La bolletta della luce si compone di numerose voci non sempre di facile comprensione, una di queste è la spesa trasporto e gestione contatore.
Sebbene il nuovo format introdotto dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) abbia snellito notevolmente la struttura delle vecchie fatture rendendone la lettura più facile e intuitiva, è bene fare ulteriore chiarezza per conoscere tutte le voci di spesa elencate in bolletta.
Ecco come si compone la bolletta della luce e che cosa si intende per spesa trasporto e gestione contatore luce.
Indice dei contenuti
Come leggere la bolletta della luce: principali voci di spesa
La struttura della bolletta della luce, a prescindere dal fornitore scelto, si compone essenzialmente di quattro voci la cui somma definisce il prezzo finale. Esse sono:
Costo dell’energia
Il costo dell’energia è il prezzo pagato dal cliente al venditore per tutte le componenti relative alla vendita dell’energia elettrica.
Esso si compone di una quota fissa, pagata indipendentemente dal consumo e da una parte variabile, detta quota potenza che è strettamente correlata alla potenza impegnata dunque in proporzione all’energia consumata dal cliente.
Oneri di sistema
Questa voce in bolletta indica tutti quei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, stabiliti su base trimestrale dall’Arera, ad esempio la spesa che serve a coprire gli incentivi per le fonti rinnovabili o per eventuali bonus elettrici.
Anche in questo caso vi è una quota fissa, indipendente dai consumi, applicabile alle abitazioni non residenziali, ed una quota energia, applicata sulla base dei kw consumati e dunque pagata dal cliente indipendentemente dal tipo di abitazione.
Imposte e IVA
Questa componente della bolletta è rappresentata dalle accise ossia dalle imposte erariali di consumo, applicate in base all’energia consumata e dall’IVA, che ammonta al 10% nel caso delle utenze domestiche mentre per quelle aziendali è pari al 22%.
Spesa trasporto e gestione contatore
Questa voce in bolletta comprende le spese a copertura di tutte le attività per la trasmissione dell’energia sulla rete nazionale e per la sua distribuzione a livello locale, oltre a quelle per la gestione del contatore.
Si tratta dei costi complessivi per il trasporto dell’energia dal punto in cui essa è prodotta fino al contatore ossia il punto fisico a cui ha accesso il cliente e per la gestione dello stesso.
Con questa spesa si coprono dunque i costi delle strutture energetiche necessarie a trasportare la corrente dalla centrale attraverso le cabine di alta tensione di smistamento fino al punto di utilizzo ossia ai contatori.
Il prezzo addebitato in bolletta si basa su tariffe stabilite dall’Autorità e indipendenti dal fornitore scelto, che si possono suddividere in tre componenti: una quota fissa, indipendente dal consumo, una quota potenza ed una quota variabile applicata all’energia consumata.
Vediamo in che cosa consistono le singole voci e come si calcola la spesa trasporto e gestione contatore luce.
Cos’è la spesa trasporto e gestione contatore luce e come si calcola
La spesa trasporto e gestione contatore luce si identifica con la totalità dei costi sostenuti per consegnare l’energia elettrica convogliandola dalle varie centrali di produzione alle utenze residenziali e aziendali.
In particolare essa include tutte le quote da sostenere a copertura dei servizi relativi al trasporto di energia, di distribuzione locale sulle reti in media e bassa tensione per la consegna ai clienti finale e per la gestione, lettura e trasmissione dei dati dei contatori.
La spesa trasporto e gestione contatore luce include nello specifico:
- Tau1, Tau2, Tau3 ossia i costi del trasporto sulla rete nazionale e sulla distribuzione locale dell’energia elettrica, compresa la gestione e la lettura dei contatori.
- UC3 ossia i costi per la componente di perequazione finalizzata alla copertura degli squilibri tra costi di distribuzione e di trasporto e costi effettivi.
- UC6 ovvero i costi per coprire i finanziamenti alle imprese che gestiscono le reti per migliorare la qualità del servizio.
Fino al 2016 la spesa trasporto e gestione contatore aveva il nome di servizi di rete e corrispondeva ad una tariffa progressiva più elevata per i non residenti, ossia l’importo aumentava in proporzione al consumo elettrico.
La riforma della tariffa del 2017 ha permesso di eliminare il principio di progressività e, dunque, la spesa trasporto e gestione contatore luce oggi si calcola sulla base di tre quote, applicate sia ai residenti che ai non residenti e definite dall’Autorità con aggiornamenti annui.
Quota fissa
Si tratta dell’importo da pagare per avere un contatore da cui prelevare energia elettrica ed è indipendente sia dalla potenza del contatore che dai consumi dell’utenza.
Quota potenza
Questa quota corrisponde all’importo da pagare in relazione alla potenza del contatore, calcolata in kWh ottenuta moltiplicando il numero di kW consumati per il costo unitario dei kw mese.
Quota energia
Essa è variabile e comprende gli importi da pagare in funzione del consumo di energia espresso in kWh.
La “Bolletta 2.0” è il sistema di fatturazione introdotto dalla delibera ARERA n. 501/2014/R/com, con cui sono stati definiti gli standard per l’emissione delle bollette per i clienti finali di energia elettrica alimentati in bassa tensione e per i clienti gas con consumi annui nei limiti di 200.000 Smc/anno.
Energit ha adottato questo nuovo formato di bolletta per semplificarne il contenuto, uniformandone terminologia, voci di costo e tipologia di dati tecnici contenuti nei documenti di fattura.
Saper leggere la bolletta correttamente ti aiuterà ad acquisire una maggiore consapevolezza nei consumi, permettendoti di ridurre gli sprechi e tagliare i costi.
Per Energit il risparmio è una vera e propria cultura: non solo riduzione dei prezzi ma anche riduzione dei consumi e impegno per l’ambiente.
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