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La situazione dell’energia eolica in Italia

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da Redazione | 04 Febbraio 2020

La crescita dell’energia eolica è un dato riscontrabile in modo inequivocabile negli ultimi anni non soltanto a livello europeo ma anche a livello globale, con una crescita in copertura dei consumi che sembra in aumento di anno in anno.

In questo contesto ci si chiede sempre più quale sia la situazione dell’energia eolica in Italia e quale lo stato di sviluppo e di diffusione degli impianti eolici nel nostro territorio.

Per offrire un quadro più chiaro della posizione dell’Italia e dell’Unione Europea per potenziale eolico e nuove installazioni analizziamo i dati più significativi emersi dagli studi di settore sull’energia eolica a livello globale.

Energia eolica in Italia e nel mondo: dati e studi recenti

Secondo le statistiche di WindEurope nel 2018 l’energia eolica avrebbe soddisfatto il 14% dei consumi totali a livello europeo contro il 12% registrato nel 2017.

La quota più alta di energia prodotta da fonti eoliche, pari al 41%, sembra essere stata prodotta dalla Danimarca, seguita dal 28% dell’Irlanda, dal 24% del Portogallo e dal 21% della Germania.

Nel suo report dedicato al settore eolico, WindEurope precisa che nel 2018 la potenza installata sarebbe aumentata rispetto ai 539 GW dell’anno precedente fino a raggiungere gli 11.3 GW.

Non altrettanto positivo sembra essere il quadro dei dati relativi all’Italia, che copre nel 2016 poco meno del 6% del fabbisogno di energia elettrica italiana con i suoi 17,5 TWh di energia prodotta con l’eolico, che si posiziona al terzo posto tra le fonti rinnovabili del paese, dopo idroelettrico e fotovoltaico.

Nel 2018, sempre secondo i dati WindEurope, la situazione dell’energia eolica in Italia sembra non migliorare con poco più di 450 MW installati, potenza che secondo l’Anev risulta essere irrisoria se confrontata con i dati globali.

Secondo l’associazione di categoria, infatti, il potenziale eolico italiano stimato al 2030 sarebbe pari ad oltre 17 GW e se il 2018 è stato per eccellenza l’anno che ha fatto registrare una vera impennata dei finanziamenti di settore, l’Italia appare piuttosto indietro nella realizzazione di nuove installazioni oltre che per impianti e potenza installati.

La situazione dell’energia eolica in Italia: i dati ISPRA

Una particolare attenzione alla situazione dell’Italia in merito di produzione di energia eolica sembra emergere dai dati ISPRA, che evidenziano un’ascesa verso il settore dal 2000 al 2012.

La crescita degli impianti in particolare sembra essere aumentata in modo esponenziale, così come il ricorso a soluzioni energetiche di basso impatto ambientale, tra queste in particolare i pannelli fotovoltaici.

Le centrali eoliche italiane sembrano essere maggiormente concentrate nel sud e nelle isole con una percentuale pari all’80% del totale a causa della particolare esposizione della penisola rispetto alle zone settentrionali, dove l’impatto del settore eolico sembra essere piuttosto limitato.

Collocazione e tipologia di impianti in Italia

Secondo i dati ISPRA per il 2012 la regione che conta il maggior numero di impianti, pari a oltre 300, è la Puglia, seguita dalla Campania con i suoi 126 impianti e dalla Basilicata con 110 impianti.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale evidenzia come alla fine del 2012 in Italia sono stati registrati ben 1054 impianti, con un tasso di crescita pari a circa il 22% rispetto al 2000 ed un aumento del parco eolico del 60% rispetto al 2009.

I dati ISPRA fanno registrare un considerevole aumento dell’energia eolica e della potenza lorda efficiente registrata, che risulta pari a 8.120 MW contro i 363 MW del 2000, dunque con incremento annuo pari al 30%.

Per quanto riguarda la tipologia di impianti che si sono diffusi possiamo distinguerli in on-shore ossia installati su terreni nazionali e off-shore ossia installati in mare.

La prima tipologia si differenzia per medie e grandi dimensioni, particolarmente utili per realizzare centrali eoliche collegate in rete ad alta tensione o per piccole dimensioni, in questo caso le si utilizza a livello locale per il fabbisogno energetico di singole utenze.

Energia eolica in Italia dal 2012 al 2018: i dati Terna

Per quanto riguarda la potenza eolica installata in Italia a partire dal 2012 possiamo analizzare i dati forniti da Terna, nei quali si evidenzia una crescita pari a 2 GW.

I dati più recenti fanno registrare la presenza di 5.645 impianti eolici con una potenza raggiunta massima di 10 GW, che si prevede possa raddoppiare entro il 2030.

Degli impianti presenti, collocati per il 91% nelle regioni meridionali con almeno 1 GW di potenza, solo 313 superano i 9 GW di potenza complessiva installata, mentre la classe di potenza più significativa va da 20 a 200 KW, registrata in Basilicata, regione in testa per il numero dei suoi impianti, pari a 1180.

La Puglia detiene, secondo gli stessi dati, la quota di potenza eolica maggiore con il 24,8% del totale e con una presenza sul territorio di ben 92 impianti con una potenza al di sopra di 10 MW.

Soltanto nel 2018 sono stati prodotti 17,3 TWh di energia eolica nel nostro Paese, che hanno permesso di soddisfare il fabbisogno di energia di 17 milioni di persone.

L’Italia oggi si colloca al quinto posto tra i paesi europei per capacità complessiva accumulata, dato che fa ben sperare a fronte del superamento delle difficoltà burocratiche di installazione degli impianti e di una maggiore consapevolezza che sembra farsi strada in materia di fonti rinnovabili.

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