Quanti volt ha un fulmine?

Temporale, quanti volt ha un fulmine, intensità corrente

da Redazione | 16 Luglio 2025

L’estate porta con sé giornate lunghe, tanto caldo e… temporali improvvisi. Proprio mentre ci godiamo una passeggiata o un tuffo al mare, può capitare di vedere le nubi diventare nere, poi una luce abbagliante: il fulmine. Uno spettacolo affascinante e allo stesso tempo pericoloso.

Pensate che ogni anno, circa 240.000 persone nel mondo vengono colpite da un fulmine, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di enti meteorologici internazionali. Di queste, circa 24.000 muoiono, le altre riportano gravi danni fisici o neurologici.

Ma vi siete mai chiesti quanta energia c’è dietro questo fenomeno, e soprattutto quanti volt ha un fulmine?

Cosa sono i fulmini?

I fulmini sono scariche elettriche potentissime che si generano nell’atmosfera durante i temporali. Sono legati all’elettricità atmosferica e si verificano quando all’interno di una nuvola si accumulano cariche elettriche opposte – positive nella parte alta e negative in quella bassa – generando una tensione tale da rompere l’equilibrio dell’aria circostante, che normalmente è un isolante. A quel punto, la carica cerca un percorso verso il suolo (o verso un’altra nuvola) attraverso un canale ionizzato: è qui che nasce il fulmine.

Un fenomeno particolare è la tempesta di fulmini, sequenze ininterrotte di fulmini a pochi secondi di distanza gli uni dagli altri e che può durare anche un’ora.

La velocità del fulmine varia dai 96 mila ai 140 mila km/h.

Fulmine, lampo e tuono

Sono tre aspetti diversi dello stesso fenomeno atmosferico:

  • Fulmine, come abbiamo spiegato, è la scarica elettrica vera e propria tra due punti carichi elettricamente (nuvola-nuvola o nuvola-suolo). È il fenomeno fisico completo.
  • Lampo, è la luce prodotta dalla scarica. L’aria viene riscaldata a migliaia di gradi in millisecondi, emettendo una forte luce che vediamo anche a grande distanza.
  • Tuono, è il suono prodotto dalla rapida espansione dell’aria riscaldata dal fulmine. Può arrivare qualche secondo dopo il lampo, perché il suono viaggia più lentamente della luce.

Ora scopriamo quanti volt ha un fulmine.

Quanti volt ha un fulmine?

In media, una scarica elettrica atmosferica può generare tra 100 milioni e 1 miliardo di volt (100 MV – 1 GV). L’intensità della corrente elettrica prodotta dal fulmine varia tra i 10 e i 200 kiloampere, molto più di quanto qualsiasi impianto umano possa gestire.

Per fare un esempio concreto: la tensione di una presa domestica è di 230 volt. Stiamo quindi parlando di un’energia in grado di alimentare un piccolo quartiere, concentrata in una frazione di secondo. Peccato però che i fulmini non possano risolvere i nostri problemi di approvvigionamento energetico.

Strumenti ad antenna o a satellite detti fulminometri sono capaci di rilevare i fulmini e stimare il numero di scariche elettriche e l’evoluzione di un temporale in corso.

Cosa fare durante una tempesta di fulmini

Sapere che un fulmine sprigiona un’energia così immensa serve anche a capire quanto sia importante proteggersi durante una tempesta. Ecco alcune semplici regole da seguire per evitare incidenti:

  • Ripararsi al chiuso: l’interno di un edificio è il posto più sicuro. Se sei in auto, anche l’abitacolo può offrire una certa protezione.
  • Evitare alberi isolati, campi aperti e strutture metalliche. Il fulmine cerca il percorso più diretto verso terra. Un albero solitario, ad esempio, è un ottimo conduttore.
  • Stare lontano dall’acqua, che si tratti di mare, piscina o lago, l’acqua è un conduttore naturale di elettricità.
  • Scollegare i dispositivi elettronici. I fulmini possono causare sbalzi di tensione pericolosi anche all’interno degli edifici.

Il parafulmine: lo scudo contro i fulmini

Per proteggere edifici e persone da queste scariche elettriche di grandi dimensioni, l’ingegno umano ha ideato uno strumento semplice quanto efficace: il parafulmine. Inventato da Benjamin Franklin nel XVIII secolo, il parafulmine è una punta metallica installata in cima agli edifici, collegata a terra tramite un conduttore.

La sua funzione è quella di offrire ai fulmini un percorso sicuro e controllato verso il suolo, evitando che scarichino energia in modo distruttivo su strutture o persone. I moderni sistemi di protezione comprendono anche scaricatori di sovratensione per tutelare gli impianti elettrici, specialmente nei luoghi dove l’elettricità è vitale, come aziende, ospedali e centri dati.

Perché è utile studiare i fulmini?

Conoscere i meccanismi dei fulmini è utile per prevenire blackout, incendi, danni ai dispositivi elettrici, aiuta migliorare i sistemi di previsione meteo e le protezioni per edifici e centrali elettriche e, soprattutto, ci permette di prenderci cura della nostra sicurezza.

Sapere quanti volt ha un fulmine ci ricorda quanta potenza racchiude la natura e che anche una breve scarica può avere conseguenze gravi.

Per gestire in sicurezza l’elettricità che alimenta le nostre case e aziende è fondamentale scegliere dei partner affidabili, come Energit: offriamo energia in modo sicuro, sostenibile, con soluzioni pensate per garantirvi un risparmio immediato in bolletta!

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