianti a energia rinnovabile, come i pannelli solari termici (per ottenere un maggiore riscaldamento dell’acqua in inverno) o un impianto fotovoltaico (per alimentare la pompa di calore).

    La scelta del terreno per un impianto geotermico

    Per capire se un impianto di riscaldamento (o raffrescamento) geotermico può essere installato in un edificio, occorre conoscere le caratteristiche del sottosuolo su cui sorge. È necessario quindi rivolgersi a un esperto in geologia e geotermia.

    In ogni zona geografica e climatica si può realizzare un impianto di climatizzazione con pompe di calore geotermiche, proprio perché la temperatura del sottosuolo è ovunque costante e sfruttabile.

    Ovviamente occorre prestare attenzione alla presenza di acque sotterranee e di altri vincoli idrogeologici, da cui, appunto, l’esigenza di un sopralluogo geologico preventivo.

    Installare un impianto geotermico in un edificio già interamente costruito potrebbe risultare difficile e oneroso, in ogni caso richiede la presenza di un terreno libero antistante la casa. Nelle nuove costruzioni si può anche utilizzare il terreno su cui poggiano le fondamenta.

    I vantaggi di un impianto geotermico

    • Abbiamo detto che l’energia termica è gratuita e sempre disponibile, quindi in grado di assicurare il funzionamento per 365 giorni l’anno, di giorno e di notte.
    • I costi del funzionamento di un impianto geotermico sono inferiori di circa il 60% rispetto ai sistemi di riscaldamento con caldaia a gas.
    • Un sistema geotermico racchiude in unico impianto le stesse funzioni normalmente adibite a due diversi apparecchi, cioè caldaie e condizionatori. A questo risparmio va aggiunta la possibilità del raffrescamento estivo, senza dover ricorrere a climatizzatori elettrici.
    • Il rumore prodotto dalla pompa di calore geotermica è decisamente contenuto.
    • Gli impianti geotermici si prestano bene all’integrazione con altri generatori di calore ad alta efficienza. Molto interessante, ad esempio, risulta l’abbinamento con impianti solari termici, oppure con una caldaia a condensazione.
    • Un impianto di questo genere contribuisce ad aumentare la classe energetica dell’immobile e il suo valore sul mercato.
    • Ultimo ma non per importanza, va considerato il ridotto impatto ambientale: gli impianti geotermici non danneggiano l’ambiente poiché non vi è produzione e rilascio di CO2 nell’aria (non c’è combustione nella produzione di energia).

    I costi di un impianto geotermico

    Installare un impianto geotermico a pompa di calore ha un costo molto variabile, poiché questo dipende dalle dimensioni dell’edificio da climatizzare e dal tipo di terreno. Il prezzo varia all’incirca da 50 a 60 euro per ogni metro di profondità.

    Per fare un esempio, un impianto destinato a servire una abitazione singola di circa 140 mq, costruita con criteri di efficienza energetica (un edificio ben coibentato è un presupposto indispensabile per un corretto dimensionamento dell’impianto geotermico, che assicuri buoni livelli di comfort e di risparmio energetico), ha un costo indicativo di 20 mila euro.

    Il risparmio economico annuo, rispetto a un sistema di climatizzazione tradizionale (tipicamente, caldaia a metano e condizionatore) è di circa il 50% e può arrivare al 70-80% nel caso di un impianto con caldaia alimentata a gpl o a gasolio.

    Bisogna considerare che il costo di un impianto geotermico diminuisce proporzionalmente in caso di abitazione plurifamiliare o di piccoli condomini. In quest’ultimo caso, un impianto geotermico centralizzato può costare addirittura meno rispetto a uno tradizionale. Al costo economico dell’impianto vanno però sottratti tutti i costi relativi al riscaldamento dell’acqua, dell’aria, per non parlare del risparmio energetico dei condizionatori estivi.

    Infine, non vanno dimenticati gli incentivi statali, sotto forma di detrazioni fiscali. Attualmente sono quantificabili per il 65% della spesa. Oltretutto, un impianto geotermico non ha bisogno di particolari manutenzioni e lo si manovra con sistemi di interfaccia semplici, molto simili ai normali termostati dei termosifoni.

    Conclusioni

    Utilizzare l’energia geotermica per il riscaldamento degli ambienti domestici è una soluzione da prendere in considerazione, soprattutto per le nuove costruzioni. I vantaggi, come abbiamo visto, sono molteplici sia in termini economici che di sostenibilità ambientale.

    Un impianto geotermico è certamente una valida alternativa ai sistemi tradizionali. L’energia geotermica per il riscaldamento domestico è quindi un’ottima soluzione ricca di vantaggi, economica ed eco-sostenibile.

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