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    Consuma di più il microonde o il forno elettrico?

    consuma di più microonde o forno elettrico? caratteristiche

    da Redazione | 06 Giugno 2022

    Il forno a microonde è un elettrodomestico ormai presente in tutte le case e quelli più recenti consentono non solo di riscaldare e scongelare, ma anche di cucinare, ottenendo risultati simili a quelli di un forno elettrico tradizionale o di un forno a gas. Il suo funzionamento è però diverso: i cibi vengono riscaldati tramite le onde elettromagnetiche ad alta frequenza che vengono generate all’interno del vano. Le onde mettono in movimento le parti liquide degli alimenti consentendo di cucinare in tempi rapidi.

    Vediamo se consuma di più microonde o forno elettrico, analizzando il funzionamento e i consumi di entrambi per capire quale conviene usare per ottenere un risparmio in bolletta.

    Consumo energetico del forno a microonde

    Se vi state domandando se sia meglio cuocere i cibi nel forno a microonde o in quello tradizionale la risposta è dipende. Dipende dalle vostre abitudini, dalla pietanza che dovete cucinare e dal tempo a disposizione. Conoscere le caratteristiche e i consumi di entrambi gli elettrodomestici vi consentirà di alternarli in base alle esigenze specifiche. Iniziamo parlando del consumo di energia del forno a microonde.

    Per capire quanto consuma questo elettrodomestico bisogna prendere in considerazione la potenza del modello, misurata in Watt, e il tempo di utilizzo, calcolato in minuti. In genere, quelli che hanno una maggiore potenza cuociono più velocemente gli alimenti. La potenza la trovate nell’apparecchio accompagnata dalla lettera W. Questa però non indica quella realmente assorbita ma solo quella del microonde che è di oltre il 30% più bassa rispetto a quella assorbita.

    Ad esempio, un microonde da 750 W per riscaldare un arrosto utilizzerà 63 Watt per 5 minuti. Supponendo che un kWh di energia elettrica costa circa 0,19 euro, basta trasformare i Watt in kW e moltiplicarli per 0,19. Si ottiene così come costo 0,012 euro, molto meno rispetto al forno elettrico.

    Il consumo medio energetico del forno a microonde si aggira sui 1.100 W di potenza per produrre 700 W di potenza nelle microonde. Se però si utilizza il microonde non solo per riscaldare ma anche per cucinare, e quindi utilizzando la funzione grill che comporta l’uso di una resistenza elettrica, l’energia richiesta è maggiore: l’energia assorbita può arrivare fino a 1500 W, vicini ai consumi di un forno tradizionale ma pur sempre inferiori, comportando un aumento in bolletta.

    Per misurare i consumi è possibile utilizzare un comune wattmetro facilmente reperibile in commercio: vi basterà inserirlo in una presa di corrente e collegarlo al forno a microonde. Oltre alla potenza istantanea assorbita, vi mostrerà i kWh che assorbe nell’arco di tempo che volete e poi può calcolare la spesa corrispondente se inserite il costo a kWh dell’elettricità che potete ricavare dalla vostra bolletta Energit.

    Consumo energetico del forno elettrico tradizionale

    Per sapere se consuma di più microonde o forno elettrico, parliamo di quanto consuma quest’ultimo.

    Il consumo medio di un forno elettrico dipende principalmente dalla classe energetica di appartenenza, più è alta e minore saranno i consumi. Ma ad influire sono anche i metodi di cottura scelti:

    • la modalità forno statico è una cottura più lenta, quindi i tempi si allungano.
    • La cottura a forno ventilato invece fa sì che i cibi si cuociano prima e quindi c’è un minor consumo di watt. In media consuma il 30% in meno dello statico.

    Il forno consuma molto perché una volta acceso deve riscaldarsi prima di entrare davvero in funzione e in questa fase di riscaldamento il consumo raggiunge il picco. Se si imposta, ad esempio, la temperatura a 180°, nei primi minuti consumerà circa 800 watt, poi dopo un’ora e mezza si arriva a circa 1500 watt. Ovviamente dipende dal tipo di forno.

    Il consumo medio di un forno elettrico si aggira intorno ai 173 kWh all’anno, mentre quelli del microonde intorno ai 99 kWh. Questi valori si riferiscono ad un utilizzo quotidiano degli elettrodomestici per almeno 15 minuti al giorno.

    Un forno elettrico assorbe circa 2000 W di potenza a prescindere dalla temperatura impostata.

    Quale consuma di più?

    Dopo questo confronto è evidente che consuma più il forno elettrico tradizionale rispetto al forno al microonde. Per la precisione il microonde consuma circa la metà.

    I vantaggi del microonde sono:

    • La rapidità. I tempi di cottura sono molto brevi garantendo minori consumi e un risparmio in bolletta.
    • È possibile scongelare o riscaldare gli alimenti in pochi minuti.
    • È meno ingombrante rispetto al forno tradizionale.
    • È semplice da pulire.

    I limiti del forno a microonde

    Alcuni svantaggi sono:

    • Non è adatto per tutti i tipi di preparazione e non tutti i cibi sono compatibili.
    • È necessario acquistare contenitori di plastica o vetro specifici per microonde.
    • Ha delle temperature di cottura basse.
    • Cottura non omogenea e quindi più difficile da controllare.

    Se si tratta di scaldare o scongelare le pietanze il microonde è l’opzione più conveniente per chi presta attenzione ai consumi. Potendo intervenire manualmente sulla potenza, nel caso del microonde non si possono definire dei valori standard riguardo al consumo energetico. Ma scegliendo i modelli più recenti e i forni elettrici a basso consumo energetico, oltre a mettere in pratica qualche accorgimento per evitare gli sprechi, si può ottenere un risparmio energetico.

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