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Come risparmiare energia elettrica nella seconda casa

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da Redazione | 02 Agosto 2019

La bolletta della luce rappresenta una delle voci di spesa più elevate per chi possiede una seconda casa.

I costi dell’energia elettrica per i non residenti hanno subito negli ultimi anni delle maggiorazioni a causa dei costi fissi applicati in bolletta, a differenza della fornitura del gas che invece sembra non aver subito variazioni.

In particolare l’Autorità per l’energia elettrica, gas e sistema idrico ha introdotto nel 2017 l’applicazione di una nuova tariffa alle utenze non residenti, determinando l’aumento degli oneri di sistema che hanno reso la bolletta luce delle seconde case ben più alta rispetto a quella dei clienti residenti.

Fortunatamente è possibile mettere in atto alcune accortezze e comportamenti per risparmiare energia elettrica nella seconda casa, tagliando così i costi in bolletta.

Prima di analizzare più da vicino le migliori strategie per il risparmio energetico apriamo una piccola parentesi per capire cosa è cambiato con la riforma del 2017 e quali sono gli oneri previsti per le seconde case.

Riforma 2017 energia elettrica: novità e oneri per le seconde case

Con la riforma del Gennaio del 2017, attraverso la delibera 582/2015/R/eel, l’ARERA (Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico) ha introdotto importanti novità in merito alle tariffe sull’energia elettrica, che si possono riassumere in tre punti fondamentali:

Abolizione delle tariffe D2 e D3

Con la delibera dell’ARERA, a partire da Gennaio 2017, sono state abolite le tariffe D2 e D3 sull’energia elettrica in vigore fino a quel momento, a vantaggio dei clienti con alti consumi di energia elettrica.

Le vecchie tariffe miravano a ridurre gli sprechi penalizzando coloro che facevano registrare un consumo di energia elettrica molto superiore alle reali necessità.

In particolare la D2 risultava vantaggiosa solo per single e nuclei familiare con bassi consumi, danneggiando invece le famiglie numerose con consumi elevati.

Nuova tariffa TD

Proprio al fine di consentire un uso più efficiente dell’energia, la riforma del 2017 ha sostituito le vecchie tariffe con la nuova tariffa TD sui servizi di rete ossia relativi al trasporto e alla distribuzione dell’energia elettrica, ora non più pagati in base ai kWh consumati ma alla potenza impegnata.

Essa viene applicata indistintamente a tutti i clienti domestici, abolendo gli scaglioni di consumo ovvero il principio della progressività, che prevedeva la maggiorazione del prezzo al kWh all’aumentare dei consumi.

Gli utenti che possedevano una seconda casa, spesso destinata alle vacanze, infatti, passando da una tariffa D3 in quanto non residenti alla tariffa TD, si son ritrovati a dover pagare soprattutto i costi fissi in bolletta, che si abbassano soltanto in caso di consumi elevati.

Ecco perché le bollette dei clienti non residenti nella seconda casa, dove i consumi elettrici non sono elevati, hanno subito un aumento del 30%, mentre quelle degli utenti domestici aventi una seconda casa con dispendio energetico elevato hanno constatato una diminuzione dei costi in bolletta.

Oneri di sistema

(differenziati tra clienti domestici e non domestici);

Il costo degli oneri di sistema, sia quelli relativi al sostegno delle energie rinnovabili che quelli generali, è specificato una volta all’anno nella bolletta e generalmente era stabilito dall’Autorità e applicato dai fornitori indistintamente a tutti i clienti, sia domestici che non.

Con la riforma del 2017 la spesa relativa agli oneri di sistema viene invece stabilita in modo differenziato tra clienti residenti e non, più precisamente:

  • In quota energia per i clienti residenti ossia viene calcolata sulla base dei consumi dell’utente;
  • In quota energia e in quota fissa per i clienti non residenti cioè sia in base all’effettivo consumo che con importo fisso mensile, pari a 135€.

L’insieme di questi cambiamenti hanno determinato un aumento delle bollette della luce delle seconde case, a discapito degli utenti non residenti, penalizzati soprattutto dall’aumento del prezzo degli oneri a fronte di un consumo minimo di energia.

