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Quali sono i costi fissi bolletta luce e come calcolarli

Quali sono i costi fissi bolletta luce?

da Redazione | 07 Novembre 2023

Vi è mai capitato di partire in vacanza, lasciare la vostra casa vuota, e notare, all’arrivo della bolletta, che i costi associati all’energia elettrica non si erano azzerati durante la vostra assenza? Questo accade a causa dei cosiddetti costi fissi.

I costi fissi, regolamentati dall’ARERA e identici per tutti i fornitori, rimangono invariati indipendentemente dal vostro effettivo consumo di energia elettrica. Se desiderate approfondire questa tematica e ottenere una chiara spiegazione su quali sono i costi fissi nella bolletta della luce e come calcolarli, siete nel posto giusto. Buona lettura!

Quali sono i costi fissi nella bolletta della luce?

I costi fissi, come suggerisce il nome e come abbiamo accennato in introduzione, sono stabiliti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) e rimangono costanti indipendentemente dall’effettivo consumo di energia elettrica o dal fornitore scelto. Conoscerli è importante, in quanto possono rappresentare fino al 60% dell’importo totale segnato in bolletta.

Ecco cosa includono i costi fissi nella bolletta della luce:

  • Il trasporto e la gestione del contatore (pari al 20%)

Il primo costo fisso, ovvero quello relativo al trasporto e alla gestione del contatore, è, come abbiamo detto, calcolato dall’Autorità e non può essere modificato dai fornitori.

Si compone di tre parti: una quota fissa per ogni fornitura, una quota potenza corrispondente alla potenza del contatore (in kWh) e infine una quota variabile legata al consumo effettivo di energia elettrica (la quota energia, dunque può variare in base al consumo ed alla potenza del contatore).

  • Gli oneri di sistema (pari al 21%)

Questi costi fissi sono calcolati in base alle componenti tariffarie stabilite dall’ARERA e servono a finanziare attività strategiche per il Paese, come le sovvenzioni alle energie rinnovabili o le agevolazioni per chi installa impianti fotovoltaici. I valori delle varie componenti degli oneri di sistema non dipendono dunque dal fornitore di energia e sono pubblicati ogni tre mesi sul portale online dell’Autorità.

Gli oneri di sistema avevano assunto valore nullo dalla fine del 2021 fino a parte del 2023 per far fronte al caro energia.

  • Le imposte (pari al 13%)

Vi sono le imposte, ovvero l’IVA e le accise.

L’IVA applicata è del 10% per le abitazioni di residenza e del 22% per le seconde case (dove non si ha la residenza), con una base di calcolo pari all’importo totale della bolletta.

Le accise (chiamate anche imposte erariali di consumo) sono invece calcolate in base all’energia consumata, quindi, sebbene siano costi fissi, sono legate alla quantità di energia utilizzata.

  • Il canone Rai (90€ annui), incluso nei costi fissi della bolletta della luce a partire dal 2016. Il canone Rai non è addebitato per le seconde case.

Come calcolare i costi fissi? Il calcolo dei costi fissi si può eseguire sommando accuratamente tutte le voci che li compongono.

Come risparmiare in bolletta

Se i costi fissi non possono essere influenzati (ad eccezione di alcune componenti come le accise e la quota variabile relativa alla gestione del contatore), è possibile tuttavia influire sui costi relativi al proprio consumo. Questo è importante non solo per il proprio portafogli, ma anche per salvaguardare l’ambiente con uno stile di vita sostenibile e privo di inutili sprechi.

Ecco di seguito alcuni consigli utili per diminuire i propri consumi energetici e risparmiare in bolletta.

  • Quando non in funzione, spegnete completamente i dispositivi elettronici o collegateli a una presa multipla con interruttore per evitare il consumo in standby (i moderni computer e TV mantengono le impostazioni anche quando spenti).
  • Posizionate i condizionatori d’aria lontano dalla luce diretta del sole per evitare un consumo extra del 10% di elettricità. Inoltre, ricordatevi di sostituire i vecchi condizionatori con modelli più efficienti energeticamente e procedete ad una manutenzione regolare.
  • Impostate la temperatura del frigorifero tra 35° e 38° e quella del congelatore tra 0° e 5° per massimizzare l’efficienza. Ricordatevi di pulire le bobine almeno due volte all’anno.
  • Installate un timer per lo scaldabagno, in modo da riscaldare l’acqua solo al momento di reale bisogno.
  • Sostituite le vecchie lampadine a incandescenza con lampadine a LED, più efficienti energeticamente e di maggiore durata.
  • Riducete il tempo trascorso sotto la doccia: anche solo riducendo la durata di una doccia di due minuti risparmierete circa 23 litri d’acqua. Inoltre, possibilmente la testina della doccia dovrebbe avere un flusso minore di 2,5 gpm.
  • Evitate di usare l’asciugatrice: meglio optare per il tradizionale stendino! Inoltre, azionate la lavatrice solo col cestello pieno e possibilmente a bassa temperatura (30°C).
  • Tappate le aperture da cui potrebbero entrare gli spifferi e sostituite gli infissi datati.
  • Effettuate una manutenzione periodica di tutti i dispositivi elettronici. Inoltre, scegliete elettrodomestici di classe energetica elevata (possibilmente A+++, o comunque superiori alla A). Un elettrodomestico A++ vi garantirà mediamente un risparmio energetico del 21%, mentre di classe A+++ il risparmio raggiunge anche il 48%.
  • Se la vostra tariffa è bioraria o multioraria, azionate elettrodomestici quali lavatrice e lavastoviglie durante le fasce di prezzo minore.
  • Rivolgiti al fornitore più conveniente.

Infatti, un buon modo per assicurarsi una minore spesa in bolletta è quello di avvantaggiarsi del mercato libero e scegliere il fornitore che propone il contratto più conveniente. Un’ottima scelta, ad esempio, è l’offerta FIX CASA ENERGIT, con nessun costo di attivazione, nessuna interruzione del servizio, senza vincoli di fasce orarie, 50 kWh gratis al mese e la componente energia a 0,19 €7kWh. Inoltre, pagando solo 0,02 €/kWh in più potete scegliere di avere solo una fornitura di Energia Verde.

L’Energia Verde si riferisce all’energia elettrica prodotta completamente da fonti rinnovabili, certificata dal GSE (Gestore Servizi Elettrici) tramite il sistema delle Garanzie di Origine, come previsto dalla direttiva europea CE 2009/28/CE. Con ogni kWh consumato, Energit reinvestirà nella rete un equivalente quantitativo di energia generata interamente da fonti rinnovabili, contribuendo all’ambiente.

Se invece preferite pagare la componente energia secondo il reale valore dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, potete optare per l’offerta ENERGIT CASA, ancora una volta priva di costi di attivazione, senza alcuna interruzione di servizio e senza vincoli di fasce orarie.

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