State valutando l’idea di cambiare il gestore di energia?
In questo approfondimento troverete una guida che, step by step, vi aiuterà a valutare tutte le opzioni del caso e vi indicherà come cambiare il gestore dell’energia elettrica.
Prima di addentrarci nella guida però vogliamo mettere in luce alcuni aspetti fondamentali da considerare quando si decide di cambiare gestore:
- ci potrebbe voler del tempo per il passaggio da un gestore all’altro;
- dovrete valutare con calma la convenienza delle altre offerte;
- potranno verificarsi sconti e promozioni per i nuovi clienti;
- dovrete assicurarvi della qualità del gestore scelto e dei servizi che offre.
Indice dei contenuti
Quali tempistiche per il cambio di gestore energia elettrica?
Il tempo necessario per il cambio del gestore di energia elettrica è solitamente di due mesi, o meglio il passaggio al nuovo gestore dovrà avvenire entro due mesi dal momento in cui il contratto è stato sottoscritto e dovrà essere comunicato al momento della stipula, dunque l’attivazione del nuovo canone potrà avvenire dal primo giorno del secondo mese.
Facciamo un esempio: se fate domanda ai primi del mese di novembre, dovrete vedere le pratiche completate e il passaggio di fornitore attivato entro il primo di gennaio.
Ma cosa accadrà nei due mesi? Un tecnico effettuerà la lettura del contatore per emettere l’ultima bolletta appartenente al vecchio contratto e la stessa lettura verrà effettuata una volta che si inizierà a consumare con un nuovo contratto.
Il vecchio gestore, una volta emessa l’ultima bolletta, dovrà rimborsare la cauzione depositata quando si era stipulato il contratto. Il deposito non sempre è richiesto ma colui che lo ha versato dovrà accertarsi che tra le voci in bolletta appaia il credito per il rimborso del deposito cauzionale.
Cosa serve per cambiare gestore di energia elettrica?
Il cambio è molto semplice, dovrete indicare al nuovo gestore i dati personali e fornire una copia dei documenti eventualmente richiesti e il codice POD che identifica l’utenza per cui si farà il passaggio.
Una volta inviati i dati, e accettato il contratto, il nuovo fornitore si occuperà di tutto.
Quanto costa cambiare il gestore di energia elettrica?
In genere, il cambio di gestore non richiede spese, è un’operazione del tutto gratuita per il cliente e nel caso in cui vi si dovesse dire che vi verrà addebitato un costo consideratelo come il primo campanello d’allarme!
Possono esserci interruzioni di fornitura?
Il passaggio a un nuovo fornitore non implica un’interruzione perché la fornitura non subirà alcun disservizio. Stesso discorso per quanto riguarda la potenza massima del contatore che resterà la medesima anche durante il cambio.
Come cambiare gestore di energia elettrica
Ora che abbiamo messo in chiaro tutti i passaggi che avvengono per il cambio di fornitura, vediamo insieme i passaggi pratici per effettuare il cambio:
- analizzate le bollette attuali per capire i consumi di energia e i costi associati che state affrontando;
- cercate le offerte per analizzare i gestori e le loro proposte. Tenete conto del kilowattora, delle spese fisse, le promozioni e i servizi aggiuntivi inclusi;
- individuato il gestore e l’offerta che fa al caso vostro, contattate il nuovo fornitore assicurandovi di avere tutti i documenti sopraelencati (codice POD, dati personali, eventuali documenti);
- compilate il contratto e leggete attentamente ogni clausola, dopodiché inviatelo al fornitore che si occuperà di sbrigare la pratica;
- attendete la conferma da parte del nuovo gestore che vi informerà delle tempistiche del passaggio.
Alcuni consigli
Per un cambio di gestione senza particolari intoppi, abbiamo pensato di fornirvi alcuni consigli che potrebbero essere essenziali in un momento delicato.
Prestate attenzione ai vincoli contrattuali, verificando se ci sono penali per la chiusura anticipata del contratto con l’attuale gestore. Inoltre, sfruttate le offerte luce per nuovi clienti, molti offrono tariffe vantaggiose per coloro che cambiano gestore.
Potrete fare una scelta mirata anche leggendo le recensioni, informandovi sulla reputazione del nuove gestore attraverso i feedback dei clienti. Infine, valutate la possibilità di contratti a lungo termine, senza però rinunciare alla flessibilità e ricordando di rimanere sempre informati sulle variazioni di mercato.
Cambiare il gestore di energia elettrica potrebbe sembrare difficile, ma seguendo questi semplici passaggi il processo può essere semplice e vantaggioso. Effettuate una ricerca approfondita e considerare tutte le opzioni a vostra disposizione.
Con attenzione e pianificazione, potrete ottenere un risparmio significativo sulla vostra bolletta e migliorare la qualità del vostro servizio.
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