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    Come scegliere uno scaldasalviette elettrico a basso consumo

    Scaldasalviette elettrico a basso consumo, consigli

    da Redazione | 11 Marzo 2024

    Lo scaldasalviette elettrico, oltre a riscaldare il bagno e la cucina rendendoli più confortevoli, è diventato un elemento d’arredo che dona un tocco di design e stile all’ambiente.

    Non c’è niente di meglio che uscire dalla doccia e trovare l’accappatoio caldo durante la stagione invernale, siete d’accordo?

    Scegliere quello adatto alle vostre esigenze e al vostro ambiente può essere però complicato perché esistono diversi modelli sul mercato. In questo articolo troverete una semplice guida per scegliere uno scaldasalviette elettrico a basso consumo che faccia al caso vostro.

    Scaldasalviette elettrico a basso consumo: i vantaggi

    Prima di acquistare uno scaldasalviette analizziamo insieme i suoi vantaggi.

    Per rendere il bagno un ambiente confortevole, specialmente nelle mezze stagioni quando ancora non si è attivato il riscaldamento domestico, una soluzione utile è quella di installare uno scaldasalviette che, oltre ad emanare calore, asciuga e riscalda asciugamani, accappatoi e i vari tessuti che si usano sia in bagno che in cucina.

    Utilizzando regolarmente gli scaldasalviette elettrici ridurrete anche le muffe e i batteri nocivi che proliferano con l’umidità, eliminando anche i cattivi odori.

    Un altro vantaggio è che tutti i modelli sono dotati di un termostato con il quale è possibile regolare la temperatura, anche in base alle fasce orarie, e alcuni possiedono un timer per programmare l’accensione e lo spegnimento del termoarredo elettrico.

    Acquistando un nuovo modello di scaldasalviette elettrico a basso consumo, infine, risparmierete anche sulla bolletta, basta scegliere la temperatura ideale e spegnerlo se non se ne ha effettivamente bisogno.

    Come scegliere lo scaldasalviette elettrico a basso consumo: cosa considerare

    Per scegliere quello perfetto per il vostro bagno dovete valutare alcuni fattori:

    • Le dimensioni in base allo spazio a disposizione.
    • La forma.
    • I colori, che si devono abbinare allo stile del vostro ambiente.
    • Il tipo di materiale.
    • La classe energetica (scegliete un modello ad alta efficienza per risparmiare energia elettrica).
    • La sicurezza (controllate che lo scalda-salviette abbia la certificazione CE).

    Possono essere costituiti da barre verticali e orizzontali, piatti o tubolari, ampie e distanziate per scaldare gli asciugamani.

    Il materiale per gli scaldasalviette più diffuso è l’acciaio, il più resistente e quello che consuma meno energia, ma possono essere anche in alluminio, più leggeri, versatili, economici e con un’elevata conducibilità termica. Altri tipi di materiale sono il vetro, moderno e di design, e la pietra naturale, più costosa e delicata.

    Sono disponibili in diversi colori e rifiniture, perciò si consiglia di optare per un modello che si abbini all’arredamento del proprio bagno.

    Ricordate, inoltre, di scegliere uno scaldasalviette elettrico a basso consumo che abbia una potenza tale da essere in grado di riscaldare la stanza nella quale viene installato.

    Per quanto riguarda la forma, ci sono quelli a parete, pratici e funzionali, oppure quelli a piantana che si possono trasportare, ad esempio dal bagno alla cucina. Il modello ribaltabile, infine, può essere utilizzato anche come stendibiancheria.

    In merito alla sicurezza, verificate che il modello scelto sia dotato di sistemi contro il surriscaldamento e che non venga installato vicino a fonti d’acqua, anche se in genere possiedono una resistenza agli schizzi d’acqua.

    Alcuni modelli sono di facile installazione, mentre altri richiedono l’intervento di un professionista.

    Tipi di funzionamento degli scaldasalviette

    Quelli elettrici si possono accendere al bisogno semplicemente attaccandoli alla presa di corrente. Sono dotati di un termostato per regolare la temperatura e si possono spegnere in qualsiasi momento.

    Gli scaldasalviette idraulici si collegano invece al sistema di riscaldamento domestico. Dipendono perciò dall’accensione della caldaia ma hanno il vantaggio di essere una soluzione più economica.

    I modelli a funzionamento misto sono una combinazione dei primi due sistemi e cioè sono collegati alla caldaia ma presentano anche una resistenza elettrica a forma di serpentina.

    La scelta del tipo di termoarredo inciderà sui consumi e sul prezzo iniziale. Dal punto di vista pratico quelli elettrici sono più rapidi da installare perché è sufficiente collegarli alla rete elettrica e consentono di raggiungere velocemente una temperatura più alta nella stanza senza dover accendere l’intero impianto idraulico.

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