Per noi italiani il caffè espresso non è solo una bevanda, ma un rito quotidiano che scandisce le giornate. La pausa al bar, il profumo intenso che si sprigiona dalla tazzina e la convivialità che accompagna questo gesto rendono l’espresso un simbolo della nostra cultura. Dietro a quel piccolo piacere, però, si nasconde anche un aspetto importante: il consumo energetico delle macchine professionali da bar, che incidono in modo significativo sulla bolletta energetica di un esercizio commerciale.
Capire il consumo medio e i fattori che lo influenzano permette ai gestori non solo di stimare i costi energetici, ma anche di trovare strategie per risparmiare energia senza rinunciare alla qualità del caffè. Analizziamo quanto consuma una macchina del caffè da bar.
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La potenza della macchina del caffè
Le macchine professionali per espresso sono progettate per lavorare in modo continuativo e garantire bevande di qualità costante. Per questo motivo la potenza della macchina è elevata rispetto alle macchine che abbiamo a casa.
- Una macchina a 2 gruppi (adatta a bar di piccole/medie dimensioni) ha una potenza media di circa 3.000 – 4.000 watt (cioè 3-4 kW), ma può arrivare fino a 5.000 watt per modelli di fascia alta.
- Una macchina a 3 o 4 gruppi può superare i 4.000 – 6.000 watt.
- I modelli con caldaia separata per vapore e acqua hanno consumi più alti, ma garantiscono prestazioni migliori.
Solitamente un bar necessita di un contratto di energia elettrica della potenza di 15 Kw, considerando i macchinari usati comunemente come, appunto, la macchina del caffè, o il banco frigo e la piastra ad esempio.
La potenza nominale indica quanta energia elettrica il dispositivo può assorbire quando è in funzione, ma il consumo effettivo dipende anche dal tempo di accensione, dalle modalità di utilizzo e da altri fattori che adesso esaminiamo.
Cosa influisce sui costi energetici della macchina del caffè
Il consumo energetico delle macchine professionali non dipende solo dalla potenza e dal tipo di macchina, ma anche da diversi elementi:
- Numero di caffè serviti: più alta è la richiesta, maggiore sarà l’attività della caldaia.
- Isolamento termico della macchina: modelli più moderni trattengono meglio il calore.
- Età e manutenzione: macchine datate o non revisionate consumano di più.
- Modalità di utilizzo: lasciare la macchina accesa anche durante lunghe pause aumenta i consumi.
- Presenza o meno di accessori.
Quanto consuma una macchina del caffè da bar?
Per comprendere il consumo medio, bisogna considerare che una macchina da caffè non lavora soltanto nei 25-30 secondi necessari a erogare un espresso. Infatti:
- La caldaia deve mantenere costante la temperatura dell’acqua.
- Le resistenze entrano in funzione più volte al giorno per ripristinare il calore.
- Nei momenti di inattività, la macchina resta in stand-by ma continua a consumare.
Il consumo energetico di una macchina da caffè da bar varia come abbiamo detto in base al numero di gruppi, al tempo di utilizzo e alla potenza installata. Facciamo degli esempi pratici.
Se consideriamo una macchina da 2 gruppi (da 3.000 W cioè 3 kW) che rimane accesa per 12 ore al giorno:
- 3 kW × 12 h = 36 kWh al giorno.
Questo però è il consumo massimo teorico se la resistenza fosse sempre in funzione.
In realtà, la macchina alterna cicli di riscaldamento e stand-by, quindi il consumo medio reale si abbassa a circa:
- 9.000 – 15.000 Wh (9 – 15 kWh) al giorno, pari a 270-450 kWh al mese.
che corrispondono al fabbisogno tipico di un bar di piccole/medie dimensioni. Questo si traduce in termini economici in una spesa che può oscillare tra 70 e 100 € al mese, considerando un costo dell’energia elettrica di 0,23 €/kWh.
All’anno il consumo medio di una macchina si aggira sui 3.600-5400 kW, in euro dagli 800 ai 1200 euro all’anno, a seconda della tariffa elettrica del proprio fornitore.
Se invece abbiamo una macchina a 4 gruppi, pensata per i bar ad alto volume di lavoro, il consumo medio giornaliero si aggira tra 15 e 25 kWh, con un totale mensile che può superare i 700 kWh. In termini economici significa 170 € al mese solo per il caffè, incidendo in maniera significativa sulla bolletta energetica.
Se consideriamo un bar che lavora 6 giorni su 7, una macchina a 4 gruppi può superare i 6.000 kWh annui.
In altre parole, una macchina più grande e potente non solo ha un costo iniziale maggiore, ma comporta anche costi energetici più alti se non proporzionata al volume reale di caffè servito. Per questo motivo è fondamentale valutare attentamente il tipo di macchina da installare in base alla clientela e all’attività del locale.
Come risparmiare energia con la macchina del caffè da bar
Ridurre i costi energetici non significa rinunciare alla qualità del caffè espresso, ma adottare accorgimenti intelligenti. Ecco alcune strategie per ridurre l’energia che consumiamo con le macchine professionali:
- Scegliere macchine con la funzione stand-by: si attivano solo quando serve, limitando il consumo medio.
- Spegnere la macchina nei periodi di inattività prolungata (ad esempio la notte).
- Effettuare una manutenzione regolare: guarnizioni e caldaie efficienti riducono gli sprechi.
- Preferire macchine moderne: le tecnologie più recenti permettono un miglior isolamento termico e una gestione ottimizzata dell’energia (modalità di risparmio energetico).
- Valutare la potenza della macchina in base al locale: una macchina a 4 gruppi in un bar con pochi clienti giornalieri non è conveniente.
- Impostare un timer nella presa per l’accensione e lo spegnimento.
Impatto sulla bolletta energetica
Se consideriamo che la spesa media annua di un bar per l’energia elettrica può superare i 6 mila euro, la macchina del caffè incide da sola anche per il 20-25% della bolletta energetica. Per questo motivo conoscere quanto consuma una macchina del caffè da bar, scegliere quella più adatta e adottare soluzioni per risparmiare energia diventa fondamentale per la sostenibilità economica di un’attività, senza così dover rinunciare al gusto unico del caffè e senza aumentare i costi per i clienti per poter offrire la stessa esperienza di sempre. Anche scegliere la miglior offerta luce aiuta a risparmiare. Noi di Energit offriamo diverse soluzioni su misura con un occhio al portafoglio e all’ambiente!