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Quanto consuma un ventilatore a soffitto?

quanto consuma un ventilatore a soffitto, vantaggi

da Redazione | 21 Settembre 2022

Fra i vari metodi per ovviare al caldo dei mesi estivi, il ventilatore a soffitto è sicuramente fra i più economici e salutari. Si tratta di un dispositivo elettromeccanico che consente di rinfrescare le ambientazioni grazie al semplice movimento dell’aria già presente, con un consumo minimo rispetto ai condizionatori. Ma precisamente quanto consuma un ventilatore a soffitto?

Di seguito faremo una breve panoramica sul funzionamento, consumo e vantaggi del ventilatore a soffitto, così da avere le idee più chiare prima di procedere all’acquisto di tale apparecchio.

Funzionamento del ventilatore a soffitto

Il rinfrescamento prodotto da un ventilatore a soffitto è più naturale rispetto al condizionatore e non provoca alcuno sbalzo di temperatura. Questo, come abbiamo accennato in introduzione, è dovuto al fatto che tale dispositivo si limita a muovere l’aria già presente nell’ambiente, rendendola in tal modo più fresca. Il movimento dell’aria è provocato da pale rotanti (in legno, plastica, leghe metalliche o altri materiali) azionate da un motore elettrico.

La velocità di movimento delle pale rotanti potrà essere regolata da un apposito telecomando, in tal modo incidendo sulla temperatura della stanza. A differenza dei condizionatori, che sono in grado di raffreddare l’intera casa, il ventilatore a soffitto è in grado di rinfrescare un’unica stanza.

Per quanto riguarda la scelta del modello, in linea di massima è sempre meglio optare per ventilatori dotati di pale rotanti di grande dimensione: in questo modo il flusso dell’aria sarà più omogeneo.

Il flusso d’aria generato da un ventilatore a soffitto segue un movimento dall’alto verso il basso ed è molto più delicato rispetto al flusso generato dai condizionatori classici, ragion per cui i rischi dovuti alla salute saranno considerevolmente ridotti.

Quanto consuma un ventilatore a soffitto?

In generale, essere a conoscenza dei consumi legati ai dispositivi ed elettrodomestici di uso quotidiano è molto importante e utile per capire come contenerli, non solo ai fini di un risparmio in bolletta, ma anche per questioni di salute ambientale.

Come abbiamo accennato, fra le ragioni per cui molte persone preferiscono rinfrescare gli ambienti con un ventilatore a soffitto piuttosto che un condizionatore classico vi sono i minori consumi ad esso legati; ma nello specifico quanto consuma un ventilatore a soffitto?

Il consumo medio di un ventilatore a soffitto è di circa 50 kWh: mediamente circa 10-15 volte meno che un condizionatore classico, il cui consumo si aggira intorno ai 700 kWh.

Per ottenere un valore più preciso rispetto ai consumi del proprio ventilatore, sarà sufficiente moltiplicare la potenza di quest’ultimo per il numero di ore in cui è stato in funzione. Il risultato dovrà poi essere moltiplicato per il costo dei kWh stabilito nel contratto con il fornitore.

Per dare un valore indicativo, il costo di un condizionatore classico in funzione per l’intera notte si aggirerà intorno ai 3€, mentre quello di un ventilatore a soffitto sarà fra i 10 e i 50 centesimi.

Esistono però ventilatori a soffitto dotati di luce incorporata, con funzione di lampadario. È chiaro che in questo caso i costi legati al consumo del dispositivo aumenteranno leggermente, ma ciononostante saranno sempre considerevolmente inferiori rispetto al condizionatore classico.

Vantaggi del ventilatore a soffitto

Abbiamo già ampiamente chiarito i vantaggi legati ai consumi ed ai costi; vediamo ora di far luce sugli ulteriori vantaggi e benefici di tale dispositivo:

  • Spesso si tratta di un dispositivo silenzioso;
  • non altera la qualità dell’aria, che non diventerà né troppo secca, né troppo fredda e gli ambienti non saranno sottoposti ad improvvisi sbalzi di temperatura. In tal modo si potranno evitare eventuali raffreddori, mal di gola o mal di testa;
  • il costo di installazione di un ventilatore a soffitto è molto ridotto, se non addirittura nullo: fattore che, insieme ai consumi contenuti, riduce considerevolmente i costi legati al dispositivo;
  • il movimento dell’aria consente di abbassare la temperatura fino addirittura ai 6°C, rendendo sopportabili le calde giornate estive ad un costo economico e vantaggioso;
  • il costo iniziale di un ventilatore a soffitto è notevolmente contenuto: è infatti possibile trovare modelli base anche a 30€;
  • l’installazione del dispositivo è semplice e veloce;
  • si può scegliere se avere la doppia utilità di ventilatore e lampadario o se optare unicamente per l’unica funzione di ventilatore;
  • infine, come ampiamente sottolineato, il ventilatore a soffitto consuma pochissima corrente elettrica, specialmente se posto a confronto con un condizionatore.

Svantaggi del ventilatore a soffitto

  • Qualora si dovesse mantenere il dispositivo in funzione per un numero eccessivo di ore o per l’intera nottata si potrebbero riscontrare fastidi quali mal di testa, mal di gola o mal di schiena.
  • Il ventilatore è efficiente solo fino ai 32°C. Qualora le temperature dovessero essere più elevate il dispositivo perde efficacia e diventa necessario ridurre il tasso di umidità.
  • Alcuni modelli basici possono essere rumorosi.
  • Se pur rara, esiste l’eventualità che le pale si stacchino.

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