L’asciugatrice è un elettrodomestico che permette di asciugare i panni appena lavati facilitandone la stiratura ed evitando così di doverli stendere; una soluzione non indispensabile come la lavatrice ma ideale per chi ha poco spazio o abita in zone particolarmente umide e piovose. Ma quanto consuma una asciugatrice?
È importante saperlo sia prima di acquistarla, per capire se sia una scelta conveniente, e sia dopo, per un uso intelligente evitando gli sprechi e cercando di risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. Analizziamo il consumo energetico dell’asciugatrice e cosa valutare per essere consapevoli dei costi effettivi.
Quanto consuma una asciugatrice in base alla classe energetica
Il primo elemento da considerare è l’etichetta energetica dell’elettrodomestico. A seconda delle classi di efficienza i consumi saranno maggiori o minori. Troverete in etichetta anche la durata del ciclo di asciugatura e la capacità di carico. I modelli migliori per ottenere un risparmio energetico sono quelli di classe A+++, i più recenti.
Oltre alla classe energetica, altri fattori che influenzano i consumi sono:
- La tecnologia di riscaldamento.
- Il tipo di asciugatrice e l’utilizzo.
- Il programma scelto.
Per sapere quanto consuma una asciugatrice dovete considerare il consumo in watt o kW in base alla potenza della macchina. Sarà possibile così calcolare il consumo in kWh dell’asciugatrice per ciclo e per anno, ottenendo il costo in euro, moltiplicando questi valori per il costo dell’energia elettrica.
Il consumo medio di un’asciugatrice può variare da meno di 1,5 kWh fino a più di 5 kWh per ciclo, con un consumo annuale che si aggira da 126 kWh l’anno fino a 500 kWh l’anno. Dipende, come abbiamo detto, dal tipo di tecnologia e dalla classe energetica. Facciamo degli esempi:
- Una asciugatrice a condensazione di classe A+ consuma da 188 a 246 kWh circa l’anno.
- Un’asciugatrice a condensazione di classe B: da 382 a 445 kWh l’anno.
Come si può notare i consumi dei modelli di classe A+ o superiore sono nettamente più bassi rispetto alla classe B o inferiore. Questa differenza si traduce in un risparmio sulla bolletta della luce, ma anche in un minor impatto ambientale (sebbene l’elettrodomestico possa essere alimentato da fonti rinnovabili).
Quanto consuma una asciugatrice in euro?
Ma nella pratica, quanto costa usare una asciugatrice? Se consideriamo il prezzo indicativo dell’energia elettrica di 0,20 euro per kWh, un modello di classe A, ad esempio, comporta una spesa in bolletta di 99-152 euro l’anno, mentre uno di classe A+++ viene a costare circa 50 euro l’anno.
Tipi di asciugatrice: quale consuma di più?
Esistono diverse tecnologie di riscaldamento:
- Le asciugatrici a pompa di calore.
- A condensazione.
- A gas.
Le asciugatrici a condensazione utilizzano una resistenza elettrica per riscaldare l’aria e quindi generare calore ed espellano l’aria umida all’esterno in un’apposita vaschetta. Consumano molta energia e sono state infatti soppiantate dalle asciugatrici a pompa di calore, che offrono una tecnologia più moderna che consiste nel generare calore grazie ad un compressore con un gas refrigerante e un motore. Questo tipo di asciugatrice comporta una spesa maggiore all’acquisto ma poi permette un risparmio energetico notevole.
Ci sono anche modelli che dispongono della funzione vapore, che permette di evitare le pieghe degli indumenti, oppure quelli con un motore inverter, un sistema che usa magneti permanenti e sfrutta il fenomeno dell’induzione elettromagnetica per rendere l’elettrodomestico più efficiente e silenzioso.
Infine, esiste l’asciugatrice a gas, poco diffusa sul mercato europeo (ne esistono ancora pochi modelli). Si tratta di una asciugatrice alimentata a gas, il metano, ha consumi molti bassi e asciuga in tempi brevi il bucato.
In conclusione, convengono le asciugatrici a pompa di calore perché consumano meno di quelle a condensazione e a fine mese si avrà quindi una bolletta più bassa. Infatti, un modello a pompa di calore di classe D (la meno efficiente) comporterà una spesa di oltre 179 euro l’anno, mentre una asciugatrice di classe A+++ comporterà una spesa di neanche 51 euro l’anno.
Ovviamente si tratta di calcoli indicativi perché sui consumi dell’asciugatrice incidono anche il tipo di programma scelto e la frequenza di utilizzo.