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Smaltimento elettrodomestici: come proteggere l’ambiente

Smaltimento elettrodomestici come fare? Rifiuti RAEE

da Redazione | 08 Marzo 2024

Oggi affrontiamo un tema cruciale per la salute del nostro pianeta, un argomento che tocca le nostre case e l’ambiente che ci circonda: lo smaltimento elettrodomestici.

In un’epoca e in un mondo in cui l’attenzione verso l’ambiente è più viva che mai, imparare a disfarsi correttamente di frigoriferi, lavatrici, tostapane e quant’altro non è solo una responsabilità individuale, ma una vera e propria missione collettiva.

È fondamentale, infatti, adottare le pratiche corrette per disfarsi degli apparecchi elettrici ed elettronici in modo responsabile.

Hai un vecchio elettrodomestico da smaltire? Non sai dove o come farlo? Niente panico! In questo articolo scopriremo insieme tutto quello che c’è da sapere sullo smaltimento corretto dei vostri elettrodomestici, grandi o piccoli che siano, e proteggere l’ambiente.

Perché è importante smaltire correttamente gli elettrodomestici?

La raccolta differenziata non è solo un dovere civico, ma un gesto d’amore verso il nostro pianeta, un mantra per chi aspira a un mondo più pulito.

I RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) sono tutti quei dispositivi che utilizzano corrente elettrica o campi elettromagnetici per funzionare. Non tutti sanno però che non possono essere abbandonati con i rifiuti domestici ordinari, ma esistono diversi passaggi chiave per un corretto smaltimento perché contengono sostanze pericolose che, se non smaltite correttamente, possono inquinare l’ambiente. 

Per questo, smaltire correttamente gli elettrodomestici ci permette di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti: consente, infatti, di evitare l’emissione di sostanze nocive nell’ambiente e, allo stesso tempo, ci permette di recuperare materiali preziosi come ferro, alluminio e rame. Piccoli gesti quotidiani come lo smaltimento corretto possono, quindi, contribuire a un grande cambiamento globale.

Pertanto, smaltire correttamente i tuoi vecchi elettrodomestici è importante per diverse ragioni:

  • Protegge l’ambiente e la tua salute: smaltire correttamente i RAEE significa evitare di contaminare il suolo e le acque, con possibili rischi per la salute umana;
  • Risparmiare denaro: esistono diversi sistemi per smaltire correttamente i RAEE, alcuni dei quali sono gratuiti;
  • Recuperare materiali preziosi: questi materiali possono vivere nuove vite, facendoci risparmiare energia e risorse naturali.

Alcuni esempi di RAEE

Per capire meglio cosa sono i RAEE, ecco alcuni esempi:

  • grandi elettrodomestici: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura, cappe aspiranti, scaldabagni;
  • piccoli elettrodomestici: aspirapolvere, ferri da stiro, phon, frullatori, tostapane, rasoi elettrici, televisori, computer, smartphone;
  • apparecchiature per l’illuminazione: lampadine fluorescenti, LED, lampade a scarica;
  • strumenti elettronici: computer portatili, tablet, fotocamere digitali, videogiochi.

Cosa fare prima di smaltire un elettrodomestico?

Devi buttare uno degli strumenti RAEE che abbiamo appena visto? Prima di prendere la decisione di smaltire un elettrodomestico, è fondamentale considerare l’importanza di valutare la possibilità di ripararlo.

Dare una seconda vita agli elettrodomestici non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma può anche rappresentare un’opzione economicamente vantaggiosa.

Molti elettrodomestici, infatti, possono sembrare fuori uso a causa di problemi relativamente semplici da risolvere, come un semplice cavo da cambiare. Rivolgersi a un tecnico può, quindi, rivelarsi un’ottima scelta. Questo approccio promuove la cultura del riuso e della sostenibilità, riducendo la quantità dei RAEE, che rappresentano una sfida ambientale significativa.

Inoltre, valutare la riparazione prima dello smaltimento sostiene l’economia circolare, incoraggiando la riduzione, il riutilizzo e il riciclo degli oggetti, contribuendo così a un futuro più sostenibile.

Tuttavia, se l’elettrodomestico non fosse aggiustabile, presta attenzione a queste cose:

  • cancellare tutti i dati personali: se il tuo elettrodomestico contiene dati personali, come foto o video, è importante cancellarli prima di smaltirlo;
  • rimuovere le batterie: se il tuo elettrodomestico contiene batterie, è importante rimuoverle e smaltirle separatamente.

Smaltimento elettrodomestici: come fare?

Sbarazzarsi di un elettrodomestico non significa abbandonarlo nel primo cassonetto disponibile. Esistono, infatti, diversi modi per smaltire correttamente i tuoi elettrodomestici.

