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Qual è il costo di un accumulatore di energia per il fotovoltaico?

batteria accumulo fotovoltaico

da Redazione | 09 Febbraio 2021

Acquistare un impianto fotovoltaico nelle proprie abitazioni presenta numerosi vantaggi, in quanto non solo è una scelta totalmente green che rispetta l’ambiente, ma consente anche di poter risparmiare sulle bollette. L’unico aspetto negativo che è necessario conoscere prima di acquistare un impianto fotovoltaico interessa la produzione di energia soltanto nelle ore diurne, ovvero quando c’è il sole. Ciò potrebbe risultare un problema se siete soliti concentrare i consumi elettrici durante la sera e la notte, ma in commercio esistono numerose soluzioni.

Infatti, per evitare di dover pagare una somma aggiuntiva in bolletta utilizzando la rete elettrica, può essere utile acquistare le batterie di accumulo. Ma quanto costano?

Se siete interessati e desiderate avere più informazioni riguardo il costo batteria accumulo fotovoltaico, questo articolo fa al caso vostro.

Batterie di accumulo per fotovoltaico: cosa sono e come funzionano

L’elettricità pulita prodotta dal fotovoltaico viene utilizzata in vari modi in base alla priorità: una prima parte per le utenze della casa e dunque per gli elettrodomestici, una seconda parte viene immagazzinata nelle batterie di accumulo e l’ultima alla rete (per lo scambio sul posto).

Le batterie per fotovoltaico sono sistemi utili per accumulare l’energia raccolta da un impianto fotovoltaico e rilasciarla durante le ore serali e notturne. La sua struttura è formata da una scatola metallica e di forma rettangolare, contenente numerose batterie collegate ad altre due parti:

  • Un regolatore di carica
  • Un inverter

Essendo un prodotto altamente tecnologico, la batteria per fotovoltaico sa scegliere in autonomia se immagazzinare o utilizzare nell’immediato l’energia accumulata dai pannelli solari.

Il funzionamento delle batterie di accumulo per fotovoltaico è molto semplice; esse svolgono anche una funzione di riserva, in quanto consentono di accumulare l’energia solare e di utilizzarla quando quella disponibile per l’autoconsumo non è sufficiente. Attraverso gli accumulatori elettrici, infatti, l’energia viene conservata e può essere sfruttata la notte o la sera, per essere del tutto indipendenti dalla rete elettrica comune.

Riassumiamo il funzionamento in questo modo:

  1. L’impianto fotovoltaico produce durante le ore diurne;
  2. Una parte dell’energia assorbita viene utilizzata nell’immediato, mentre l’altra parte è conservata nelle batterie;
  3. L’eccesso di energia accumulata è rilasciata alla rete e questo genera il noto “scambio sul posto”;
  4. Come sappiamo, al calar del sole l’impianto fotovoltaico non produce più e l’energia necessaria per continuare a disporre di elettricità viene prelevata dalle batterie;
  5. Quando queste sono scariche, verrà sfruttata l’energia della rete comune addebitata nella bolletta.

In pratica, le batterie di accumulo devono essere collegate al sistema fotovoltaico da una parte e dall’altra alla rete elettrica esterna. La gran parte del lavoro è svolta da una centralina, che in maniera autonoma regola l’utilizzo di energia in base alle abitudini delle persone. Il sistema delle batterie di accumulo è governato anche da un regolatore di carica, che ha il compito di evitare il sovraccarico e farle esplodere.

Gli accumulatori di energia hanno rappresentato una svolta di grande importanza per i sistemi fotovoltaici, in quanto i prezzi sono stati ridotti. In commercio esistono diverse tipologie di batterie di accumulo per impianti fotovoltaici, per questo è possibile acquistarle a dei prezzi davvero competitivi e convenienti.

Batterie per fotovoltaico: i vantaggi

Com’è possibile intuire, le batterie di accumulo per il sistema fotovoltaico presentano numerosi vantaggi, primo fra tutti il fatto che consentono di utilizzare l’energia raccolta dai pannelli solari nelle ore diurne. Si tratta, infatti, della soluzione più adatta per tutti coloro che lavorano tutto il giorno o che non sono mai in casa: le batterie di accumulo per l’impianto fotovoltaico stoccano l’energia che durante il giorno non viene sfruttata appieno.

Tra gli altri vantaggi e benefici delle batterie di accumulo vi è la totale indipendenza dalla rete elettrica nazionale, poiché non sarà più necessario pagare una somma aggiuntiva alla bolletta (e quindi sarà maggiore il risparmio). Di conseguenza, sarà possibile produrre e utilizzare maggiore energia direttamente dal sistema fotovoltaico, arrivando a un incremento del 60-80%.

