Per conduttore elettrico si intende un materiale capace di far scorrere al suo interno energia elettrica per mezzo di elettroni liberi o specie ioniche con carica positiva e negativa in grado trasportare corrente.
Proprio la differenza di struttura e le diverse caratteristiche alla base della conduzione permette di distinguere materiali conduttori da destinare ad usi elettrici da quelli isolanti, ecco quali sono i principi che ne regolano il funzionamento.
Per capire se il legno è un conduttore di elettricità è sufficiente individuarne le principali caratteristiche, non soltanto fisiche ma anche quelle meccaniche e tecnologiche.
In particolare, la capacità termica si valuta sulla base della conduttività termica, che nel caso di un materiale poroso come il legno, costituito da un’alta percentuale di acqua e aria, oltre che da sostanza legnosa, risulta essere piuttosto bassa.
Il legno, dunque, si può classificare tra i materiali isolanti e non tra i conduttori di elettricità, per capire meglio la differenza apriamo una piccola parentesi per conoscere le differenze tra i due e le sottocategorie in cui essi si distinguono.
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Conduttori e isolanti: come funzionano
I materiali conduttori si distinguono per la loro capacità di condurre la corrente elettrica, che li differenzia da quelli isolanti che, al contrario, ne impediscono il passaggio.
Alla prima categoria appartengono i metalli (rame, argento, ferro, piombo e zinco), a cui viene applicata una specifica tensione elettrica che genera un passaggio di corrente grazie al fatto che gli atomi presenti al loro interno, non essendo strettamente legati al nucleo degli atomi, si possono muovono liberamente
Della seconda categoria, quella degli isolanti, fanno parte invece materiali quali plastica, vetro, gomma e legno, nei quali gli elettroni, legati agli atomi, non si spostano e pertanto non consentono alle cariche elettriche di liberarsi.
Semi conduttori e super conduttori: le differenze
Una ulteriore distinzione può essere determinata dalla differenziazione dei materiali conduttori in semi conduttori e superconduttori.
Tra i primi troviamo il silicio, il germanio e l’arseniuro di gallio, che hanno proprietà intermedie tra le categorie dei conduttori di elettricità e quelle degli isolanti e compongono la maggior parte dei circuiti integrati e dispositivi di tipo elettrico.
I superconduttori, invece, sono i conduttori per eccellenza in quanto a basse temperature garantiscono una resistenza minima alla corrente elettrica.
Ovviamente non tutti i conduttori hanno la stessa capacità di trasportare corrente, pertanto se l’argento è in grado di condurre elettricità in modo molto più efficace del ferro, è altrettanto vero che non tutti i materiali isolanti sono efficaci nello stesso modo.
Tra questi, ad esempio la porcellana isola in modo più efficace del legno, mentre quest’ultimo viene considerato per eccellenza un cattivo conduttore di calore, vediamo nello specifico perché e quali sono le sue caratteristiche.
Il legno è un conduttore di elettricità? Ecco come capirlo
Per rispondere a questa domanda è sufficiente capire che la conducibilità elettrica del legno e la sua resistenza dipendono essenzialmente da quattro fattori:
Umidità
L’elevato contenuto di umidità presente nella materia legnosa lo rende un buon isolante, pertanto più essa aumenta più diminuirà la resistenza elettrica.
Temperatura
La resistenza elettrica diminuisce in modo proporzionale all’aumento della temperatura, parametro da valutare in caso di misurazione dell’umidità del materiale.
Caratteristiche acustiche
Si tratta di quelle proprietà del legno che permettono di utilizzare questo materiale nelle sale acustiche o da concerto o per gli strumenti musicali grazie alla sua capacità di isolamento.
Massa, struttura e specie del legno
Resistenza e conducibilità elettrica sono strettamente legate alla massa volumica, alla specie legnosa ed alla struttura che la caratterizza ossia alle sostanze presenti al suo interno.
Queste caratteristiche, che condizionano fortemente sia conducibilità termica ossia il trasferimento di calore che conducibilità elettrica ossia il passaggio di corrente legato a questo materiale, lo rendono una soluzione particolarmente utilizzata per l’isolamento termico e acustico.
La sua bassa conduttività e la ridotta capacità termica consentono di utilizzare il legno come un’ottima soluzione di risparmio energetico in grado di assicurare al tempo stesso un elevato comfort abitativo.