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    Dove si trova il numero matricola del contatore gas?

    da Redazione | 14 Agosto 2020

    La matricola del contatore del gas è un numero che identifica l’apparecchio in modo univoco e rappresenta un dato di fabbrica assegnato al dispositivo prima della sua commercializzazione.

    Pur essendo composto in linea di massima da 8 cifre, che consentono di identificare un dispositivo rispetto ad un altro e risalire ad esso in modo inequivocabile, il numero di matricola può assumere caratteristiche diverse o cambiare posizione a seconda del tipo di contatore.

    Prima di capire perché è utile e dove si trova il numero di matricola del contatore del gas è indispensabile sapere come è fatto un contatore e in che modo procedere alla lettura dati.

    Contatore gas: caratteristiche e lettura dati

    Il contatore del gas rappresenta il punto di consegna della materia prima e, collegando la rete di distribuzione con l’impianto domestico, permette di risalire ai metri cubi consumati.

    Questo apparecchio funziona, infatti, isolando all’interno di due contenitori detti camere di misura un volume preciso di gas per effettuarne la misurazione, che avviene conteggiando il numero di volte in cui si verifica il riempimento e lo svuotamento delle due camere stesse.

    I contatori del gas nel tempo si sono evoluti per tecnologia e composizione, riducendo così il margine di errore dovuto all’utilizzo di membrane di origine animale, soggette troppo spesso ad usura.

    Sebbene l’introduzione di materiali sintetici, dopo il 1992, permise di ottenere una maggiore attendibilità nelle misurazioni, la necessità di offrire un monitoraggio continuo dei consumi ed una efficace auto lettura agli utenti spinse l’Autorità all’introduzione di nuovi apparecchi di tipo elettronico.

    Nel 2008, infatti, e con una successiva delibera emanata nel 2013, l’ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha stabilito un piano di sostituzione dei vecchi contatori con modelli di nuova generazione di tipo elettronico. Questi nuovi modelli dotati di display a cristalli liquidi offrono il vantaggio di effettuare facilmente i controlli sulla diagnostica, garantendo un’efficace lettura a distanza ed una maggiore consapevolezza dell’utenza sui consumi effettivi.

    La delibera del 16 Luglio 2019 impone l’installazione del 95% dei moderni contatori 2G entro la fine del 2025, assicurando così un controllo delle informazioni sui consumi in tempo reale, con la conseguenza di poter ricevere offerte più consone da parte del proprio fornitore.

    In caso di sostituzione del contatore è indispensabile conoscerne la posizione per comunicarla all’incaricato: in appartamento il vecchio dispositivo del gas è solitamente collocato in prossimità della caldaia o dell’ingresso di casa, nei condomini si trova generalmente nel sottoscala o in corrispondenza del pianerottolo.

    Una volta installato il nuovo contatore è possibile accedere con facilità ad una lettura dei dati tramite display elettronico, per attivarlo è sufficiente premere un pulsante a lato dello schermo fino a visualizzare le informazioni richieste, dai metri cubi consumati al codice PDR associato al contatore.

    Il numero di matricola, invece, può cambiare in caso di sostituzione del contatore, ecco dove si trova esattamente e perché è così importante conoscere questo dato.

    Numero di matricola del contatore del gas: dove si trova

    Il numero di matricola del contatore del gas è indicato sull’apparecchio stesso, più precisamente al di sopra nei numeri relativi al consumo del gas o in bolletta, dove è possibile risalire ad esso all’interno dello specifico riquadro relativo alle caratteristiche della fornitura del gas.

    Con la delibera AEEG n. 501/2014/R/com, l’AEEGSI (Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico) ha definito la “Bolletta 2.0” ovvero i criteri per la trasparenza delle bollette per i Clienti finali di energia elettrica alimentati in bassa tensione e per i clienti gas con consumi annui nei limiti di 200.000 Smc/anno.

    La nuova bolletta del gas, in vigore dal 2016, prevede una semplificazione delle voci essenziali di spesa e di fornitura, che ora risultano ben evidenziati, offrendo al consumatore un format più semplice ed essenziale, consultabile anche online.

    Numero di matricola: dove e come trovarlo nel contatore del gas

    Questo dato è solitamente preceduto dall’abbreviazione Nr. o N.(numero) e si compone di 8 o 9 cifre, in alcuni casi, soprattutto nei contatori elettronici, è possibile trovare alcune lettere prima dei valori numerici.

    Si tratta dunque di un’informazione fondamentale richiesta spesso dal fornitore insieme ad altre informazioni di tipo generale per eseguire le operazioni più comuni, da non confondere con il codice PDR o Punto di Riconsegna, un codice alfanumerico di 14 cifre associato al contatore per individuare l’utenza.

    Matricola contatore gas: quando è utile

    Il numero di matricola del contatore del gas è un dato indispensabile in caso di:

    Attivazione fornitura gas

    Nei casi di attivazione di contratti di fornitura del gas, è obbligatorio comunicare non soltanto le informazioni relative all’intestatario dell’utenza ma anche la matricola del contatore e il codice PDR.

    Subentro o voltura

    La matricola del contatore non cambia in caso di subentro o voltura.

    Qualora non sia possibile risalire ai dati della fornitura ovvero al codice PDR, ad esempio in caso di casa disabitata o in presenza di più contatori o ancora nei casi in cui non si abbia a disposizione una vecchia fattura o non si possa risalire al proprietario o all’inquilino precedente, il numero di matricola del contatore del gas diventa il dato fondamentale da comunicare per il passaggio di utenza.

    Cambio fornitore gas

    Il numero di matricola del contatore del gas è un elemento fondamentale da comunicare qualora si decidesse di cambiare fornitore.

    Sul libero mercato è possibile scegliere innumerevoli proposte orientandosi tra le offerte più adatte alle proprie esigenze di consumo e verso una maggiore convenienza. Il cambio di fornitura non richiede oneri specifici e avviene con facilità trasmettendo alcuni dati importanti al nuovo fornitore, che potrà così occuparsi di comunicare il recesso al vecchio gestore.

    Tra le informazioni richieste all’utente in caso di cambio fornitura è richiesta anche la matricola presente all’interno del contatore, insieme al Codice POD associato all’utenza nel momento dell’allacciamento. Entrambi i dati identificano con precisione l’utenza, ma soltanto il numero di matricola del contatore del gas permette di risalire in modo specifico al contatore, sia esso di vecchia generazione o di tipo elettronico.

    Conoscere il numero identificativo del contatore del gas diventa dunque fondamentale per garantire una corretta fatturazione dei consumi, garantendo in questo modo al cliente il pagamento in bolletta di un importo commisurato alla quantità effettiva di gas consumato in un determinato arco di tempo.

    Perché la stima sia il più possibile veritiera è indispensabile che il cliente provveda all’auto lettura del contatore per comunicarne i dati reali ed evitare che l’importo in bolletta sia il risultato di consumi stimati.

    Sostituzione o spostamento contatore

    Le operazioni di sostituzione del contatore del gas comportano un nuovo numero di matricola, mentre il codice PDR in questo caso rimarrà invariato.

    Malfunzionamenti o anomalie contatore

    Un nuovo numero di matricola viene generalmente attribuito in caso di sostituzione del contatore dovuto ad anomalie o malfunzionamenti con intervento di un tecnico specializzato.

    La matricola del contatore del gas può cambiare anche in caso di sostituzione di un vecchio apparecchio con un dispositivo più moderno di tipo elettronico. In presenza di più apparecchi all’interno di uno stesso contesto abitativo il numero di matricola consentirà di identificare i singoli dispositivi, mentre il codice PDR rimarrà invariato.

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