Perché la chimica è uno tra i settori più sostenibili?

Perché la chimica è uno tra i settori più sostenibili

da Redazione | 05 Giugno 2024

La sostenibilità è una delle sfide più pressanti del nostro tempo, e il settore chimico sta emergendo come un attore chiave nella ricerca di soluzioni innovative.

Attraverso lo sviluppo di nuovi materiali, l’ottimizzazione dei processi energetici e l’implementazione di tecnologie verdi, la chimica offre strumenti fondamentali per proteggere l’ambiente e promuovere un futuro più sostenibile.

Siete curiosi di sapere perché la chimica è uno tra i settori più sostenibili? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.

Verso un futuro rispettoso dell’ambiente

La chimica è un ambito multidisciplinare che abbraccia diverse aree, dall’ottimizzazione dei processi industriali all’implementazione di tecnologie pulite, dalla promozione dell’economia circolare alla ricerca di soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra.

Attraverso la chimica, si cerca di sviluppare prodotti e processi che siano più efficienti, sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Questo comprende l’esplorazione di nuovi materiali derivati da fonti rinnovabili, la progettazione di processi industriali che riducano l’impatto ambientale e l’innovazione di tecnologie per la produzione di energia pulita.

Inoltre, promuove pratiche di riciclo più efficaci e favorisce lo sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le sfide legate all’inquinamento e al cambiamento climatico.

L’obiettivo principale della ricerca sui materiali sostenibili è quello di contribuire a creare un futuro più verde e sostenibile.

Ecco perché la chimica è uno tra i settori più sostenibili: 8 motivi.

Sviluppo di materiali sostenibili

La crescente preoccupazione per l‘inquinamento da plastica ha spinto la ricerca verso materiali alternativi. Le bioplastiche, derivate da risorse rinnovabili come l’amido di mais, offrono una soluzione promettente: sono biodegradabili e riducono la dipendenza dai combustibili fossili.

I materiali riciclabili invece, sono fondamentali per ridurre i rifiuti e l’impatto ambientale. La chimica ha sviluppato nuovi polimeri e tecniche di riciclo che permettono di recuperare e riutilizzare materiali con maggiore efficienza.

Efficienza energetica e processi chimici

L’ottimizzazione dei processi industriali è fondamentale per ridurre il consumo energetico, e la chimica gioca un ruolo chiave in questo ambito. Ad esempio, lo sviluppo di catalizzatori accelera le reazioni chimiche, riducendo la quantità di energia necessaria. I catalizzatori eterogenei utilizzati nella sintesi dell’ammoniaca permettono di abbattere significativamente il consumo energetico.

Analogamente, nel settore delle batterie avanzate, come quelle al litio-ferro-fosfato, la chimica dei materiali è cruciale per l’immagazzinamento efficiente dell’energia rinnovabile.

Queste batterie offrono vantaggi significativi rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio, essendo più sicure, durature e meno costose. La chimica dei materiali, migliorando la capacità e la durata delle batterie, contribuisce ulteriormente alla riduzione del consumo energetico complessivo.

Energie rinnovabili e tecnologie pulite

La chimica dei materiali è cruciale per migliorare l’efficienza di diverse tecnologie energetiche, come i pannelli solari e le turbine eoliche. I nuovi materiali, come le celle solari avanzate, offrono efficienze superiori rispetto ai tradizionali pannelli in silicio, mentre la chimica dei polimeri ha permesso lo sviluppo di turbine eoliche più leggere e resistenti, aumentando la loro efficienza e durata.

Allo stesso modo, la ricerca chimica è fondamentale nello sviluppo delle celle a combustibile, che convertono l’energia chimica in energia elettrica con un’elevata efficienza e un basso impatto ambientale. La ricerca punta a creare elettroliti e catalizzatori più efficienti, migliorando le prestazioni e riducendo i costi delle celle a combustibile.

