La certificazione energetica è un documento fondamentale, oltre che obbligatorio, ai fini della valutazione dell’efficienza energetica degli edifici, in grado di evidenziarne anche i consumi e il livello di emissioni di Co2,
Nei documenti di certificazione energetica degli edifici è possibile, infatti, avere informazioni sia sulla classe energetica dei fabbricati sia sul rendimento di impianti di riscaldamento e condizionamento presenti, oltre che sulle effettive prestazioni energetiche dell’immobile.
Non sempre, tuttavia, le indicazioni riportate nell’attestato di prestazione energetica risultano essere di facile lettura, soprattutto per la presenza di diversi indicatori che possono confondere ed ostacolarne la corretta comprensione.
Vediamo allora nel dettaglio in che cosa consiste un Attestato di Prestazione Energetica, a che cosa serve e quali dati deve contenere.
Indice dei contenuti
Attestato di Prestazione Energetica: cos’è e a che cosa serve
L’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) rappresenta il documento obbligatorio da emettere in caso di vendita o affitto di un immobile sul mercato immobiliare o in caso di interventi di ristrutturazione, nuova costruzione o donazione e, in generale, in tutti i casi di lavori che comportino una variazione di prestazione energetica di edifici o impianti.
Questo documento, che sostituisce la vecchia certificazione energetica A.C.E., è diventato dal 2015 un modello nazionale per la definizione delle caratteristiche e le modalità di classificazione energetica degli edifici.
L’A.P.E. serve, infatti, a fornire informazioni dettagliate ed oggettivamente valide, oltre che trasparenti, ad acquirenti ed affittuari di immobili, offrendo un quadro esauriente sulle caratteristiche energetiche dell’edificio e le spese ad esso attribuite.
La certificazione energetica per essere valida dovrà dunque offrire una dettagliata analisi energetica dell’immobile, in cui dovranno essere obbligatoriamente prese in considerazione le caratteristiche strutturali, quelle di infissi e impianti, l’esposizione, la presenza di fonti rinnovabili e i sistemi di condizionamento degli ambienti.
Ecco quali sono le voci principali dell’Attestato di Prestazione Energetica e come leggere una certificazione energetica in modo corretto.
Come si legge una certificazione energetica: voci e dati principali
L’Attestazione di Prestazione Energetica si compone di quattro pagine, in ognuna delle quali dovrà essere indicato il soggetto certificatore, il numero dell’attestato e la validità della certificazione.
Le sezioni di cui si compone la certificazione energetica riguardano i dati dell’immobile e del proprietario, la scadenza del documento, i dati di base, il sopralluogo effettuato e il software di calcolo utilizzato, oltre che gli eventuali interventi migliorativi auspicabili e la classe energetica dell’edificio.
Ecco come si legge una certificazione energetica attraverso le sue sezioni descrittive.
Dati dell’immobile e del proprietario
In questa sezione è importante individuare il nome del proprietario dell’immobile e il numero dell’interno che identifichi in modo inequivocabile l’edificio.
Data di scadenza del certificato
Al di sotto della data di rilascio del certificato energetico è possibile leggere quella di scadenza, che dovrà essere presa in considerazione in vista del rinnovo, obbligatorio dopo i dieci anni di emissione del documento.
La data di scadenza, scritta in verticale su tutti i fogli della certificazione, sarà utile anche in caso di manutenzione degli impianti.
Dati di sopralluogo e software di calcolo
In questa sezione sarà possibile leggere tutte le informazioni relative al sopralluogo obbligatorio per legge effettuato sull’immobile da parte di un tecnico abilitato, incaricato di effettuare un rilievo sull’edificio.
Oltre all’origine dei dati di sopralluogo, come la data in cui è effettivamente avvenuto, sarà possibile risalire al metodo di calcolo utilizzato per i rilievi, che dovrà essere sempre autorizzato dalla legislazione e dall’eventuale software, ovviamente sempre tra quelli autorizzati dalla Regione.
Interventi raccomandati
Nella certificazione energetica è anche possibile ottenere informazioni utili su eventuali interventi migliorativi nella sezione relativa alle raccomandazioni.
Questa parte della documentazione è particolarmente utile per trarre consigli utili sul miglior modo di risparmiare energia e di stimare il tempo di recupero di eventuali investimenti volti al miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
Classe energetica
Questa è una delle sezioni più importanti della certificazione energetica dell’immobile in quanto ne definisce la classificazione energetica.
Le classi energetiche, in particolare, sono definite sulla base di indicatori alfabetici che vanno dalla lettera G, a cui corrisponde l’indice di prestazione più elevato e consumi energetici più alti, alla lettera A, che, al contrario, indica minori consumi di energia ossia il miglior indice di prestazione energetica.
I parametri con cui si attribuisce la classe energetica di un immobile sono strettamente legati alla sua forma, alla località, ai consumi e alla qualità dell’energia.
Oltre agli indicatori alfabetici, per definire le classi energetiche di un edificio sono utilizzati anche elementi numerici, che indicano i livelli di prestazione energetica in ordine crescente a partire dal numero 1 fino ad arrivare al numero 4.
Le classi energetiche vengono, infine, definite a partire dall’indice di prestazione globale dell’edificio e sono formulate nell’ipotesi che nell’immobile siano installati elementi edilizi e impianti standard.
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