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    Qual è il consumo medio di un PC?

    Consumo medio di un pc fisso, portatile e da gaming e consigli

    da Redazione | 06 Maggio 2024

    Il computer può incidere notevolmente sui consumi di energia elettrica, soprattutto se lo si utilizza quotidianamente dimenticandosi di spegnerlo in caso di inattività o, ancor peggio, lasciando accesso l’apparecchio giorno e notte.

    Il consumo medio di un pc non può essere calcolato con una formula universale, valida per tutte le tipologie e i modelli, in quando ogni computer è dotato di diverse componenti interne a cui corrispondono consumi estremamente variabili.

    La scheda grafica di un pc avrà, ad esempio, un consumo di energia differente rispetto al processore, la cui elettricità consumata potrà essere rapportata al tipo di attività che si sta svolgendo.

    Hard disk e componenti esterne, come stampanti e fax, hanno un consumo energetico piuttosto trascurabile, mentre il monitor di un pc può consumare elevate quantità di energia a seconda della tecnologia utilizzata.

    I vecchi monitor a tubo catodico, ad esempio, consumavano eccessive quantità di corrente, di gran lunga superiori agli schermi LCD, ormai utilizzati nella maggior parte dei computer di nuova generazione.

    Il consumo energetico di un computer varia sensibilmente, inoltre, in rapporta alla tipologia e a seconda che si utilizzi un computer fisso o un pc portatile.

    Ecco quali sono le differenze in termini di consumi di energia elettrica tra un computer desktop ed un portatile e come calcolare il consumo medio di un pc in base alle ore di utilizzo giornaliere.

    Come calcolare il consumo medio di un pc: strumenti e formule

    Nel tentativo di calcolare i consumi di energia elettrica del computer di frequente ci si lascia ingannare dall’indicazione riportata dall’alimentatore.

    In realtà questo dato fa riferimento semplicemente alla potenza massima che il pc è in grado di raggiungere, dato variabile in funzione della scheda grafica o dell’uso del microprocessore.

    Gruppi di continuità e misuratori di corrente

    Per calcolare correttamente quanta energia elettrica consuma un computer e per risparmiare energia è indispensabile capire quanti sono i watt consumati dal pc. Per farlo è possibile procedere in due modi:

    • utilizzare un gruppo di continuità dotato di display o gestibile tramite un apposito programma che permetterà di monitorare con precisione i consumi di energia elettrica;
    • dotarsi di un wattmetro o misuratore di corrente da collegare al computer e agli apparecchi ad esso collegati per conoscerne i consumi in tempo reale.

    Utilizzando uno dei due metodi è possibile conoscere i kw/h consumati, mentre per ottenere il costo totale derivante dall’uso del proprio computer per un tot di ore al giorno sarà sufficiente utilizzare la seguente formula:

    [(watt * numero di ore) /1.000] * costo kWh = costo totale

    Per conoscere, invece, il costo annuo derivante dall’uso del computer basterà moltiplicare il valore ottenuto per 365, ne risulterà così la spesa totale di 12 mesi.

    Quanto consuma un computer fisso

    I computer fissi assorbono quantità di energia elettrica molto superiori rispetto ai pc portatili totalizzando un consumo orario che va dai 65 ai 70 W, se inattivi, che può arrivare anche a 250 W a pieno regime.

    Il monitor di un pc desktop può consumare dai 15 W ai 70 W se LCD, leggermente meno se invece si tratta di schermo che utilizza tecnologia Led.

    Una delle componenti più energivore di un pc fisso è, invece, la scheda video, che può arrivare a richiedere anche 100 W in stato di massima attività, mentre a riposo assorbe 30 W all’ora.

    Nel caso in cui si utilizzi il computer anche con finalità ludiche, la scheda video può arrivare a consumare addirittura 600 W per la semplice configurazione da videogioco.

    Per risparmiare energia in bolletta, oltre a valutare il consumo medio del computer a pieno regime e delle sue componenti, è indispensabile prendere in considerazione anche la corrente assorbita dalle altre apparecchiature ad esso collegate.

    Modem, router, scanner e stampante possono, spesso, consumare quantità di energia elettrica addirittura superiori a quella impiegata dal pc stesso, soprattutto se si commette l’errore di non spegnerle in caso di inutilizzo.

    Gli apparecchi in stand by sono, infatti, dei veri e propri vampiri energetici, mentre il computer da solo non supera, in linea di massima, il 10% di energia consumata rispetto a tutti gli altri apparecchi ed elettrodomestici.

    Quanto consuma un computer portatile

    Se il consumo di energia elettrica di un computer fisso può aumentare notevolmente a causa degli apparecchi da cui è costituito, nel caso del computer portatile avviene esattamente l’opposto.

    Le componenti interne di un pc portatile sono, infatti, nettamente inferiori rispetto a quello fisso, pertanto in linea di massima questo modello di computer è quello che in assoluto assorbe minori quantità di energia elettrica.

    Oltre ad essere dotati di alimentatori che hanno un consumo mai superiore, generalmente, a 130 W, i pc portatili non dispongono di dispositivi esterni ma sono provvisti al loro interno di tutto il necessario per il loro funzionamento, tra cui schede video e processori che richiedono poca energia per funzionare.

    Il consumo medio di energia di un pc portatile può, quindi, oscillare tra i 20 e i 50 W nel caso dei modelli a risparmio energetico, per arrivare ad assorbire anche 130 W nel caso dei modelli di dimensioni superiori o dalle prestazioni più elevate.

