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    Quanto inquina un treno?

    Quanto inquina un treno, numeri

    da Redazione | 01 Settembre 2023

    I cambiamenti climatici risultano sempre più evidenti e allarmanti visto l’aumento dei disastri ambientali.

    In questo articolo, ci concentreremo su uno dei settori maggiormente responsabili del problema: quello dei trasporti, che con le sue emissioni di CO2 costituisce il 25% del totale delle emissioni di gas serra nell’Unione Europea e, in particolare, analizzeremo quanto inquina un treno.

    Ma per quanto questi dati possano preoccupare, ormai è impossibile, soprattutto per chi viaggia per lavoro, scindere la vita di tutti giorni dall’utilizzo di un mezzo di trasporto. Allora cosa si può fare per contribuire al contenimento dell’inquinamento atmosferico?

    Il treno è il trasporto meno inquinante

    Sappiamo che ognuno di noi, anche se nel proprio piccolo, può svolgere un ruolo importante nella salvaguardia dell’ambiente. Proprio per questo motivo, un gesto che si può fare è viaggiare prendendo delle scelte consapevoli. E qual è il mezzo meno inquinante?

    L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha dichiarato nel suo ultimo rapporto, “Trasporti e ambiente 2020”, che il trasporto che rilascia la minor quantità di anidride carbonica nell’ambiente e consuma meno energia è il treno. La ferrovia, infatti, rappresenta solo lo 0,4% del totale delle emissioni di gas serra nel settore trasporti all’interno dell’UE (contro il 72% del trasporto su strada/gomma, il 14% di navi e il 13% degli aerei).

    Quanto inquina un treno? CO2, chilometri e passeggeri

    Ora che abbiamo chiarito che si tratta del mezzo meno inquinante, vi starete probabilmente chiedendo: quanto inquina un treno?

    Non esistono dati assoluti, tanto è vero che quando si cerca di valutare quanto un mezzo di trasporto inquini, è necessario considerare il consumo di carburante per km. Il valore va moltiplicato per un fattore di emissione, legato al tipo di carburante adoperato, e sommare il tutto alle emissioni registrate durante la produzione e quelle di fine vita del mezzo. Il risultato, infine, viene rapportato al numero di passeggeri e alla quantità di km percorsi.

    Chiaramente, i risultati che si ottengono non tengono conto di variazioni, come ad esempio il modello del veicolo, che invece vengono espresse tramite valori standardizzati (questo avviene per semplificare il calcolo, che altrimenti sarebbe impossibile). Anche con questa operazione, il treno mantiene il primo posto come trasporto meno inquinante: 14 g di CO2/passeggero/km.

    Gli altri, come espresso in un altro rapporto dell’AEA del 2013 – che quindi non comprende i mezzi prodotti in seguito – , sono classificati come in seguito:

    • 42 g CO2/passeggero/km per una piccola auto
    • 55 g di CO2/passeggero/km per un’auto media
    • 68 g CO2/passeggero/km per un autobus
    • 72 g CO2/passeggero/km per un motore a due ruote
    • 285 g CO2/passeggero/km per un aereo.

    Ricordiamo, tuttavia, che seppur i numeri dell’aereo risultino visibilmente più elevati, l’inquinamento che ne deriva può essere diviso per più persone (ad esempio se lo si confronta all’automobile che ne può contenere in media massimo 4/5).

    È lo stesso concetto che si può applicare a un autobus: se al suo interno si trovassero 30 persone, anche se è un veicolo più pesante e che consuma più di una singola auto, sarebbe comunque meglio rispetto all’idea che ognuna di quelle persone mettesse in circolazione la propria vettura, no?

    Questo è sostenuto da uno studio del Transportation Research Institute dell’Università del Michigan, che dice che una macchina emette più anidride carbonica degli aerei, proprio perché consumano più energia per mobilitare lo stesso numero di passeggeri.

    I voli brevi e la proposta di Green Peace

    Abbiamo appena visto come l’inquinamento dipenda anche dai chilometri percorsi. Ecco perché Green Peace ha avanzato la proposta di eliminare i voli brevi e sostituirli tutti con tratte in treno.

    Ciò è dovuto al fatto che vietare i voli a corto raggio dove esiste già un’alternativa in treno sotto le sei ore significherebbe risparmiare ben 3,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno!

    Anche se la proposta non ricevesse un riscontro positivo, se quest’idea vi attirasse, sarete felici di sapere che il 15% delle 40 principali tratte aeree possono essere percorse anche in treno in meno di 6 ore.

    E le navi?

    Le crociere possono essere un’esperienza incredibile, infatti non stupisce che esistano anche i gruppi di croceristi abituali. Ma sapevate che una nave da crociera può arrivare a pesare anche 230 mila tonnellate? Più o meno 46000 elefanti! Per muoverle si ha la necessità di utilizzare dei motori con una potenza estremamente elevata. Immaginate quanto possano emettere.

    Motivi aggiuntivi per scegliere il treno

    Oltre che offrire la possibilità di godersi paesaggi spettacolari, ormai i treni hanno numerosi servizi e comodità.

    Il primo comfort è il wi-fi, che può sia rendere il viaggio più piacevole sia garantire ai lavoratori in viaggio di avere a disposizione il computer.

    Inoltre, se si ha voglia di tranquillità, si può prenotare nelle carrozze Silenzio e godersi uno snack o una bevanda del carrello. E ancora, il trasporto su rotaia può condurti direttamente al centro della città!

    Scegliere il treno come mezzo di trasporto non solo è un passo in direzione di un futuro più sostenibile, ma offre anche un’esperienza di viaggio più piacevole e comoda. È un piccolo gesto che ognuno di noi può compiere per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

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