Quando le temperature si fanno più rigide o in giornate di pioggia, asciugare il bucato in casa richiede molto tempo, specialmente se le stanze hanno problemi di umidità in eccesso. Ecco allora che lo stendibiancheria elettrico può rivelarsi la soluzione migliore.
Se state pensando di acquistarlo, in questo articolo troverete alcuni consigli su come scegliere uno stendibiancheria elettrico a basso consumo energetico, per risparmiare tempo e soldi.
Come funziona lo stendibiancheria elettrico?
Lo stendibiancheria elettrico è simile al classico stendino ma asciuga i panni più velocemente grazie al calore. Si collega infatti alla presa di corrente e lo si accende solo quando si stendono i capi nelle barre. L’elettricità alimenta delle resistenze interne alle barre, le quali raggiungono anche i 60°C. Il calore fa evaporare l’umidità dalla biancheria garantendo un’asciugatura rapida.
Lo stendino elettrico rappresenta una valida alternativa economica all’asciugatrice: il consumo di uno stendibiancheria elettrico è inferiore rispetto all’asciugatrice ed è meno ingombrante, ma l’asciugatrice è più efficiente.
Quale stendibiancheria elettrico conviene?
Esistono differenti modelli. C’è lo stendino elettrificato che si accende al momento del bisogno, occupa lo stesso spazio di uno stendino tradizionale, può essere pieghevole e dotato di un comodo termostato, utile per regolare il livello di calore prodotto dalle sbarre elettriche.
Oppure esiste lo stendibiancheria ad aria che è verticale, più ingombrante ed è dotato di un telo di copertura in plastica sul telaio. La ventola posta alla base sotto i vestiti emette aria calda consentendo un’asciugatura più veloce. Ma se state cercando uno stendibiancheria elettrico a basso consumo questa tipologia non fa per voi. Infatti, assorbe normalmente circa 1.000 W e la quantità di capi che si possano stendere non è di solito superiore a quella caricabile su uno stendino tradizionale.
Dunque, quale scegliere?
- Innanzitutto, dovete scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze. Se siete una famiglia numerosa è meglio optare per uno stendibiancheria elettrico realizzato in alluminio, più resistente e duraturo; se siete soli potrebbe andare bene anche un modello in plastica più economico.
- Altro elemento da prendere in considerazione durante l’acquisto è la dimensione. Se non si ha a disposizione di uno spazio a sufficienza, optare per i modelli pieghevoli che possono essere riposti in un angolo o in uno sgabuzzino.
- La potenza. Maggiori sono i watt e più alto sarà il consumo energetico. C’è da dire che più sono potenti e più rapidamente asciugano i capi.
Un buon rapporto qualità/consumi è dato da uno stendino elettrico con potenza 120 w. La temperatura massima raggiunta è di 50-55°C e il consumo è basso, permettendo di usarlo ogni volta che se ne ha bisogno.
Per conoscere quanti kWh consuma lo stendino elettrico è sufficiente leggere sul libretto d’istruzioni l’assorbimento in W, dividere questa cifra per 1.000 per ottenere i kW corrispondenti e, infine, moltiplicare il risultato per il numero di ore di utilizzo.
Consigli per risparmiare con lo stendibiancheria elettrico
Oltre ad acquistare lo stendibiancheria elettrico a basso consumo, è opportuno non caricarlo troppo di panni perché altrimenti impiegherà più tempo ad asciugarli. Può essere utile dividere la biancheria per farla asciugare in due fasi.
Alcuni suggeriscono di coprire lo stendino con un telo per velocizzare i tempi: in questo caso si consiglia di sollevarlo ogni tanto per evitare la formazione di condensa.
Infine, girate spesso i panni per un’asciugatura omogenea e toglieteli subito una volta asciutti.