Trattamento delle acque e riduzione dell’inquinamento

Il trattamento delle acque reflue è essenziale per ridurre l’inquinamento idrico, e la chimica offre soluzioni innovative, come i processi di ossidazione avanzata che utilizzano reagenti chimici per degradare contaminanti complessi, risultando efficaci nella rimozione di inquinanti organici e metalli pesanti dalle acque reflue.

Parallelamente, la rimozione dei contaminanti dalle acque potabili rappresenta un’altra area cruciale, dove tecnologie come l’adsorbimento su carbone attivo e i filtri a membrana, sviluppate grazie alla chimica dei materiali, permettono di eliminare efficacemente pesticidi, erbicidi e altre sostanze nocive dall’acqua.

Riduzione delle emissioni di gas serra

La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio si pone come un pilastro fondamentale nella lotta contro le emissioni di CO2. Operando come un’ancora contro l’effetto serra, questa innovazione permette di catturare il carbonio liberato dalle centrali elettriche e dai settori industriali, imprigionandolo sotto terra.

Al cuore di questa soluzione giace la chimica, che si distingue nel costante sviluppo di solventi e materiali adsorbenti sempre più efficienti, capaci di afferrare la CO2 nell’atto stesso della sua emissione.

Parallelamente, nel panorama industriale, i catalizzatori efficienti emergono come protagonisti indiscussi nella riduzione delle emissioni.

Un incessante sforzo di ricerca mira a perfezionare tali catalizzatori, rendendoli non solo più performanti, ma anche economicamente più accessibili. Questa incessante ricerca di efficienza e sostenibilità contribuisce significativamente agli sforzi globali per mitigare l’impatto ambientale dell’attività industriale.

Produzione di biocombustibili

I biocombustibili offrono un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili. Prodotti da biomassa come alghe, mais e soia riducono le emissioni di gas serra e sono biodegradabili.

I processi chimici per la produzione di biocombustibili includono la fermentazione, la transesterificazione e la gassificazione. La ricerca ha migliorato questi processi, permettendo la produzione di biocombustibili di seconda generazione, che utilizzano materiali di scarto e non competono con le colture alimentari.

Economia circolare e riciclo

Il recupero dei materiali dai rifiuti è una componente chiave dell’economia circolare, e la chimica ha un ruolo fondamentale nello sviluppo di processi come il riciclo chimico. Questi processi consentono di decomporre i polimeri in monomeri riutilizzabili, risultando più efficienti del riciclo meccanico e permettendo di recuperare materiali di alta qualità.

Inoltre, la chimica promuove la riduzione e il riutilizzo dei rifiuti attraverso lo sviluppo di nuovi materiali e processi, come i polimeri a base di CO2, che trasformano il carbonio catturato in materiali plastici utili, contribuendo così a ridurre la quantità di rifiuti e le emissioni di CO2.

Chimica verde

La chimica verde o green mira a progettare prodotti e processi chimici che riducono o eliminano l’uso e la generazione di sostanze pericolose, seguendo dodici principi che includono la prevenzione dei rifiuti, la sintesi sicura e l’uso di materie prime rinnovabili. Questi principi guidano lo sviluppo di tecnologie sostenibili, con applicazioni pratiche come la sintesi di farmaci e prodotti chimici industriali. Ad esempio, la sintesi dell’ibuprofene è stata ottimizzata per ridurre i rifiuti e l’uso di solventi tossici, migliorando l’efficienza e la sostenibilità del processo.

Il settore chimico si rivela cruciale nel promuovere uno sviluppo sostenibile, grazie alla sua capacità di innovare e fornire soluzioni che salvaguardano l’ambiente e stimolano la crescita economica responsabile.

 A tal proposito, aziende come la nostra, Energit, rappresentano un esempio tangibile, offrendo una vasta gamma di soluzioni energetiche volte al risparmio energetico e alla promozione di pratiche eco-sostenibili, che spaziano dal riscaldamento e raffrescamento degli ambienti alla produzione di energia da fonti rinnovabili fino a soluzioni di mobilità elettrica.

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