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Come scegliere un frigorifero a basso consumo energetico

quale frigorifero basso consumo scegliere

da Redazione | 17 Febbraio 2022

L’elettrodomestico che non può mai mancare in casa e a volte anche in ufficio è il frigorifero: si tratta di un apparecchio che consente di conservare per qualche giorno i cibi freschi, ma per farlo deve rimanere in funzione ininterrottamente. A causa del continuo utilizzo di energia ci sarà un maggior consumo di elettricità e di conseguenza un aumento del costo della bolletta.

Per questo motivo, oltre a scegliere il contratto di energia elettrica più adatto a voi, come quello di Energit CASA che ogni mese regala 50 kWh, è sempre bene preferire un frigorifero basso consumo, poiché, oltre ad abbattere i consumi di energia, vi farà risparmiare soldi e farà bene anche all’ambiente.

Classe di efficienza energetica

Se si ha la necessità di comprare un nuovo frigorifero bisogna investire sul risparmio energetico. I frigoriferi come tutti gli altri elettrodomestici sono suddivisi in base alla loro classe di efficienza energetica di appartenenza, che è sempre indicata sull’etichetta dell’apparecchio. Partendo dalla classe di efficienza è possibile fare una stima sui futuri consumi di energia annui e quindi di quanto si potrà spendere per la bolletta.

Ad esempio, un frigorifero di classe A, quindi la più efficiente, ha un consumo medio annuo di 166 kWh; moltiplicando questa cifra con il costo della corrente per kWh, che può variare in base al tipo di contratto che si ha per la fornitura di energia, si può fare un veloce calcolo di quanto si spenderà annualmente solo per quanto riguarda il consumo del frigorifero. È chiaro che per un frigorifero di classe A sarà necessario un alto investimento iniziale rispetto a quello richiesto per un frigo di classe F, ma il primo modello con il tempo farà risparmiare molti più soldi rispetto al secondo perché è in grado di consumare molta meno energia.

Facciamo un esempio più concreto. Abbiamo detto che per sapere il costo medio annuale del consumo del frigorifero bisogna moltiplicare il consumo elettrico medio annuo, nel caso di un apparecchio di classe A si tratta di circa 166 kWh, per la cifra pagata per ogni kWh, mettiamo 0,15 centesimi, per avere infine un totale di 24,90€. Nel caso invece di un frigorifero di classe F si avrebbe un consumo annuo che varia da 688 a 780 kWh e il costo medio annuo supererebbe i 100€.

La nuova etichetta energetica

L’etichetta energetica è utilizzata in tutti i paesi dell’Unione Europea e serve a suddividere diversi elettrodomestici in base ai loro consumi; dal 1° marzo 2021 è stato introdotto un nuovo metodo di classificazione in cui le classi vanno dalla A per gli apparecchi più efficienti indicati anche da una linea verde, alla classe G dalla linea rossa per gli apparecchi meno efficienti. I consumi annui che vengono indicati in etichetta sono solo dei valori approssimativi, in quanto sono il risultato di test fatti in laboratorio; infatti, in base alle stagioni, a come viene utilizzato il frigorifero e ad altri fattori i consumi possono variare. Nell’etichetta del frigorifero oltre alla classe di efficienza energetica e al consumo di energia annuo vengono indicati anche altri valori come:

  • il Codice QR che una volta scansionato con lo smartphone serve ad ottenere tutte le informazioni riguardanti le funzioni specifiche del prodotto;
  • il volume dei comparti del congelatore quando è presente e del frigorifero espresso in litri;
  • l’emissione acustica espressa in decibel, l’ideale sarebbe di avere in casa elettrodomestici che si avvicinino il più possibile a 0 dB, ma per avere un punto di riferimento si tenga presente che una conversazione tra due persone equivale a 50 dB.

Altri fattori di consumo energetico

Come detto, per scegliere il miglior frigorifero per la vostra cucina è importante saper leggere e interpretare le informazioni contenute nell’etichetta energetica, soprattutto per quanto riguarda la classe di efficienza e il consumo energetico; prima di procedere con l’acquisto però è necessario valutare anche altri fattori fra cui:

  • le dimensioni del frigorifero, che devono essere adatte agli effettivi bisogni di chi lo deve utilizzare. Sicuramente un grande frigo ha dei consumi maggiori rispetto ai mini frigo, ma un nucleo familiare numeroso avrà bisogno di un modello più capiente rispetto a quello che potrebbe invece bastare ad una coppia;
  • la capacità di raffreddamento che consiste nel raffreddare in breve tempo tutto quello che viene inserito nel frigorifero. Maggiore è la capacità di raffreddamento e minore sarà il consumo energetico;
  • la stabilità della temperatura influisce sempre sui consumi di energia, poiché serve a mantenere una temperatura costante nonostante delle variazioni climatiche o ambientali.

Consigli per risparmiare

Non basta scegliere un frigorifero piccolo per consumare meno, ma ridurre l’energia impiegata è possibile grazie a dei piccoli accorgimenti. Il frigorifero non deve essere installato vicino a fonti di calore come il termosifone o il forno e non deve nemmeno essere colpito per un tempo prolungato dalla luce del sole, altrimenti per non compromettere il funzionamento del sistema di raffreddamento il motore sarebbe costretto a lavorare di più aumentando i consumi di energia.

È importante impostare la temperatura giusta: per non sbagliarsi basta regolare il termostato interno tra i 3 e i 5 gradi per quanto riguarda il frigorifero, mentre il congelatore non dovrebbe mai superare i -18°C. Per non alterare la temperatura interna del frigo non bisogna mai inserire alimenti ancora troppo caldi e non bisogna nemmeno riempirlo troppo. Il discorso non vale per il freezer: gli alimenti già congelati accorciano i tempi di congelamento del cibo inserito per ultimo e quindi verrà utilizzata meno energia.

Tipi di frigorifero

Finora abbiamo visto quali sono le specifiche che caratterizzano un frigorifero basso consumo, ora vediamo tra quali tipi di frigo si può scegliere:

  • frigorifero a due porte è composto dalla parte alta per il freezer di piccole dimensioni che di solito ha un solo ripiano, mentre la parte inferiore di dimensioni più grandi è dedicata al frigo in cui gli spazi sono divisi per ripiani e cassetti multifunzione per conservare diversi alimenti a differenti temperature;
  • frigorifero combinato ha la parte refrigerata in alto e quella per i congelati in basso. In questo caso il congelatore ha dimensioni più grandi e di solito contiene almeno tre cassetti indipendenti in cui poter organizzare gli alimenti, inoltre, grazie al sistema No Frost presente ormai in quasi tutti gli apparecchi, è risolto il problema delle variazioni di temperatura, perché periodicamente il frigo si sbrina da solo;
  • frigorifero da incasso ha le caratteristiche di quello combinato, ma ha delle misure specifiche, perché viene inserito all’interno di un apposito mobile, quindi, lo sportello del frigo viene fissato a quello del mobile e per questo motivo non ha particolari rifiniture estetiche;
  • frigorifero americano di solito ha una capienza maggiore ai 400 litri, supera il metro di larghezza e ha due sportelli affiancati, uno destinato al frigo e l’altro per il congelatore. Esistono anche delle soluzioni con quattro sportelli.

Scegliere il frigorifero basso consumo che si adatti meglio alle esigenze della propria famiglia non è semplice, ma grazie alle detrazioni fiscali previste per i grandi elettrodomestici e a una ricerca ben fatta su tutte le funzioni e le caratteristiche del modello che più vi attrae, sarà possibile prendere la giusta decisione.

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