Insomma, le batterie di accumulo per il sistema fotovoltaico rappresentano la nuova era di questi produttori di energia, poiché consentono, principalmente, di risparmiare sulle bollette utilizzando un sistema di produzione di energia del tutto ecologico e naturale. Infatti, installare un impianto fotovoltaico consente di sfruttare completamente l’energia solare e di ottenere, dunque, la propria energia del tutto pulita.

Per tutti coloro che non hanno ancora installato un impianto fotovoltaico è possibile acquistare degli inverter ibridi, che hanno l’obiettivo di lavorare sia per la batteria che per l’intero sistema fotovoltaico. In questo modo, non sarà necessario spendere per acquistare un inverter dedicato solo alle batterie di accumulo.

Impianto fotovoltaico con accumulo: prezzo

Le batterie di accumulo per il sistema fotovoltaico hanno prezzi differenti in base alla tipologia. Ciò che differenzia i vari tipi di batteria presenti in commercio è sicuramente il materiale. Infatti, esistono:

  • Batterie al piombo-gel
  • Batterie agli ioni di litio
  • Batterie al nichel-cadmio

Ma vediamole insieme nel dettaglio, esponendo prezzo, pro e contro.

Batterie al piombo-gel

Si tratta del tipo di batterie di accumulo più economiche, in quanto hanno un prezzo che oscilla tra i 3 mila e i 5 mila euro, ma ciò dipende molto dalla capacità di accumulo. Il fatto che il prezzo sia inferiore rispetto alle batterie a litio o al cadmio dipende anche dalla loro qualità inferiore: questo sistema, infatti, fornisce solo la metà dell’energia. Inoltre, hanno una vita abbastanza breve e dopo soli 5 anni sarà necessario sostituirle. Questa tipologia di batteria è ideale nel caso in cui l’utilizzo dell’energia non è frequente.

Tuttavia, le batterie al piombo-gel presentano anche degli svantaggi: sono tossiche a causa del quantitativo di piombo e hanno un’elevata auto-scarica. Sono anche molto pesanti e vi è sempre il pericolo che possano esplodere a causa di un sovraccarico.

Batterie agli ioni di litio

Si tratta della tipologia di batterie più utilizzata, poiché ha una qualità nettamente superiore rispetto a quelle al piombo. Inoltre, la loro capacità di fornire energia arriva all’80% di quanto accumula ed è necessario sostituirle dopo ben dieci anni di utilizzo.

Proprio per questi motivi, il costo della batteria agli ioni di litio può arrivare anche a 8 mila euro, con un minimo di 4 mila euro. Le batterie al litio sono, senza dubbio, quelle che presentano più vantaggi. Il prezzo medio al kilowatt di batterie al litio ferro fosfato è di circa 370 euro. Naturalmente, bisogna tenere a mente l’Iva e il trasporto, oltre che all’installazione della batteria.

Batterie al nichel-cadmio

Eccoci arrivati all’ultima tipologia di batterie di accumulo per fotovoltaici: si tratta di quelle al nichel-cadmio, che hanno un costo che oscilla tra i 3 mila e i 5 mila euro, dunque inferiore rispetto al modello presentato prima. Inoltre, hanno la capacità di poter essere scaricati del tutto e godono di una durata di vita medio-lunga.

L’unico difetto a cui si può andare in contro acquistando questa tipologia di batteria è l’elevata auto-scarica, che fa sì che gran parte dell’energia che viene accumulata dal sistema di accumulo sia poi dispersa.

Batterie di accumulo per fotovoltaico: cosa valutare

Per acquistare un’ottima batteria di accumulo per fotovoltaico è bene tenere a mente diversi criteri. Infatti, a influenzare la funzionalità di una batteria non è solo il prezzo (maggiore sarà e maggiori saranno i vantaggi), ma dipende molto dalla capacità di accumulo, che deve essere scelta in base alle abitudini di ognuno di voi.

Nel caso in cui desideriate acquistare una batteria di accumulo per un edificio, è bene considerare il grande quantitativo di impianti che richiedono l’utilizzo di energia (tra i quali, pompe di calore e asciugatrici), ma anche valutare se gli abitanti della casa passano molto tempo fuori e, dunque, se non utilizzano l’energia prodotta nell’immediato. Se la risposta è sì, l’ideale sarebbe acquistare una batteria di accumulo per sistema fotovoltaico con una capacità molto alta.

In caso contrario, potrete optare anche per una batteria poco capiente e dal prezzo più economico.

Batterie di accumulo per fotovoltaici: energia necessaria per coprire i consumi

Per sapere di quanta energia necessitiamo affinché sia possibile coprire i consumi della nostra abitazione bisogna fare un piccolo calcolo. Ovvero, si dovranno moltiplicare i watt assorbiti dagli strumenti dell’impianto per le ore di funzionamento totali.

Ad esempio, una radio che consuma 60 watt per tre ore al giorno, necessiterà di un’energia totale di circa 180 Wh. Ancora, una TV da 100 watt utilizzata per due ore totali necessiterà di un’energia totale di circa 200 Wh.

