L’acquisto di un’auto elettrica oggi comporta un notevole risparmio sul carburante ma ciò che preoccupa sempre più i consumatori è il costo della ricarica, che può oscillare sensibilmente in relazione a differenti parametri.
Ciò che non è che chiaro a tutti è la spesa relativa all’uso della colonnina elettrica per ricaricare i veicoli di nuova generazione e la differenza di prezzo di questa operazione a seconda che essa venga eseguita in un contesto domestico o fuori casa.
Facciamo dunque chiarezza su questo punto fondamentale per capire quanto si spende per ricaricare un’auto elettrica, con particolare riferimento al costo delle colonnine impiegate per la ricarica.
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Colonnina per l’auto elettrica: i costi della ricarica
La ricarica per auto elettrica può comportare una spesa più o meno alta a seconda della modalità attraverso cui viene effettuata, che si può differenziare in due tipologie, quella privata o domestica e quella pubblica, da eseguire dunque fuori casa in apposite aree adibite ad ospitare colonnine elettriche.
Oltre a differenziarsi nei costi, queste due tipologie di colonnine prevedono diverse modalità di accesso e funzionamento, oltre che di pagamento.
Partiamo dai costi e analizziamo le principali differenze nella spesa per la ricarica di auto elettriche nel caso in cui essa venga effettuata a casa o fuori casa.
Ricarica colonnine elettriche domestiche: quanto si spende
La ricarica di un’auto elettrica può consentire un notevole risparmio in termini economici se eseguita presso colonnine elettriche domestiche, in appositi box auto o se collocate in garage e opportunamente collegate all’impianto elettrico dell’abitazione.
Il costo di una colonnina per auto elettrica andrà ovviamente analizzato, in questo caso, valutando anche la spesa relativa all’energia a seconda del contratto domestico, che di media può essere compresa tra 0,20-0,23€/kWh, assicurando l’investimento di 8/9€ a pieno per ricaricare una batteria da 40 kWh.
Se si dispone, invece, di un impianto fotovoltaico è possibile spendere ancora meno grazie alla produzione di energia in autoconsumo, che favorirà la riduzione dei costi, in cui non saranno più conteggiati gli oneri di sistema e di rete, addebitati, invece, da chi preleva l’energia domestica dalla rete.
I costi complessivi di una colonnina per auto elettrica di tipo domestico possono essere ulteriormente contenuti noleggiando un box di ricarica invece che provvedere all’acquisto e all’installazione ex novo.
A ciò vanno, tuttavia, aggiunte le spese elettriche relative all’aumento della potenza del contatore, spesso necessaria qualora si dovesse superare quella richiesta dall’impianto domestico.
Al fine di evitare questi costi aggiuntivi è utile mettere in atto alcuni accorgimenti per risparmiare in bolletta, ad esempio ricaricare l’auto elettrica presso la colonnina privata durante la notte o quando i principali apparecchi e dispositivi elettrici non sono in funzione, così da evitare un sovraccarico elettrico.
Ricarica colonnine elettriche pubbliche: a quanto ammonta la spesa
Se non si dispone della possibilità di installare colonnine elettriche private è possibile usufruire di quelle pubbliche, sempre più diffuse nel nostro territorio, individuando l’area di ricarica più vicina attraverso apposita applicazione da scaricare sul dispositivo mobile.
Il costo di una colonnina per auto elettrica in questo caso varia a seconda del fornitore e può comportare un prezzo variabile tra i 0,45€ al KW per potenze fino ai 22 kWh e i 0,50€ per ricariche veloci ossia per potenze superiori.
In pratica, facendo riferimento ad un’auto elettrico con batteria di taglia media, ossia da 40 kWh, la spesa di ricarica presso una colonnina pubblica si aggira intorno ai 20€, cifra che corrisponde circa al doppio dell’importo speso per la ricarica domestica.
Oltre a non fornire le stesse comodità di quelle domestiche, le colonnine pubbliche per la ricarica delle auto elettriche comportano alcune problematiche relative ai sistemi di pagamento, ecco quali sono.
Colonnine pubbliche auto elettrica: costi e sistemi di pagamento
Sebbene i costi delle ricariche presso colonnine pubbliche possano comportare delle tariffe flat o a consumo con pagamento fisso mensile o annuale per un tot di energia prelevata, il sistema pubblico non offre omogeneità nei sistemi di pagamento.
Per sostenere i costi di ricarica presso colonnine pubbliche i proprietari di auto elettriche devono, infatti, obbligatoriamente essere provvisti di apposita tessera del gestore del servizio, con il quale effettuare il pagamento, che quindi difficilmente potrà avvenire tramite banconote o carte di credito.
Ciò comporta, oltretutto, l’impossibilità di fare il pieno con la stessa tessera presso diverse postazioni in quanto, a causa della diffusione frammentata delle colonnine sul territorio, ognuna è gestita da diversi operatori, che richiedono adeguata autenticazione al proprio servizio.
Ad oggi, pertanto, è possibile individuare le seguenti modalità di pagamento per effettuare una ricarica auto elettrica presso le colonnine pubbliche:
- Gratis: il servizio è offerto gratuitamente a scopo promozionale da alcune strutture commerciali, quali centri commerciali o punti di ristoro, che permettono la ricarica a costo zero dell’auto elettrica presso colonnine pubbliche negli orari di apertura.
La durata di queste iniziative può essere limitata o illimitata e serve alla fidelizzazione di clienti o ad attirarne nuovi.
- Pagamento con carta di credito presso distributori self service: questo sistema ad oggi sembra essere piuttosto raro.
- Pagamento tramite tessera del gestore del servizio con addebito a consumo su RID o carta di credito: servizio raramente gratuito, le cui tariffe possono partire da 2,5 cent al minuto in base alla potenza.
- Pagamento tramite applicazione con addebito su carta di credito.
- Pagamento con tessera attraverso abbonamento flat, da sottoscrivere presso un punto vendita o fornitore, con costi variabili da 15€ per tre mesi ai 25€ al mese per potenze pari a 60 kWh.
- Pagamento tramite gettoni o monete: questo sistema prevede una tariffa base programmata a seconda del tempo di utilizzo.
Colonnina per auto elettrica pubblica come forma di business: spese e costi
Per chi volesse installare le colonnine di ricarica pubblica come forma di business è indispensabile prendere in considerazione fattori differenti, sia legati alla scelta della posizione che del numero delle postazioni.
Per ridurre i costi di installazione, infatti, in questo caso, è consigliabile individuare nelle aree di parcheggio la collocazione ideale delle colonnine elettriche, al fine di agganciare comodamente i cavi ad un quadro elettrico posizionato in modo strategico.