Home  >  Energit time  >  Energia geotermica in Italia

Energia geotermica in Italia

Dati energia geotermica in Italia e dove si trovano le centrali

da Redazione | 03 Aprile 2024

L’energia geotermica, ovvero l’energia sprigionata dalla Terra sotto forma di calore, è pulita, rinnovabile e inesauribile. Il potenziale estraibile e sfruttabile di energia geotermica in Italia è sorprendente: parliamo di un valore compreso fra i 5.800 ed i 116.000 TWh (terawattora) di energia. Se consideriamo che il fabbisogno annuo del nostro Paese è leggermente superiore ai 300 TWh, la portata dei valori precedentemente indicati salta subito all’occhio.

Di fatto, se paragonata all’utilizzo nazionale di energia proveniente da altre fonti, quella geotermica occupa appena pochi punti percentuali. Il suo uso è purtroppo ancora marginale, nonostante l’altissimo potenziale dovuto alla considerevole ricchezza di risorse geotermiche nella Penisola.

Tuttavia, nonostante il ruolo così marginale dell’energia geotermica, l’Italia può attualmente vantarsi di essere fra i maggiori produttori sia a livello europeo che mondiale.

Energia geotermica in Italia: i numeri

L’utilizzo dell’energia geotermica in Italia ha origini molto antiche: questa infatti veniva addirittura sfruttata ai tempi dell’Impero Romano, come testimoniano le numerose terme romane sparse lungo lo Stivale. Saranno però necessari diversi secoli, fino all’inizio del Novecento, affinché la geotermia venga utilizzata per gli scopi energetici attuali. Come abbiamo già accennato, il geotermico occupa in Italia pochi punti percentuali se paragonato al fabbisogno energetico complessivo. Secondo i dati relativi al 2019, parliamo di poco meno del 2% e del 5% circa per quanto riguarda le sole fonti rinnovabili.

In Italia sono ricavati ogni anno circa 6 TWh di energia geotermica, per una potenza installata di circa 1.100 Megawatt, di cui circa 600 corrispondono alla potenza degli impianti geotermoelettrici.

Dove si trovano le centrali geotermiche in Italia?

Senza dubbio, la regione italiana che, per ragioni sia storiche che geologiche, è considerata il centro della geotermia è la Toscana.

Nel Complesso Geotermico di Larderello, in provincia di Pisa, fu costruito, nel 1913, il primo impianto geotermico della storia e attualmente si trova il più grande impianto geotermico di tutta Europa.

Oltre all’impianto di Larderello, sono stati poi costruiti numerosi altri impianti geotermici in Toscana, fino ad arrivare a più di 30 impianti complessivi, situati principalmente nei pressi di Pisa, Grosseto e Siena.

In particolare, nella provincia di Grosseto troviamo il Monte Amiata, complesso vulcanico dal quale proviene un enorme parte dell’energia geotermica Toscana grazie al calore prodotto dall’intrusione di un plutone magmatico al di sotto del complesso vulcanico stesso.

Oltre alla Toscana, protagonista assoluta del geotermico italiano, vi sono numerose altre regioni italiane caratterizzate da abbondanti risorse geotermiche. In particolare, menzioniamo:

  • La Campania dove, vicino a Napoli, nella zona di Pozzuoli, si trova un importante impianto geotermico di sperimentazione.
  • Il Veneto, nei pressi di Padova.
  • L’Emilia-Romagna presso Casaglia.
  • La Sicilia, presso Sciacca, Alcamo e sulle isole Eolie e di Pantellerie.
  • Anche il Friuli-Venezia-Giulia sfutta il geotermico, soprattutto nei pressi della città di Grado.

Tuttavia, nessuna regione è paragonabile alla Toscana per quanto riguarda l’impatto sul bilancio energetico italiano.

Energia geotermica in Europa e nel Mondo

A livello Europeo, i tre attori principali per quanto riguarda l’energia geotermica sono la Turchia, l’Italia e l’Islanda.

Il distacco fra l’Italia e gli altri Paesi del Centro e Nord Europa è considerevole: basti confrontare i nostri quasi 1.100 Megawatt di potenza installata con i quasi 700 Megawatt della Francia, gli appena 400 della Germania, i 33 del Portogallo o i 3 della Spagna.

In termini di energia effettivamente prodotta, i dati italiani e islandesi sono quasi identici, entrambi i Paesi hanno infatti una media di 6 TWh annuali. Se pensiamo invece di capacità installata, l’Islanda supera notevolmente l’Italia, con ben 2.900 Megawatt.

I dati della Turchia sono invece di gran lunga superiori: il Paese produce infatti 7,7 TWh annuali di energia per una potenza installata di 2.500 Megawatt.

Volgendo lo sguardo a livello mondiale, l’Italia rientra fra i primi 10 paesi sia per potenza installata che per energia geotermica generata.

I principali produttori sono gli Stati Uniti e le Filippine, i cui dati sono di gran lunga superiori a quelli italiani. Di pochi punti percentuali sopra l’Italia vi sono invece l’Indonesia e il Messico.

Energia geotermica: tendenze, innovazioni e curiosità

La crescita del rendimento è sicuramente una delle prospettive più attraenti del geotermico e di varie altre fonti rinnovabili di energia. Oggi il rendimento degli impianti geotermici supera il 20%, a fronte di pochi punti percentuali fino a pochi decenni orsono. Attualmente gli impianti possono ricavare ben 4 volte la quantità di energia necessaria a tenerli in funzione, dato decisamente positivo.

Una delle innovazioni tecnologiche principali riguarda la capacità di evitare che gas climalteranti o tossici fuoriescano dal sottosuolo e siano dunque immessi in atmosfera. L’aumento della capacità installata e il miglioramento tecnico degli impianti portano ad un accrescimento costante delle quantità di CO2 di cui si evita ogni anno, con la geotermia, l’immissione nell’atmosfera.

Esiste inoltre la cosiddetta geotermia a bassa entalpia: una sorta di geotermia inversa, in cui il sottosuolo è sfruttato come un serbatoio per contenere il calore in eccesso ottenuto durante l’estate, il quale sarà poi recuperato, in forma di energia elettrica, nei mesi più freddi.

Pin It on Pinterest