Quanto consuma un’aspirapolvere

Quanto consuma un'aspirapolvere da 1000 w?

da Redazione | 08 Agosto 2024

L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa e specialmente se si hanno bambini e animali il suo uso è quotidiano.

Può far sorridere, ma una delle principali cause di scontro nei condomini è proprio l’uso dell’aspirapolvere nelle ore notturne. In questo articolo non parleremo di quando è meglio utilizzarla, ma di quanto incide in fattura. Sapere quanto consuma un’aspirapolvere può essere utile per risparmiare energia elettrica e ridurre di conseguenza i costi in bolletta.

Scopriamo quanto consuma e alcuni consigli da mettere in pratica prima e dopo l’acquisto.

Come calcolare il consumo energetico di un’aspirapolvere

Per sapere quanto consuma un’aspirapolvere bisogna considerare diversi elementi:

  • La potenza dell’elettrodomestico (che indica in Watt l’assorbimento di corrente elettrica dell’apparecchio per ogni ora di utilizzo).
  • Il modello.
  • La classe energetica.
  • Il tempo di utilizzo.

Maggiore è la potenza e più alti saranno i consumi.

Per un calcolo più preciso si può usare il Wattmetro, un misuratore digitale che calcola la potenza istantanea assorbita e il consumo energetico dell’apparecchio in un arco di tempo definito. È sufficiente inserirlo in una presa elettrica e poi collegare l’aspirapolvere al wattmetro.

I vecchi modelli possedevano una potenza di 1600 W, ma dal 2017 l’Unione Europea ha introdotto per i produttori un limite inferiore per quanto riguarda i watt che devono possedere. In quelli maggiormente diffusi nelle case, la potenza va da un minimo di 500-700 W ad un massimo di 1.800-2000 W.

Se consideriamo una potenza media di circa 1000 Watt, il consumo elettrico medio dell’aspirapolvere sarà di circa 1kWh. A seconda del modello e della potenza, questo valore può variare da 0,5 kWh fino a 2 kWh.

Vi basta moltiplicare il consumo elettrico per il prezzo dell’elettricità, in base alla vostra tariffa luce. Per calcolare quanto vi costa al mese o all’anno si dovranno moltiplicare tali valori per il numero di ore di utilizzo.

Facciamo un esempio: un’aspirapolvere da 1.000 W se utilizzata per 2 ore a settimana avrà un costo mensile di circa 3,36 euro e all’anno circa 40 euro.

Se il costo al kWh è di circa 0,50 euro e all’anno il consumo di kWh è pari a 96, la spesa per l’energia elettrica sarà di 48 euro l’anno.

Tipologie di aspirapolvere

I principali modelli di aspirapolvere presenti in commercio sono quelli senza filo o scope elettriche e quelli tradizionali con cavo.

La prima tipologia è più leggera e maneggevole perché consente di spostarsi ovunque senza l’ingombro del cavo, è dotata di una batteria che quindi necessita di una ricarica. In genere è più costosa ma ha una potenza inferiore (tra i 200 e i 500 Watt) che si traduce in un minor consumo energetico. Considerate un consumo di circa 0,2-0,5 kWh.

L’aspirapolvere con cavo solitamente è più potente e adatta a pulire grandi superfici. La sua potenza è mediamente di circa 600-900 watt con un consumo di 0,6-0,9 kWh circa. Il vantaggio di questo elettrodomestico è che non bisogna prestare attenzione al livello di ricarica.

Ci sono poi i robot aspirapolvere che rappresentano una innovazione nella pulizia domestica e di cui parleremo in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo.

Quando dovete acquistare un’aspirapolvere controllate sempre l’etichetta energetica per conoscere la potenza elettrica, la capacità di aspirazione su pavimenti e tappeti, la classe di efficienza energetica, il livello di potenza sonora e il consumo energetico annuale espresso in kWh.

Quanto consuma un robot aspirapolvere?

Abbiamo visto quanto consuma un’aspirapolvere tradizionale, ma sempre più persone scelgono la comodità del robot domestico.

Il robot aspirapolvere combina tecnologia e design in un unico apparecchio, consentendo di pulire le superfici di casa con il minimo sforzo. Infatti, funziona tramite un insieme di sensori, algoritmi di navigazione e componenti meccanici grazie ai quali è in grado di rilevare gli ostacoli, mappare l’ambiente circostante ed evitare di cadere dalle scale. Cattura lo sporco, come polvere e peli di animali, all’interno dell’apposito contenitore ed è programmato per far sì che ogni area venga coperta. Alcuni modelli sono dotati di connettività Wi-Fi tramite la quale è possibile controllare da remoto con il proprio smartphone l’attività del robot e ricevere notifiche.

Il robot aspirapolvere quando esaurisce la batteria torna autonomamente alla sua base di ricarica, ma quanto consuma?

Mediamente un robot consuma, quando è in funzione, tra i 20 e i 40 watt all’ora per un modello base, mentre quelli più avanzati possono arrivare fino a 60 watt all’ora. Durante la ricarica, i suoi consumi si aggirano tra i 20 e 30 watt. Per una ricarica completa possono essere necessarie alcune ore, durante le quali il robot continua a consumare energia. Quando è in stand-by la quantità di energia consumata è minima.

Come risparmiare sui consumi dell’aspirapolvere

Anche se non parliamo di grosse spese, considerati tutti gli elettrodomestici che utilizziamo in casa, ogni consumo incide sul costo finale della bolletta. Per questo è possibile ridurre i consumi dell’aspirapolvere seguendo questi semplici consigli:

  • Scegliete una fornitura energetica che vi aiuti a risparmiare, come Energit che grazie all’offerta Prezzo Fisso vi assicura una bolletta senza sorprese per 12 mesi che non aumenterà se non aumenteranno i vostri consumi.
  • Optate per una tariffa bioraria o monoraria a seconda delle vostre abitudini di consumo.
  • Acquistate un modello di aspirapolvere con una classe energetica alta (A) e controllate i prezzi dei ricambi e accessori, come filtri e sacchetti.
  • Regolare manutenzione. Ricordate di cambiare i filtri quando necessario.
  • Evitate di spegnerla e accenderla continuamente perché ciò danneggia l’aspirapolvere e aumenta i costi energetici.
  • Regolate la potenza in base al bisogno di aspirazione.
  • Scegliete il modello che fa al caso vostro. Se ad esempio avete la moquette optate per il modello a vapore, perché offre la possibilità di pulire ed igienizzare con una sola passata, aspirando la polvere ed eliminando gli allergeni lavando i pavimenti. Ha un costo iniziale più elevato ma i tempi di pulizia sono ridotti e permette di fare tutto con un solo elettrodomestico, quindi il consumo di energia è minore. Se dovete pulire piccoli spazi è ideale la scopa elettrica, mentre per superfici più ampie sono meglio dei modelli più sofisticati.

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