Home  >  Energit time  >  Quanto consuma la lavastoviglie?

Quanto consuma la lavastoviglie?

Consumo energetico lavastoviglie

da Redazione | 22 Aprile 2024

La lavastoviglie, inventata nel 1887 da Josephine Cochrane, si diffuse negli ambienti domestici fra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, dopo che il suo utilizzo era già diventato abitudinario in ristoranti e strutture alberghiere.

Al giorno d’oggi la lavastoviglie è ritenuta quasi indispensabile: oltre a consentire un cospicuo risparmio di tempo, consente di ridurre anche i consumi di acqua ed energia. Ma quanto consuma la lavastoviglie? E ancora, quali caratteristiche è importante osservare per scegliere una lavastoviglie?

Per rispondere al meglio a queste domande, cominciamo innanzitutto chiarendo la distinzione fra i due modelli esistenti di lavastoviglie.

Lavastoviglie da incasso o a libera installazione

Le lavastoviglie possono essere distinte a partire dal loro modello. Esistono due modelli di lavastoviglie: da incasso o a libera installazione.

  • Lavastoviglie da incasso

È perfetta nel caso si desideri avere un arredamento uniforme. Questo tipo di lavastoviglie è infatti pensato per essere sistemato in una nicchia, a filo con il piano di lavoro. L’anta sarà poi rivestita in armonia con il resto dell’arredamento presente in cucina. Il pannello di controllo dell’elettrodomestico si troverà sul bordo superiore dell’anta.

Questo modello di lavastoviglie può essere a sua volta suddiviso in due diversi tipi, a seconda della grandezza: full size o slim. La prima consente di lavare fino a 14 coperti con una profondità minima di 60 cm; la seconda è invece pensata per un carico da 10 coperti ed ha una larghezza di 45 cm.

  • Lavastoviglie a libera installazione

Questo secondo modello, come suggerisce il nome, è pensato per essere installato in qualsiasi punto della cucina. Il suo aspetto non sarà abbinato al resto dell’arredamento, ma avrà i colori tipici degli elettrodomestici: bianco o acciaio inox.

Quanto consuma la lavastoviglie

Il consumo energetico medio di una lavastoviglie è pari a circa 2.5 kWh, consumo che nel caso dei modelli più recenti può scendere fino a 1,2 o 1,8 kWh per un ciclo di lavaggio completo.

Gli elementi che maggiormente incidono sulle spese in bolletta relative alla lavastoviglie sono principalmente due: il consumo di acqua e di energia elettrica. Quest’ultimo dato può essere facilmente calcolato moltiplicando il valore della potenza specifica della lavastoviglie indicato sulla scheda (solitamente espresso in kiloWatt o Watt) per il numero di ore in cui l’elettrodomestico è stato in funzione. Con questo semplice calcolo si otterranno i consumi energetici della propria lavastoviglie (in Wh o kWh).

Bisogna però fare una precisazione: il dato ottenuto con questa semplice moltiplicazione sarà indicativo, ma non accurato. Infatti, una lavastoviglie non lavorerà alla massima potenza per tutte le ore in cui si trova in funzione. In particolare, è la fase iniziale del lavaggio a richiedere una maggiore quantità di energia elettrica per riscaldare l’acqua necessaria.

Qualora si volesse sapere con estrema precisione quanto consuma la lavastoviglie, sarà necessario collegare alla presa un misuratore di energia elettrica. Se si volesse poi trasformare questo dato in spesa effettiva, sarà sufficiente moltiplicarlo per il costo dell’energia elettrica (€/kWh).

Fattori determinanti per i consumi della lavastoviglie

Quali sono i fattori determinanti per i consumi della lavastoviglie? Essere a conoscenza di tali fattori è di primaria importanza per fare una scelta consapevole e mirata al momento dell’acquisto. Ecco di seguito i 4 fattori principali:

  1. La classe energetica:

La classe energetica è indicata sull’etichetta energetica dell’elettrodomentico ed è compresa tra A e G (dove un valore A o superiore – A+, A++, A+++ – è indicativo di una maggiore efficienza energetica). Acquistare un elettrodomestico dalla maggiore efficienza energetica è sempre consigliato, nonostante il maggiore costo iniziale (ripagato grazie al risparmio in bolletta al momento dell’utilizzo).

  1. La scelta del ciclo di lavaggio:

A seconda del ciclo di lavaggio scelto è necessaria una diversa quantità di acqua e, dunque, una diversa quantità di energia per riscaldarla. Una lavastoviglie di vecchia generazione e di bassa classe energetica necessita in media di 45 litri di acqua per ogni ciclo di lavaggio, numero considerevole se si considera che una lavastoviglie di ultima generazione ne utilizza solo 6.

