Con il caldo torrido di questi giorni chi ancora non possiede a casa un condizionatore d’aria avrà probabilmente pensato di acquistarlo. La buona notizia è che anche quest’anno è confermato dalla Legge Bilancio il Bonus condizionatori, che rientra nel più ampio quadro delle agevolazioni fiscali previste in caso di ristrutturazione edilizia.
Se è vero, infatti, che inizialmente l’aliquota per questa tipologia di interventi era pari al 36%, con l’ultimo Decreto del Governo è stata inserita un’importante modifica, che prevede una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%, a seconda che si ricorra a Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%).
La Legge di Bilancio ha confermato l’applicazione del bonus condizionatori per coloro che acquisteranno una pompa di calore o un condizionatore a risparmio energetico, introducendo importanti novità.
Vediamo quindi nel dettaglio che cosa è esattamente il bonus condizionatori 2022, come funziona e in quali casi è possibile ottenerlo.
Bonus condizionatori 2022: che cos’è e come funziona
Il bonus condizionatori 2022 è un’agevolazione fiscale prevista per l’installazione o la sostituzione di vecchi impianti con pompe di calore a risparmio energetico, spettante sia con lavori di ristrutturazione che senza ristrutturazione.
Le aliquote previste sulle spese sostenute variano sensibilmente in rapporto alla tipologia dei lavori eseguiti, in particolare lo sconto applicabile può essere del 50% o del 65% in base alla destinazione d’uso dell’acquisto ma, secondo le novità introdotte dal Decreto rilancio, può arrivare anche a coprire il 110% delle spese sostenute.
Prima di parlare di questa importante novità prevista dal Bonus, apriamo una parentesi per capire quando si può ottenere l’Ecobonus al 50% e al 65%.
Detrazioni: Ecobonus al 50% e al 65%
La ristrutturazione edilizia è la via più diretta per avere diritto allo sconto. Le detrazioni previste per gli interventi di sostituzione degli impianti di condizionamento sono pari al 50% nel caso in cui si eseguano lavori di ristrutturazione che prevedono un rinnovamento parziale o totale dell’abitazione, purché ne consegua un risparmio energetico.
A tal fine diventa indispensabile ottenere una certificazione da parte del produttore dell’impianto o dell’azienda che ne ha curato l’installazione per attestarne le qualità in termini di efficienza. Si ha diritto al bonus condizionatori del 50% per un massimale di spesa fino a 96 mila euro se la ristrutturazione della casa è iniziata dopo il 1° gennaio 2021. Se, invece, i lavori sono partiti a dicembre 2020, non si potrà avere l’agevolazione.
Il bonus è fruibile anche quando si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura come alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.
In caso di lavori volti al miglioramento dell’efficienza energetica del nucleo abitativo, il bonus condizionatori sale al 65%.
In questo caso lo sconto applicato viene erogato a favore dell’installazione ex novo di un condizionatore ad alta efficienza energetica dotato di pompa di calore da utilizzare per la climatizzazione sia estiva che invernale in sostituzione del vecchio impianto.
Per la detrazione al 65% l’importo massimo di spesa detraibile ammonta a 46.154€, da suddividere in dieci rate annuali di uguale importo per la durata totale di 10 anni.
Bonus condizionatori 2022: quali sono le novità
Con la nuova Legge di Bilancio sono state introdotte delle novità. La prima è che fino al 31 dicembre 2024, tutti i cittadini italiani possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi parte dell’importo destinato all’acquisto di un nuovo condizionatore, sia in caso di ristrutturazione edilizia che in assenza di ristrutturazione.
La seconda riguarda il fatto che i beneficiari del bonus condizionatori possono usufruire dello sconto immediato o della cessione del credito.
Inoltre, se per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, per il 2022 nel caso del Bonus Mobili è stato fissato a 10.000 euro e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
Prima di capire come e chi può richiedere l’incentivo, soffermiamoci su chi sceglie l’alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.
Sconto immediato e cessione del credito
Come dicevamo, la novità prevista dall’articolo 121 del Decreto Rilancio consiste nella trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto immediato e credito di imposta cedibile.
Più precisamente, il bonus condizionatori 2022 prevede che il cittadino possa avvalersi di due valide alternative, ossia da una parte della possibilità di avere uno sconto sul corrispettivo dovuto alla ditta che ha eseguito i lavori, dall’altra gli è concessa la facoltà di convertire l’importo detraibile in credito di imposta.
- Sconto immediato: in questo caso il beneficiario del bonus condizionatori potrà ottenere subito uno sconto sull’importo dovuto alla ditta, mentre il resto della cifra dovrà essere anticipato dal cliente ma potrà essere totalmente recuperato in fase di dichiarazione dei redditi. Questo è possibile purché l’acquisto e l’installazione siano fatti con pagamento a rate tramite finanziamento, con bonifico bancario ordinario o postale o con bonifico parlante.
- Cessione del credito: la ditta che ha eseguito i lavori a sua volta avrà la possibilità di recuperare le spese cedendo il credito a banche e intermediari finanziari ossia si potrà avvalere del credito d’imposta.
Bonus condizionatori 2022: a chi spetta e come ottenerlo
Le agevolazioni fiscali sono rivolte a tutti i contribuenti Irpef titolari di immobili oggetto di interventi o di diritti di godimento sugli stessi, purché ne sostengano le spese.
In particolare gli sgravi fiscali spettano a:
- Proprietari
- Familiari conviventi e coniugi separati
- Conviventi more uxorio
- Parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado
- Titolari di diritti quali usufrutto, locazione o comodato d’uso
- Soci di cooperative
- Imprenditori individuali
- Società semplici che producono redditi in forma associata.
Per ottenere la detrazione è indispensabile aver sostenuto le spese per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore per la climatizzazione invernale e il raffrescamento estivo, producendo adeguata documentazione sulla conformità delle caratteristiche dell’impianto.
Ecco quali sono i passaggi da seguire per la richiesta delle agevolazioni fiscali sui condizionatori, dalla modalità di pagamento ammesse ai documenti necessari per usufruire dei benefici.
Modalità di pagamento e documenti richiesti
Per ottenere il bonus condizionatori 2022 è necessario effettuare il pagamento delle spese per l’acquisto e l’installazione del nuovo impianto esclusivamente tramite bonifico bancario o postale o bonifico bancario parlante con ritenuta d’acconto pari all’8%.
Oltre a specificare i dati relativi al beneficiario della detrazione (nome, cognome e codice fiscale) e relativa partita IVA dell’azienda beneficiaria, è indispensabile conservare la documentazione che dovrà includere:
- Ricevuta del bonifico o di avvenuto pagamento tramite carta di credito.
- Documento di addebito su conto corrente.
- Fatture di acquisto con indicazione specifica della tipologia e della quantità degli impianti acquistati.
In caso di beneficiario di detrazioni fiscali detentore di un diritto sull’immobile a questi documenti è necessario aggiungere il consenso scritto all’esecuzione dei lavori rilasciato dal proprietario dell’edificio, da produrre entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi.
La richiesta deve essere presentata contestualmente alla dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 o modello Unico, corredata dei tre documenti sopra citati.
L’intera documentazione va trasmessa all’ENEA entro e non oltre i 90 giorni dalla fine dei lavori, cioè installazione e collaudo del nostro nuovo condizionatore. Sempre solo dopo l’avvio dei lavori e non oltre il 31 dicembre 2022, si dovrà realizzare una scheda informativa che illustra tutti gli interventi effettuati e le spese corrispondenti, il risparmio energetico così raggiunto e l’importo di eventuali consulenze professionali.