La pandemia ha influenzato negativamente il mercato dell’auto in Europa.
Nel 2020 c’è stato un calo complessivo delle vendite del 27% rispetto all’anno precedente, pari a 9,7 milioni di unità. Ma mentre benzina e diesel hanno registrato un crollo (hanno perso rispettivamente il 38-40% di vendite lo scorso anno), i veicoli elettrici, inclusi i veicoli elettrici puri (BEV), gli ibridi plug-in (PHEV), gli ibridi puri (HEV) e i mild ibridi, hanno ottenuto risultati estremamente positivi segnando un’inversione di tendenza.
Per farci un’idea di quante auto elettriche ci sono nel mondo andiamo ad analizzare le vendite.
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Mercato auto italiano: alcuni dati
I modelli ibridi hanno segnato un +103%, 16% del venduto nel 2020, quasi il triplo della quota di mercato detenuta nel 2019. Nel 2020 sono state vendute in Italia 32.538 auto elettriche, registrando un’impennata del 753% delle immatricolate rispetto a dicembre dell’anno prima.
Sono state vendute in totale, contando anche le auto ibride plug-in che si possono ricaricare alla presa di corrente, quasi 60.000 auto elettriche in un anno.
Questo dimostra che il settore dell’automotive è sempre più orientato verso le auto ibride e 100% elettriche.
Prima di tornare ai volumi dei primi due mesi del 2020 ci vorrà parecchio tempo, questo perché risolta l’emergenza sanitaria ci sarà da affrontare la crisi economica, ma in ogni caso il peso dell’elettrico sul mercato dovrebbe confermarsi sempre più alto.
C’è ancora tanta strada da fare per far scomparire i motori termici tradizionali dal mercato italiano, in parte a causa delle politiche varate finora sugli incentivi auto, che sì premiano le elettriche, ma sostengono anche le immatricolazioni di veicoli termici Euro 6.
La legge di bilancio prevede l’assegnazione di un contributo pari al 40% del prezzo per l’acquisto di una nuova auto esclusivamente elettrica con potenza fino a 150 kW e prezzo di listino inferiore a 30 mila euro.
Il contributo è destinato alle persone con ISEE inferiori ai 30 mila euro ed è valido fino al 31 dicembre 2021.
Inoltre, c’è il contributo statale aggiuntivo di 2.000-1.000 euro per l’acquisto, rispettivamente con/senza rottamazione di un vecchio mezzo, di nuove auto con emissioni fino a 60 grammi di CO2 per km.
Quest’ultimo contributo è cumulabile con l’ecobonus auto in vigore fino al 2021.
Scade, invece, il 30 giugno 2021 il bonus di 1.500 euro per acquistare auto di classe Euro 6 con emissioni tra 61-135 grammi di CO2/km.
Auto elettriche vendute nel mondo
Secondo i dati pubblicati da EV Sales Blog, nel 2019 – prima che scoppiasse la pandemia -, in tutto il mondo sono state vendute 1.635.400 auto BEV (Battery Electric Vehicle).
Prendiamo il caso della Norvegia. Qui è stato varato un piano di incentivazione massiccio già nel lontano 2001. Da allora, la quota di elettriche ha superato quella delle auto a motore termico. È il primo paese al mondo in cui le auto elettriche BEV hanno fatto oltre metà del mercato complessivo in un anno (il 2020), secondo quanto riportano i dati ufficiali delle agenzie di stampa.
Le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono state il 54,3% del totale, mentre quelle diesel sono rimaste sotto il 9% del mercato. L’obiettivo della Norvegia è quello di bandire la vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2025.
Vediamo in Germania. In un solo mese i tedeschi hanno immatricolato 28.992 BEV (e 30.651 ibride plug-in). In tutto il 2020 sono state commercializzate ben 194 mila nuove auto elettriche. Si tratta del terzo mercato più grande al mondo e assolutamente il più grande in Europa.
In Olanda, lo scorso novembre, i veicoli totalmente elettrici hanno fatto il 23% del mercato totale, merito della rete di infrastruttura di ricarica più capillare e sviluppata d’Europa.
La Cina è la nazione con il maggior numero di veicoli elettrici nel mondo. Al secondo posto troviamo gli Stati Uniti.
Avendo una popolazione di 1,300 milioni, è normale che in Cina ci siano più persone pronte ad immatricolare un’auto nuova. Le vendite di veicoli elettrici del 2019 sono aumentate del 3% a circa 1,2 milioni.
Perché si va sempre più verso una mobilità elettrica?
Il motivo per cui si vendono sempre più auto elettriche nel mondo è da ricercarsi nelle Case automobilistiche che ampliano sempre di più la propria gamma a zero emissioni, nel potenziamento delle colonnine di ricarica che prosegue a ritmi differenziati nei vari Paesi, ma che in generale è in costante aumento. E non ultimo, all’arrivo di modelli dai costi alla portata di tanti, oltre anche alla possibilità di scegliere formule alternative all’acquisto e l’aumento dell’autonomia.
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Le auto elettriche più vendute in Europa
I veicoli elettrici più venduti in Europa sono le versioni mild hybrid e le full hybrid seguite dalla plug-in hybrid e da quelle full electric.
Le elettriche pure (BEV) hanno registrato un aumento su base annua del 197%, con 71.800 unità vendute nel solo mese di ottobre. La crescita è stata stimolata dai nuovi lanci in arrivo.
C’è da dire che dal 2020 la legge UE impone alle Case automobilistiche una multa di 95 euro nel caso in cui si sfiori la soglia di 95 g di CO2/km su ogni esemplare venduto. Questa politica ha spinto tutti i marchi a promuovere i modelli più inquinanti. Da gennaio 2020, le stesse aziende hanno invece dirottato le risorse verso le auto a zero emissioni.
Le previsioni sono sicuramente ottimistiche e il mercato elettrico in Europa sarà destinato a crescere. Si va verso un nuovo modo di vivere la mobilità.