Riconsegna al rivenditore

Se hai in programma di sostituire un vecchio apparecchio, molti punti vendita offrono il servizio di ritiro dell’usato al momento dell’acquisto del nuovo. In altre parole, quando acquisti un nuovo elettrodomestico, il rivenditore può ritirare gratuitamente il tuo vecchio apparecchio, di pari tipologia.

Offerte e ritiro a domicilio

Alcune catene di distribuzione offrono addirittura promozioni che includono il ritiro gratuito a domicilio del tuo vecchio elettrodomestico. Tuttavia, diffida delle aziende che ti propongono di smaltire il tuo elettrodomestico a un prezzo troppo basso.

Consegna all’isola ecologica

In alternativa, puoi rivolgerti all’isola ecologica più vicina, dove i tuoi vecchi elettrodomestici saranno accolti a braccia aperte. I comuni mettono a disposizione dei cittadini, infatti, delle isole ecologiche dove è possibile conferire gratuitamente i RAEE e dove la consegna è generalmente gratuita.

Queste aree sono organizzate per accogliere diverse tipologie di rifiuti, come elettronica (RAEE), ma anche mobili e oggetti ingombranti, rifiuti vegetali, materiali da costruzione, vetro, carta, plastica, metalli, oli usati, batterie, farmaci scaduti e molto altro. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti, favorendo il riutilizzo, il riciclaggio o lo smaltimento sicuro secondo le normative ambientali.

Utilizzando questo servizio, si contribuisce a diminuire il volume di rifiuti che finiscono in discarica, a ridurre l’inquinamento e a promuovere l’economia circolare, dove i materiali vengono recuperati e riutilizzati il più possibile.

Se non sai dove smaltirli o non conosci l’isola ecologica più vicina, consulta il sito web del tuo comune.

Quali sono i rischi di uno smaltimento non corretto?

Smaltire i RAEE in modo non corretto può avere diverse conseguenze negative:

  • inquinamento ambientale: le sostanze pericolose contenute nei RAEE, come il mercurio, il piombo e il cadmio, possono contaminare il suolo e le acque, con gravi danni per l’ambiente e la salute umana.
  • rischi per la salute: lo smaltimento illegale può causare la dispersione di sostanze tossiche nell’aria, con possibili rischi per la salute delle persone che vivono nelle vicinanze.
  • danni economici: lo smaltimento non corretto dei RAEE comporta un costo per la collettività per la bonifica dei siti contaminati e per la gestione dei rifiuti.

Quali sono le sanzioni per lo smaltimento illegale dei RAEE?

Proprio a causa dei gravi danni che riporta alla salute delle persone e del pianeta, lo smaltimento illegale dei RAEE è un reato punito con sanzioni severe.

La gestione dei RAEE è regolamentata principalmente dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014, che ha recepito la Direttiva Europea 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questo decreto stabilisce norme precise per il corretto smaltimento, nonché le sanzioni per chi non rispetta queste disposizioni.

  • Multa: può variare significativamente a seconda della gravità dell’infrazione, del tipo e della quantità di rifiuti smaltiti illegalmente. Le sanzioni economiche possono raggiungere decine di migliaia di euro, a seconda del danno ambientale causato e della quantità di materiale coinvolto.
  • Sanzioni penali: in casi particolarmente gravi, dove lo smaltimento illegale causa un significativo danno ambientale, possono essere applicate sanzioni penali, incluse la reclusione.
  • Sequestro dei beni: possono essere disposti il sequestro dei RAEE oggetto di smaltimento illegale e dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti.
  • Obbligo di bonifica: gli autori dello smaltimento illegale possono essere obbligati a sostenere i costi per la bonifica delle aree contaminate.

Verso una casa più green: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare

Come abbiamo già visto, prima di pensare allo smaltimento, perché non considerare di ripararlo? Tuttavia, se non è possibile, possiamo pensare anche al riutilizzo. Per esempio, un vecchio frigorifero può trasformarsi in una libreria originale, una lavatrice dismessa in un comodo sgabello.

E se davvero è giunto il momento di dire addio, ricordati sempre di riciclare perché il cambiamento inizia da noi: con gesti consapevoli e scelte responsabili possiamo fare la differenza. È il momento di agire, per noi e per le generazioni future.

Anche noi di Energit abbiamo a cuore il nostro pianeta e le persone che lo abitano: con la nostra offerta puoi anche chiedere di avere la fornitura di sola Energia Verde certificata, ovvero energia elettrica prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. In questo modo sceglierai di ridurre il tuo impatto sull’ambiente e potrai così contribuire ad una rivoluzione energetica oggi indispensabile per vivere in un mondo più pulito e meno inquinato.

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