  1. La grandezza del nucleo familiare.
  2. La frequenza dell’utilizzo.

Risparmiare energia con la lavastoviglie: 7 consigli da seguire

Concludiamo infine con qualche consiglio relativo a come utilizzare correttamente la propria lavastoviglie al fine di ridurne i consumi ed evitare brutte sorprese nella bolletta della luce.

  1. Utilizzala a pieno carico. Il primo accorgimento da mettere in pratica per risparmiare con la lavastoviglie è utilizzarla a pieno carico, per sfruttare al meglio l’energia, l’acqua e il detergente utilizzati durante ogni ciclo di lavaggio. Evita di sovraccaricare la lavastoviglie per garantirgli la massima efficienza e non sprecare energia.
  2. Fai attenzione alle dimensioni. La lavastoviglie è disponibile sul mercato in dimensioni differenti in rapporto alle esigenze del nucleo familiare; esse variano da sei a quindici coperti. I modelli di dimensioni standard (più di dodici coperti) sono in genere più efficienti in termini energetici e idrici, mentre un modello compatto può essere più adatto a una singola persona o a una piccola cucina. Assicurati di scegliere la lavastoviglie più indicata alle tue esigenze e abitudini di consumo per non generare un eccessivo dispendio energetico.
  3. Non utilizzare il pre-risciacquo. I modelli di lavastoviglie di ultima generazione sono progettate per pulire anche piatti molto sporchi, pertanto non è indispensabile né conveniente utilizzare il pre-risciacquo: salta questo passaggio per risparmiare tempo e acqua! Ripulire accuratamente tutte le stoviglie utilizzando una spugna ruvida ti aiuterà ad eliminare le fastidiose particelle di cibo che possono ostruire i canali di scolo. Assicurati di rimuovere i residui di sporco dai piatti utilizzando un foglio di carta di giornale per evitare i cattivi odori e svuota i liquidi: la lavastoviglie farà il resto.
  4. Salta il ciclo di asciugatura. Un altro modo per risparmiare denaro ed energia con la lavastoviglie è lasciare asciugare i piatti all’aria. Non solo è facile e conveniente, ma permette anche di ridurre l’energia utilizzata per riscaldare la lavastoviglie e previene eventuali danni causati alle pietanze dal calore eccessivo. Per fare questo, disattiva l’impostazione di asciugatura a caldo o apri la porta dopo aver completato il ciclo di lavaggio e spegni la lavastoviglie. L’unico svantaggio è che questa operazione potrebbe richiedere più tempo per asciugare completamente i piatti, ma di sicuro renderà la tua bolletta più leggera!
  5. Esegui una buona manutenzione. Una buona manutenzione garantirà la massima efficienza alla tua lavastoviglie e un dispendio energetico ridotto al minimo. Assicurati di pulire frequentemente il filtro, così come i tubi e l’erogatore dell’acqua, esegui queste operazioni a lavastoviglie spenta rimuovendo il cestello. Aggiungi con regolarità un prodotto specifico nell’apposito scomparto per prevenire la formazione di calcare. Puoi eseguire un efficace trattamento anticalcare una volta al mese a lavastoviglie vuota: per prepararlo ti basterà sciogliere 150 grammi di acido citrico in un litro di acqua distillata, poi versarlo nella vaschetta del brillantante. Preoccupati inoltre di utilizzare un detersivo ecologico, rispettane le dosi consigliate senza mai eccedere per ridurre i consumi e l’impatto sull’ambiente.
  6. Utilizza un programma di risparmio energetico. Questo tipo di programma è progettato per pulire stoviglie molto sporche ed assicurare al tempo stesso un consumo minimo di energia e acqua. I piatti vengono lavati a una temperatura inferiore, intorno ai 50° C, utilizzando circa tre litri di acqua in meno rispetto al normale ciclo di lavastoviglie.
  7. Scegli un modello ad alta efficienza energetica. Se intendi acquistare una nuova lavastoviglie, fai attenzione all’etichetta energetica: qui troverai indicate tre classi di efficienza che ti permetteranno di conoscere anticipatamente il livello del consumo di energia elettrica per ogni ciclo di lavaggio.

Utilizzare i tuoi elettrodomestici in modo efficiente ti permetterà di ottenere una significativa riduzione dei consumi e un notevole risparmio in bolletta.

Per aiutarti a farlo Energit ti assicura tariffe convenienti senza vincoli di fascia oraria: contattaci per saperne di più e conoscere le offerte pensate per il tuo risparmio.

Pin It on Pinterest