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    Energia idroelettrica: vantaggi e svantaggi

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    da Redazione | 03 Gennaio 2020

    L’energia idroelettrica è una forma di energia alternativa che si ricava da fiumi e laghi attraverso condotte forzate che sfruttano il movimento generato dalle masse d’acqua in caduta.

    Il moto naturale dei corsi d’acqua, infatti, produce energia cinetica, che, grazie ad appositi impianti dotati di turbina e alternatore, viene trasformata in energia elettrica, mentre un diffusore e un serbatoio di restituzione rappresentano la parte finale di una centrale idroelettrica.

    Le turbine, azionate dalla massa d’acqua in movimento, sono posizionate in posizione di dislivello rispetto alla massa d’acqua, all’aumentare del quale corrisponde una maggiore potenza dell’impianto idraulico.

    L’energia idroelettrica è considerata oggi una forma di energia pulita e rinnovabile in quanto non è responsabile di emissioni nocive nell’atmosfera e non è soggetta ad esaurimento, per questo è una delle fonti energetiche più vantaggiose.

    Tuttavia, sebbene il suo impatto ambientale sia piuttosto ridotto, le centrali idroelettriche possono generare anche innumerevoli svantaggi per l’ambiente oltre che un rischio idrogeologico di centri abitati.

    Ecco nel dettaglio quali sono i principali vantaggi e svantaggi dell’energia idroelettrica.

    Energia idroelettrica: principali vantaggi

    L’energia idroelettrica rappresenta una delle principali forme di energia rinnovabile in grado di sostituire lo sfruttamento dei combustibili fossili e di ridurre sensibilmente l’inquinamento atmosferico.

    Oltre a questo, i principali vantaggi legati allo sfruttamento dell’energia idroelettrica sono:

    Bonifica di aree paludose

    Le centrali idroelettriche consentono di proteggere zone paludose e allontanare il pericolo di inondazioni grazie al contenimento dei corsi d’acqua per mezzo di dighe.

    In zone ad elevata piovosità queste rendono, infatti, possibile il rilascio di quantità controllate di acqua dei fiumi, regolandone il getto in modo costante e regolare.

    Pulizia e raffreddamento dei fiumi

    Il rastrello della centrale idroelettrica assicura un’adeguata pulitura e navigabilità dei corsi d’acqua trattenendo rami e alberi.

    Irrigazione

    Grazie alle centrali idroelettriche è possibile disporre di riserve idriche anche in periodi di siccità, assicurando una fonte continua di energia elettrica.

    Contenimento dei costi

    La produzione di energia tramite le centrali idroelettriche ha dei costi piuttosto contenuti, dettati da spese di manutenzione e funzionamento particolarmente vantaggiose ed economiche, soprattutto se paragonate a quelle degli impianti nucleari o a carbone.

    L’installazione di questa tipologia di impianti da parte dei privati, infatti, permetto lo sfruttamento di uno dei sistemi più economici per la soddisfazione del proprio fabbisogno energetico.

    Se, da una parte, l’investimento iniziale per la costruzione di un impianto idroelettrico può apparentemente risultare elevato, le centrali idroelettriche assicurano una continua disponibilità di materia prima nel tempo in modo gratuito e ne consentono l’approvvigionamento in tempi molto rapidi.

    Energia idroelettrica: quali sono gli svantaggi

    Sebbene, come abbiamo visto, l’energia idroelettrica sia particolarmente vantaggiosa per l’ambiente, essa possiede alcuni aspetti negativi a cui, purtroppo, è necessario prestare attenzione prima di installare questa tipologia di impianti.

    I principali svantaggi dell’energia idroelettrica sono:

    Cambiamenti ambientali

    La totale dipendenza dagli agenti atmosferici, rende il funzionamento delle centrali idroelettriche piuttosto sensibile ai cambiamenti climatici e alla variazione delle condizioni meteorologiche, esponendo ad alti rischi in periodo di siccità prolungata.

    Anche la costruzione di dighe e di condotte forzate, oltre a causare un deturpamento dell’ambiente, innesca possibili cambiamenti ambientali che si ripercuotono in modo particolare su flora e fauna.

    Soprattutto in prossimità dei fiumi, la costruzione degli impianti genera la scomparsa di alcune specie di pesci, in particolare salmoni, che non riescono a depositare le uova durante la migrazione.

    Alcune tecnologie, come la scala a monta, oggi vengono utilizzate per aiutarli a raggiungere il luogo di deposizione, permettendogli di nuotare controcorrente e di superare le dighe.

    La rumorosità dell’impianto, genera, inoltre, il trasferimento degli abitanti locali e delle specie autoctone, che tendono ad allontanarsi contribuendo all’alterazione degli ecosistemi e del paesaggio.

    Presenza di sostanze chimiche

    Oltre a rappresentare un pericolo per gli habitat naturali, le centrali idroelettriche possono danneggiare anche quelli dei letti dei fiumi a causa dei bassi livelli di ossigeno disciolti nell’acqua.

    Le dighe, inoltre, possono provocare fenomeni di erosione costiera impedendo il trasporto di materiali solidi come ghiaia e sabbia.

    In conclusione, dunque, si può affermare che, lo sfruttamento delle risorse idriche può rappresentare una soluzione vantaggiosa su cui investire per salvaguardare la salute del Pianeta e per la produzione di energia pulita.

    Tuttavia, proprio a causa degli svantaggi legati alla costruzione di centrali idroelettriche, è necessario saper combinare sapientemente progresso tecnologico e attenzione all’ambiente circostante per fare in modo che l’energia idroelettrica diventi una valida risorsa per l’umanità.

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