Se ci riferiamo a un’abitazione familiare, sappiamo che il consumo medio è pari a circa 3000 kilowatt all’anno, cioè 8,2 kilowatt al giorno. Naturalmente, la metà dell’utilizzo e del consumo di energia avviene durante le ore notturne o serali, ovvero nel momento in cui l’impianto fotovoltaico non lavora più poiché è tramontato il sole. Di conseguenza, avremo bisogno di accumulare nelle batterie 4 kilowatt al giorno da utilizzare quando il sistema è fermo. Questo stoccaggio influirà notevolmente nelle bollette, che verranno ridotte in modo molto importante.

Batterie di accumulo per fotovoltaici: come devono essere

Passiamo ora alle caratteristiche di cui deve essere dotata una valida batteria di accumulo per sistema fotovoltaico.

Per prima cosa, deve essere dotata di una resistenza elevata, così da reggere numerosi cicli di scarica e di carica. Inoltre, è necessario che abbiano una bassa auto-scarica, così che non possa scaricarsi da sola (è un fattore fondamentale da tenere a mente perché influenza notevolmente il funzionamento totale dell’impianto fotovoltaico).

La capacità di accumulo, come abbiamo detto, deve essere elevata, ed è indicata dal rapporto tra l’energia in entrata e quella totale accumulata. Naturalmente, è importante che una buona batteria di accumulo sappia resistere a qualsiasi tipo di temperatura, in quanto la loro capacità di scarica è influenzata da essa. È importante saper bilanciare correttamente il rapporto qualità-prezzo, ma non sempre scegliere di acquistare un prodotto dal costo elevato è la cosa migliore. La stessa cosa vale per le batterie troppo economiche, in quanto non garantiranno la stessa efficienza di quelle più costose.

Infine, l’ideale sarebbe scegliere una batteria di accumulo dotata di una durata di vita medio-lunga e che richieda il minimo della manutenzione possibile.

Kit fotovoltaico: cos’è e quanto costa

Acquistare un kit fotovoltaico completo è la soluzione migliore per chi non desidera spendere molto, ottenendo comunque un’installazione e un funzionamento eccellente. Il kit fotovoltaico, infatti, consente di risparmiare. Naturalmente, è consigliabile incaricare un’azienda che si occupi di tutto, dal collaudo alle pratiche, ma economicamente potrebbe risultare molto dispendioso. In ogni caso, online è possibile scegliere diverse tipologie di kit, valutandone anche il rapporto qualità-prezzo. Ma in cosa consiste un kit fotovoltaico?

Si tratta di un pallet preconfezionato, che può essere ricevuto direttamente a casa e che è facile da trasportare e da installare, anche per chi è alle prime armi. Esso contiene:

  • I moduli FV e inverter, da circa 3000 watt
  • Un pacco batterie
  • Un regolatore di carica
  • Una centralina

Tuttavia, un kit fotovoltaico standard può contenere dai 10 ai 14 moduli fotovoltaici, ciascuno dei quali sarà di 200, 250 e 300 watt di potenza. Inoltre, comprende le strutture di fissaggio per installare in maniera corretta i moduli fotovoltaici sul tetto o in qualsiasi altro punto. Ancora, acquistando un kit fotovoltaico standard potrete ottenere i cavi solari, dotati di connettori, prolunghe e un sistema di accumulo con batterie di vario tipo (piombo-gel, nichel oppure litio).

I vantaggi rappresentati dall’installazione di un kit fotovoltaico sono molteplici, ma tra i principali abbiamo il fatto che si adatti perfettamente alle piccole aziende, oltre che ai sistemi delle abitazioni. Inoltre, è possibile acquistare direttamente e in autonomia i componenti e incaricare un professionista solo per l’installazione. Questo, ovviamente, consente di risparmiare rispetto a un kit fotovoltaico chiavi in mano.

Batterie di accumulo per impianto fotovoltaico: consigli

Alcuni esperti del settore consigliano di installare un primo impianto fotovoltaico solo per metà anno, per verificare i consumi e, di conseguenza, poter scegliere la tipologia di batterie di accumulo più adatte per voi. Ciò è necessario se si tiene a mente che dopo un po’ di tempo le abitudini e i consumi possono cambiare. Ma vediamo un esempio pratico.

Possiamo considerare una famiglia che dispone di un sistema di 3 kilowatt e che, in un primo momento, potrebbe utilizzare parecchia energia solare (autoconsumo): dunque, questa famiglia necessiterebbe di una batteria da 2 o 4 kilowatt. In un secondo momento, però, potrebbe iniziare a consumare più energia la sera. Ed è così che le abitudini influenzano la capacità e l’acquisto di una determinata tipologia di batteria e nell’ultimo caso, l’ideale è optare per quelle al litio.

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