    Anche la carica del computer può incidere sulle percentuali di energia consumata, che può ridursi, infatti, di 30 watt circa quando il portatile non è operativo.

    La velocità di carica fa aumentare la quantità di energia consumata, mentre lo stand by assicura un basso consumo di corrente, sia in caso di computer portatile che di pc fisso.

    Spesso il consumo di energia elettrica del computer è sovrastimato, in realtà sarebbe sufficiente modificare alcuni atteggiamenti e abitudini quotidiane per ridurre i consumi e tagliare le spese in bolletta.

    Come calcolare quanto consuma un PC da gaming

    Un PC da gaming è un computer con prestazioni più elevate rispetto a quelli tradizionali per l’ufficio, pensato appositamente per giocare ai videogiochi, ma non è solo quella la sua finalità.

    È difficile stabilire il consumo energetico del PC da gaming perché tanto più sono elevate le prestazioni delle componenti e tanto più alto sarà il consumo. Inoltre, va detto che la spesa iniziale per l’acquisto si aggira da un minimo di 600 euro ad un massimo di diverse migliaia di euro.

    Possiamo però fornirti una stima di consumo medio di un Pc da gaming appartenente alla fascia media: tra i 300 e i 500 watt all’ora, per un totale di un consumo all’anno di 1400 kWh, 10 volte superiore a quello di un comune portatile!

    Senza troppo stress o carico di lavoro un computer da gioco potrebbe consumare meno, circa 200-300 watt all’ora, ma aumentando il carico di lavoro sul pc aumenta anche la sua potenza e cioè il suo consumo.

    Queste cifre variano in base ad altri fattori che sono:

    • L’hardware (ad esempio, cuffie mouse, tastiere) e il software installati.
    • La frequenza di utilizzo e le ore al giorno.
    • I tipi di videogiochi.

    I consumi tipici dei principali componenti di un PC da gaming sono:

    • Scheda grafica (GPU) 25 – 350 watt
    • Processore (CPU) 55 – 150 watt
    • Scheda madre: 25 – 100 watt
    • RAM 2 – 5,5 watt
    • Disco rigido 0,7 – 9 watt
    • Ventole del case 0,6 – 3 watt

    La scheda grafica gioca un ruolo fondamentale nel gaming perché incide notevolmente sull’esperienza di gioco. Sono due i tipi di scheda video:

    • quella dedicata utilizza un hardware video separato per eseguire le operazioni grafiche ed è indicata per giochi e applicazioni grafiche intensive;
    • quella integrata, che appunto integra l’hardware video nella scheda madre o nel processore per la gestione della grafica, ideale per i giochi più semplici.

    Ci sono poi i consumi dei monitor collegati: è meglio preferire i monitor a cristalli liquidi che consumano in media dal 50% al 70% di energia in meno rispetto ai monitor classici. Le risoluzioni possono essere HD, Full HD, 2K Quad HD, 4K Ultra HD.

    Altri componenti da considerare sono la scheda audio, l’alimentatore e il drive ottico.

    Per calcolare il consumo energetico e capire quanto incide sulla vostra bolletta della luce, una soluzione semplice è usare il wattmetro, uno strumento che attaccato alla presa elettrica misura in tempo reale i consumi e vi permette di tenerli sott’occhio.

    Come risparmiare energia con il pc: 7 consigli pratici

    Indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, è possibile risparmiare energia con il pc adottando alcune semplici strategie per ridurre i consumi. Ecco 7 consigli pratici per ridurre gli sprechi e iniziare a risparmiare.

    • Attivare lo spin down

    Alcuni sistemi operativi ammettono tra le impostazioni di risparmio energetico un rallentamento del disco rigido detto spin down, da attivare in caso di inutilizzo del computer per un periodo di tempo prolungato.
    Verifica se è presente tra le opzioni del tuo pc e attivalo, potrai risparmiare fino al 90% dell’energia consumata dall’hard disk.

    • Disattivare lo schermo

    Lo schermo è spesso responsabile di un eccessivo consumo di energia rispetto ad un semplice oscuramento del monitor, disattivalo per assicurarti un buon risparmio energetico.

    • Disabilitare wi-fi e connessione a internet

    In caso di inutilizzo disattiva le connessioni wireless per evitare un inutile dispendio energetico.

    • Spegnere sempre il computer ed evitare lo stand-by

    Il pc e tutti i dispositivi elettrici sono veri e propri vampiri energetici in quanto continuano a consumare energia in stand by e sono responsabili del 30% dei costi della bolletta.
    Ricordati di spegnerli per risparmiare energia avendo cura di staccare la presa del pc quando non lo utilizzi in quanto è in grado di consumare energia anche da spento.

    • Scegliere un pc LCD a cristalli liquidi

    Un computer con schermo piatto o a cristalli liquidi consuma dal 50% al 70% di energia in meno rispetto ad un pc tradizionale a tubo catodico.

    • Optare per un portatile

    Se intendi acquistare un computer nuovo, per risparmiare energia scegli un portatile, i consumi sono nettamente inferiori rispetto a quelli di un computer fisso.
    Abbi cura di mantenerlo ad almeno 1 centimetro di distanza dalla superficie del tavolo o della scrivania per evitarne il surriscaldamento.

    • Ridurre la luminosità dello schermo per favorire il risparmio energetico

    Il risparmio non è solo la riduzione dei prezzi ma anche la riduzione dei consumi superflui, questa è la mission di Energit.

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