Saper leggere la bolletta della luce permette al consumatore di capire meglio come usare le apparecchiature elettroniche in casa per risparmiare e ottimizzare la spesa per l’energia elettrica.
La fattura elettrica è spesso composta da più pagine, dedicate a tutte le voci che compongono il totale che l’utente dovrà pagare. Se sei capitato in questa pagina probabilmente vorrai capire in maniera più approfondita cosa significa la voce “altre partite” nella bolletta della luce. Quindi oggi ci concentriamo sugli importi che vengono inseriti sotto questa voce.
Cosa troviamo nella sintesi degli importi fatturati?
Nella bolletta 2.0 il quadro di sintesi degli importi fatturati è simile per ciascun cliente a prescindere dal fornitore. Nella pagina principale della bolletta luce si trovano i dati di fornitura:
- Il domicilio dell’utente.
- La tipologia del cliente (domestico o aziendale).
- La tariffa applicata sulla fornitura di energia elettrica.
- La potenza impegnata da contratto e quella effettiva.
- Il livello massimo di potenza.
Poi ci sono i dati dell’utenza, il codice POD e i dati generali della bolletta.
La parte più interessante è quella che riguarda la sintesi degli importi fatturati. Comprende 3 voci:
- La spesa per l’energia, per il trasporto e gestione del contatore, gli oneri di sistema.
- Tutte le spese di ordine fiscale e relative alle imposte applicate sulla somma per la spesa per l’energia elettrica. Il fornitore calcola l’IVA sulla somma per la spesa per l’energia.
- Altre partite.
Tra i dati relativi ai consumi o tra la sintesi degli importi fatturati può comparire anche la voce “Ricalcoli”. Analizziamo nel dettaglio cosa significa “altre partite” nella bolletta della luce Energit.
Cosa sono le “altre partite”?
La voce altre partite è presente nelle bollette luce in cui sono addebitati o accreditati importi diversi dalla spesa per la materia energia, dalla spesa per il trasporto e la gestione del contatore e dalle altre voci presenti nella sintesi degli importi fatturati. Ad esempio, può comparire la voce relativa agli interessi di mora per ritardo pagamento. Oppure rientrano sotto la voce altre partite:
- L’addebito o la restituzione del deposito cauzionale.
- Gli indennizzi automatici.
- I contributi per l’allacciamento luce e gas.
- Il corrispettivo CMOR.
Il CMOR è un debito maturato con precedente fornitore. Si tratta del corrispettivo morosità, una procedura che permette ai vecchi fornitori di addebitare le morosità sulla nuova bolletta. È un indennizzo che può richiedere il vecchio fornitore per coprire i debiti relativi alle fatture emesse negli ultimi 3 mesi, prima del cambio al nuovo fornitore.
Alcuni degli importi inseriti in “altre partite” (non gli interessi di mora) possono essere soggetti all’imposta sul valore aggiunto (IVA).