Il ferro da stiro è senza dubbio un alleato importante, se non, per alcuni, addirittura indispensabile, per mantenere i nostri abiti impeccabili, così da avere sempre un aspetto professionale e curato.
Tuttavia, mentre ci dedichiamo a preservare la nostra immagine, è fondamentale anche considerare l’impatto ambientale delle nostre azioni. Ecco perché sempre più persone si chiedono: quanto consuma un ferro da stiro? E soprattutto, come ridurre tali consumi? In questo articolo risponderemo a tutte queste domande.
Indice dei contenuti
Quanto consuma un ferro da stiro? I numeri da aspettarsi
Innanzitutto, se parliamo dei consumi elettrici di un ferro da stiro, è bene specificare che esistono diversi tipi di ferro da stiro e che, per ogni tipo di ferro, ci si dovrà aspettare consumi differenti. Andremo più a fondo circa i range di consumo relativi ai diversi tipi di ferro da stiro nel prossimo paragrafo. Per ora possiamo però anticipare che, in linea generale, i consumi medi vanno generalmente da un minimo di 1800 ad un massimo di 2600 watt.
Oltre ad i diversi tipi di ferro da stiro, vi sono poi altri fattori che incidono sul consumo, come l’efficienza energetica del modello spefico ed il tempo per cui lo si tiene acceso. Come per gli altri elettrodomestici, il ferro da stiro consuma di più al momento iniziale, dove deve raggiungere la temperatura elevata desiderata. È chiaro quindi che se lo si utilizza in media 4 ore consecutive alla settimana o 4 ore totali, spezzettati in turni da mezz’ora l’una, i consumi saranno ben differenti.
I consumi specifici dei diversi tipi di ferro da stiro
Come abbiamo detto, esistono diversi tipi di ferro da stiro e, per ognuno, possiamo aspettarci una fascia di consumi differente.
Ecco di seguito la lista dei principali tipi e dei loro relativi consumi.
- Il ferro da stiro compatto
Un ferro da stiro compatto è dotato di serbatoio interno e di una serpina elettrica che riscalda la piastra. Nel momento in cui il ferro da stiro compatto viene messo in posizione orizzontale, l’acqua contenuta nel serbatoio interno viene riversata sulla piastra bollente, generando in questo modo del vapore.
Contando come costo dell’energia elettrica 0,25€/kWh, i consumi di un ferro da stiro compatto variano generalmente dai 0,50 ai 0,65€ all’ora, a seconda della potenza del modello.
- Il ferro da stiro con caldaia
Passiamo ora ad un secondo tipo di ferro da stiro: quello dotato di caldaia.
Si tratta di un tipo di ferro da stiro piuttosto grande e pesante, adatto specialmente ai grandi carichi di vestiti da stirare. A seconda della potenza, il consumo orario varia dai 0,45 ai 0,60€.
Si tratta dunque di un tipo di ferro tendenzialmente meno energivoro rispetto al ferro da stiro compatto.
- Il ferro da stiro generatore di vapore
Il terzo ed ultimo tipo di ferro da stiro su cui ci concentreremo oggi è il generatore di vapore. Il principio di questi ferri è simile a quello dei ferro da stiro compatti, ma il serbatoio è di dimensioni maggiori e da qui l’acqua viene pompata al ferro da stiro.
I consumi vanno, a seconda della potenza, dai 0,50 ai 0,60€ all’ora. Si tratta dunque di consumi sovrapponibili a quelli relativi al primo modello.
Come calcolare il consumo orario di un ferro da stiro
Fin’ora ci siamo limitati a dare indicazioni piuttosto vaghe e generali rispetto ai consumi dei ferri da stiro. Se però desiderate conoscere con esattezza il consumo specifico del vostro ferro, nessun problema: è semplicissimo!
Per sapere con esattezza quanto consuma un ferro da stiro all’ora è sufficiente moltiplicare il prezzo orario dell’energia elettrica al kWh previsto dal vostro contratto di fornitura, ad esempio Energit, per la potenza massima assorbita all’ora dal vostro ferro da stiro, secondo quanto segnato in confezione.
Se ad esempio il vostro contratto prevede un costo di 0,30€ all’ora per kWh ed il vostro ferro da stiro consuma 2,4 kWh, il consumo orario sarà poco più di 0,70€. Se mediamente stirate per 3 ore alla settimana, il consumo annuale si aggirerà allora intorno ai 109€.
Come ridurre i consumi energetici del ferro da stiro
Passiamo ora all’aspetto più pratico: come possiamo ridurre i consumi energetici del ferro da stiro?
Ecco alcuni punti che potranno esservi utili per risparmiare in bolletta e salvaguardare un po’ di più la salute ambientale.
- Acquistate un ferro da stiro ad alta efficienza energetica.
- Quando stendete i vestiti, sbatteteli ripetutamente e tirateli con le mani, in modo da rimuovere il più possibile le pieghe quando sono ancora umidi. Vi stupirete di scoprire che per molti capi non vi sarà nemmeno la necessità di stirarli! Questo procedimento richiede un po’ di tempo, ma ne vale sicuramente la pena.
- Accumulate i vestiti da stirare, in modo da stirarli tutti insieme e ridurre al minimo il tempo settimanale durante il quale il ferro dovrà riscaldarsi e, conseguentemente, consumerà di più.
- Acquistate il più possibile indumenti che non necessitano di essere stirati.
- Se ne avete la possibilità, stendete i vostri abiti in bagno nel momento in cui vi fate la doccia: il vapore vi aiuterà a rimuovere le pieghe.
- Non esagerate con il ferro da stiro! È bello avere gli indumenti stirati, ma per alcuni capi (come la biancheria intima) si può sicuramente farne a meno.
- Abbassate i giri della centrifuga, in modo tale da ritrovarvi con meno pieghe nei vestiti. Inoltre, quando i vestiti sono particolarmente bagnati, se non addirittura grondanti, è molto più semplice stenderli in modo tale da eliminare le pieghe.
- Infine, non perdete tempo quando stirate! Non distraetevi e cercate di agire il più in fretta possibile, così da evitare inutili sprechi di energia elettrica.
Seguendo pazientemente i punti sopraelencati, riuscirete senza alcun dubbio a diminuire efficacemente i consumi del vostro ferro da stiro.