Home  >  Energit time  >  Quando e come fare l’autolettura del gas

Quando e come fare l’autolettura del gas

Quando-e-come-fare-l-autolettura-del-gas

da Redazione | 03 Settembre 2019

Il contatore del gas installato nelle abitazioni dei consumatori consente di fornire un quadro dettagliato dei consumi grazie ad un monitoraggio costante e a misurazioni realizzate in tempo reale.

Saper effettuare l’autolettura del gas è dunque un’operazione fondamentale per controllare i costi e risparmiare in bolletta.

Sebbene questa procedura possa apparire complicata in realtà si compie in pochi e semplici passaggi e consiste semplicemente nella lettura dei dati presenti nel contatore e nella successiva comunicazione al fornitore.

Autolettura del gas: a cosa serve e perché farla

La sostituzione dei vecchi contatori con dispositivi elettronici di nuova generazione rende possibile effettuare rilevazioni da remoto relative ai consumi degli utenti.

Tuttavia la lettura a distanza dei dati del contatore non è sempre effettuata con regolarità, diventa quindi indispensabile l’autolettura e la comunicazione dei consumi realmente effettuati per non incorrere in spiacevoli inconvenienti in bolletta.

La mancata comunicazione dei consumi effettivi spesso conduce ad una stima approssimativa degli stessi, effettuata sulla base di dati stimati e non reali, che possono far lievitare non di poco i costi della bolletta, soprattutto in caso di conguaglio.

L’autolettura del gas, esattamente come quella dell’energia elettrica, ha lo scopo di effettuare un calcolo dei costi basato sui consumi effettivi e non su quelli stimati ossia sulla quantità di gas effettivamente consumata dall’utente, garantendogli così di pagare effettivamente quanto consuma.

Per capire come fare l’autolettura del gas è necessario individuare la tipologia del proprio contatore e interpretarne i simboli.

Ecco come è fatto il contatore del gas e cosa è in grado di misurare.

Autolettura gas: come è fatto il contatore e cosa rileva

Il vecchio contatore del gas, definito “a membrana” o “a pareti deformabili”, permette di registrare il consumo effettivo di una ben definita quantità di gas metano attraverso un quadrante dotato di numeretti che girano.

Questo totalizzatore è regolato da un meccanismo interno a manovella che regola il movimento alternato delle due camere interne, che, riempendosi e svuotandosi, permettono di far registrare i consumi effettivi del gas metano.

Oltre che per il meccanismo di funzionamento, i modelli di contatori del gas si distinguono tra loro anche per la capacità di misurazione massima, definita anche calibro o portata.

Ma ciò che contraddistingue maggiormente i contatori vecchi da quelli nuovi è il display digitale, che assicura una migliore e rapida visualizzazione dei dati relativi ai consumi, permettendo di semplificarne la lettura.

I moderni contatori di tipo elettronico offrono il telecontrollo da remoto e la lettura a distanza, garantiscono dunque una misurazione affidabile e precisa e forniscono un quadro di informazioni molto più dettagliate rispetto ai modelli precedenti di tipo meccanico.

Oltre a registrare il volume del gas e individuarne le condizioni di temperatura e pressione, questi apparecchi di nuova generazione sono provvisti anche di una sorta di correttore di volume per limitare gli sprechi in caso di consumi particolarmente elevati.

Individuando la tipologia di contatore installato nella propria abitazione, è possibile capire esattamente come procedere per effettuare una corretta lettura dei dati relativi ai consumi di gas.

Come fare l’autolettura del gas: i passaggi da seguire

L’autolettura del contatore è un processo semplice e veloce da effettuare seguendo alcuni semplici passaggi, ecco come procedere:

  • Individua il contatore;
  • segna le cifre che trovi nel display digitale o numerico;
  • individua il codice cliente per comunicarlo al fornitore;
  • verifica nella bolletta successiva che il conteggio sia stato calcolato sulla base dell’autolettura.

Se disponi di un vecchio contatore del gas di tipo meccanico i dati relativi ai consumi si trovano nel display numerico: le cifre di cui dovrai prendere nota sono quelle che precedono la virgola, dunque a sinistra di essa e solitamente su sfondo nero.

Se invece il tuo contatore è elettronico, per effettuare correttamente l’autolettura dovrai accedere al display digitale premendo l’apposito pulsante di attivazione per accenderlo, quindi scorrere il menù sempre utilizzando lo stesso tasto per arrivare alla schermata relativa ai consumi.

Tra le informazioni visualizzate, oltre alla data e all’orario, è possibile accedere ai dettagli relativi alla portata massima ovvero alla quantità di gas (espresso in metri cubi) che passa in un determinato periodo di tempo nel contatore, individuare il codice PDR o punto di riconsegna e il numero di matricola che identifica il contatore stesso.

I contatori elettronici permettono di ottenere informazioni utili anche attraverso lo storico dei consumi e offrono un notevole risparmio energetico grazie allo spegnimento automatico in caso di inutilizzo prolungato.

Per visualizzare i dettagli relativi ai consumi sarà utile accedere all’apposita voce del menù e prendere nota delle cifre posizionate prima della virgola, solitamente in bianco su sfondo nero, escludendo gli zeri.

Quando fare l’autolettura del gas

La lettura dei dati del gas viene generalmente effettuata almeno una volta all’anno dal distributore locale, che si occupa della gestione del contatore.

In particolare l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stabilito che la frequenza dovrà aumentare in caso di consumi compresi tra 501 e 5.000 Smc/anno, per i quali sarà necessaria una lettura 1 volta ogni 6 mesi, mentre per i consumi superiori a 5.000 Smc/anno la lettura del contatore dovrà essere effettuata almeno 1 volta al mese.

L’autolettura del contatore del gas può essere trasmessa in ogni momento dagli utenti domestici ma è opportuno inviare i dati in un determinato periodo di tempo per ottimizzare al meglio il calcolo dei consumi.

Per inviare l’autolettura correttamente è sufficiente fare riferimento all’apposito riquadro presente in bolletta, dove solitamente è indicato quando trasmettere i dati relativi ai consumi effettivi.

Inviando regolarmente la comunicazione dei dati dell’autolettura del gas entro il periodo indicato avrai la possibilità di ottimizzare le procedure di calcolo dei costi in bolletta, conteggiati sulla base dei tuoi reali consumi.

Per farlo è necessario registrare il numero cliente, composto da 9 numeri, che identifica in modo specifico l’utenza, accedere ai canali specificati dal fornitore e comunicare tale cifra insieme ai dati della lettura del contatore.

Energit garantisce l’assistenza tecnica necessaria secondo gli standard indicati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) offrendo qualità e sicurezza.

La missione della nostra azienda è il risparmio consapevole, per questo ti offriamo un formato standardizzato nella bolletta del gas che ti assicura una lettura chiara e semplificata dei tuoi consumi.

La “Bolletta 2.0” è lo standard di fatturazione introdotto dalla delibera ARERA n. 501/2014/R/com, con cui sono stati definiti gli standard per l’emissione delle bollette per i Clienti finali di energia elettrica alimentati in bassa tensione e per i clienti gas con consumi annui nei limiti di 200.000 Smc/anno.

Scopo principale della Bolletta 2.0 è quello di razionalizzare e semplificare le informazioni contenute nelle bollette, rendendo uniformi la terminologia, le voci di costo e tipologia di dati tecnici contenuti nei documenti di fattura.

Risparmio non è solo riduzione dei prezzi della fornitura, ma anche riduzione dei consumi di gas naturale: scopri i consigli e le soluzioni che Energit ha studiato per ridurre i costi della tua bolletta!

Pin It on Pinterest