Il mercato di maggior tutela è un regime tariffario stabilito annualmente dall’Autorità per l’Energia Elettrica, per il gas e l’acqua e aggiornato con cadenza trimestrale sulla base delle oscillazioni del mercato.
La fine del mercato tutelato è stata decretata dapprima con la legge della concorrenza per il 1° luglio 2019, data in cui si sarebbe dovuta aprire ufficialmente l’era del mercato libero, offrendo al consumatore la possibilità di scegliere liberamente il fornitore di luce e gas per le proprie utenze, valutando le condizioni economiche più vantaggiose.
In realtà con l’emendamento di Agosto 2018 il passaggio definitivo al libero mercato e l’abolizione del mercato tutelato è stato rinviato al 2020, per l’esattezza al mese di Luglio.
Successivamente con il subemendamento Pirro proposto dalla Commissione Bilancio del Senato il 12 Dicembre 2019 si è tentato di rinviare al 2022 la scadenza del mercato tutelato ma la proposta non ha ottenuto la fiducia del Senato.
Il decreto, nato per regolamentare un passaggio più ordinato al mercato libero, non è stato approvato perché questo ulteriore rinvio della scadenza del mercato tutelato non è stato associato a specifiche manovre volte ad infondere una maggiore consapevolezza tra i consumatori.
Pertanto la proroga del mercato tutelato è ufficialmente fissata per il 1°Luglio 2020, data che segnerà l’inizio ufficiale del mercato libero.
Il mercato energetico conoscerà la fine di una vera e propria era, quella che ha visto per tanto tempo il prezzo dell’energia e del gas dipendere dall’andamento del mercato azionario del petrolio.
La fine del mercato tutelato per l’energia elettrica e gas è un processo in via di completamento ma iniziato lentamente e in modo graduale con l’avvento del mercato libero.
L’esigenza di una liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas ha avuto origine a partire della direttiva comunitaria del 1996 che puntava alla creazione di un Mercato Unico dell’Energia in Europa, a cui è seguito un processo di graduale trasformazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, che sono state gradualmente liberalizzate.
Nel luglio 2007 le offerte del mercato libero consentirono per la prima volta ad ogni fornitore di proporre vantaggiose condizioni economiche ai consumatori e di farsi strada tra i competitors, inserendosi in qualsiasi momento sul mercato.
La fine del mercato di maggior tutela, rinviato al 2020 dal Decreto Milleproroghe n.91/2018, esporrà gli utenti esclusivamente alle offerte del mercato libero e costringerà tutti coloro che provengono dal mercato tutelato a scegliere un fornitore di luce e gas, secondo criteri di maggiore flessibilità e sulla base dell’incontro tra domanda e offerta.
La sorte di coloro che entro il 2020 non avranno ancora aderito al mercato libero sembra essere ancora in fase di definizione, mentre per chi intende cambiare fornitore anticipatamente si prospettano alcuni evidenti vantaggi. In particolare:
Passaggio gratuito. Gli utenti domestici che intendono passare dal regime di maggior tutela al libero mercato anticipatamente, ossia prima della data di Luglio 2020, che segnerà la fine del regime tutelato di energia elettrica e gas, potranno beneficiare del passaggio gratuito ad un nuovo fornitore. Quest’ultimo si farà carico anche delle comunicazioni al vecchio gestore, in modo tale da consentirgli di emettere la bolletta di chiusura del servizio.
Nessuna interruzione di servizio. La fine del mercato di maggior tutela non comporterà alcun disagio di tipo tecnico: con il cambio di fornitura di luce e gas non s’interromperà in alcun modo il servizio erogato alle utenze e non saranno necessari interventi tecnici sul contatore elettrico. Responsabilità del nuovo fornitore sarà anche consentire il passaggio al nuovo servizio entro due o al massimo tre mesi dalla sottoscrizione del contratto e occuparsi della parte burocratica e amministrativa della migrazione delle utenze.
Ampia panoramica di offerte. Il principale vantaggio della fine del mercato di maggior tutela e del passaggio al mercato libero è la possibilità per i nuovi utenti di scegliere liberamente tra le offerte più convenienti proposte dai fornitori sul mercato, sulla base delle proprie abitudini di consumo e delle proprie necessità.
Le condizioni economiche del libero mercato di energia elettrica e gas cambiano da un fornitore all’altro, offrendo al cliente la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni. Tra queste le tariffe a prezzo fisso, che garantiscono la possibilità di bloccare il costo dell’energia e del gas per un determinato periodo, che può variare da uno a tre anni, e tariffe a prezzo variabile, stabilite grazie alla possibilità di un incontro ragionevole tra domanda e offerta.
Fine del mercato di maggior tutela: cosa succederà dopo il 2020?
Se da una parte l’avvicinarsi della fine del mercato di maggior tutela spingerà sempre più utenti a passare al mercato libero che si prospetta tanto vantaggioso, dall’altra una così ricca panoramica di offerte potrebbe inibire la capacità di scelta e indurre una larga fetta di utenti a rimanere in una sorta di situazione di stallo fino al 2020.
Che cosa succederà dunque dopo il 2020? Quale sarà la sorte dei clienti che non avranno compiuto il passaggio al libero mercato con la fine del mercato di maggior tutela?
A partire dal 2017 sono state avanzate diverse ipotesi e prospettate svariate soluzioni, che si possono così riassumere:
Il sistema delle aste. La prima di queste proposte riguarda la possibilità di mettere all’asta alcuni contratti del mercato tutelato per consentire a tutti i fornitori del mercato libero di poter competere in maniera equa, scoraggiando dunque qualsiasi azione monopolistica dei fornitori di maggior tutela che passeranno al libero mercato.
La Tutela simile. Tra le ipotesi e proposte orientate a favorire un passaggio graduale al mercato libero vi è la Tutela simile. Si tratta di una sorta di contratto di durata annuale, che, come dice il nome stesso, include offerte simili a quelle del mercato libero ma prevede condizioni tipiche del mercato tutelato, ossia stabilite dall’Autorità e identiche per tutti i fornitori che aderiscono.
Le offerte Placet. Le offerte Placet (acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), invece, includono in parte dei vincoli contrattuali stabiliti dall’Autorità e in parte condizioni liberamente definite tra le parti, proprio per facilitare il cliente nella transizione dal regime di maggior tutela a quello libero.
Gli elenchi e gli albi venditori. Nel settembre del 2017 l’Autorità ha stabilito i requisiti di accesso dei fornitori del mercato libero a un elenco di società abilitate alla vendita di energia elettrica e gas.
A Giugno 2018 risale l’approvazione da parte del Consiglio di Stato dell’elenco di venditori di energia elettrica e gas proposta dal Ministero dello Sviluppo Economico.
A favore della fine del mercato di Maggior Tutela vi è anche l’ultimo aggiornamento degli elenchi dei venditori, che il 30 Ottobre 2018 si tramuta in un vero e proprio albo, che dovrà seguire un determinato iter improntato ai criteri della trasparenza, gli stessi che dovranno caratterizzare il mercato libero.
Il passaggio al mercato libero sarà, infine, facilitato da una campagna promozionale Rai volta a promuovere i temi riguardanti la fine del servizio di maggior tutela e a raggiungere un target adulto con approfondimenti e servizi di informazione diretta.