Per risparmiare sulla bolletta della luce è necessario evitare gli sprechi e ridurre i consumi, ecco alcuni consigli per tagliare le spese della seconda casa.

Come risparmiare energia elettrica nella seconda casa: 10 consigli utili

Nonostante i cambiamenti introdotti dalla Riforma del 2017 abbiano causato un aumento delle bollette delle seconde case, non è impossibile risparmiare e riuscire ad abbassare le fatture se si possiede una casa vacanza.

Per farlo è necessario mettere in atto alcuni semplici accorgimenti per ridurre i consumi e tagliare le spese, ecco 10 consigli utili a cui ispirarsi per risparmiare in bolletta:

Ridurre la potenza del contatore

Per iniziare a risparmiare sulla bolletta della seconda casa, verifica la potenza del contatore.
Spesso nelle case vacanza, del tutto disabitate durante l’anno, i contatori sono troppo potenti rispetto al consumo effettivo di energia elettrica.

Ridurne la potenza di permetterà di ottimizzare i consumi, ridurre i costi e l’impatto sull’ambiente.

Puntare sull’efficienza energetica

Per abbassare i consumi e risparmiare sulla bolletta della seconda casa è consigliabile renderla la vostra abitazione più efficiente da un punto di vista energetico.

Questo significa utilizzare lampade a Led per l’illuminazione, che assicurano una maggiore durata ed efficienza rispetto a quelle tradizionali ed elettrodomestici in classe A o superiore.

Questi apparecchi, soprattutto frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e condizionatori rendono possibile dimezzare i consumi e i costi relativi all’elettricità.

Il costo di investimento iniziale è spesso elevato ma è possibile ammortizzarlo nel tempo grazie ad una riduzione delle spese in bolletta.

Riduci gli sprechi

Potrà sembrare banale ma la migliore strategia per tagliare le spese e risparmiare in bolletta è eliminare gli sprechi ottimizzando l’uso di apparecchi elettrici ed elettrodomestici.

Oltre alla classe energetica è necessario prestare attenzione, infatti, al modo in cui si utilizzano i principali dispositivi d’uso quotidiano, come la lavastoviglie e il frigorifero, nonché la lavatrice.

Questi apparecchi sono, infatti, tra i più energivori, per questo motivo è necessario adottare alcune astuzie che permetteranno di risparmiare energia nella seconda casa, ad esempio:

  • Utilizzare la lavatrice a temperature inferiori ai 60 gradi;
  • non posizionare il frigorifero vicino a fonti di calore, tenerlo aperto inoltre il meno possibile e sbrinarlo quando necessario;
  • spegnere il forno poco prima della cottura prevista sfruttando il calore al suo interno per completarla;
  • effettuare un solo ciclo di lavaggio con la lavastoviglie, preferibilmente la sera, avendo cura di rimuovere ogni residuo di sporco lavando le singole parti a mano.
  • acquistare un televisore con schermo OLED o LED al posto di una tv al plasma o un computer fisso invece di un portatile: questi dispositivi consumano infatti una quantità molto inferiore di energia elettrica e ti aiuteranno a ridurre i costi in bolletta.

Spegnere le luci e i dispositivi in stand-by

Un altro accorgimento particolarmente utile ai fini del risparmio energetico è utilizzare correttamente la luce in base ai momenti della giornata, ricordandosi di spegnerla quando non serve o non si è in casa.

Anche i dispositivi e gli apparecchi in stand-by sono considerati veri e proprio vampiri energetici, che assorbono energia anche da spenti.

Per questo motivo è indispensabile staccare la spina dalla corrente quando non si utilizza per ridurre l’impatto sulla bolletta.

Eseguire autoletture periodiche del contatore

L’autolettura del contatore è una pratica fondamentale per assicurarsi un risparmio in bolletta.

Grazie alla corretta lettura dei consumi effettivi è possibile comunicare al proprio fornitore il proprio profilo energetico aggiornato ed evitare, così, inutili conguagli, spesso responsabili dei costi eccessivi in bolletta.

Oggi grazie ai contatori elettronici questa operazione è diventata più semplice.

I nuovi dispositivi intelligenti, dotati di display digitale, sono, infatti, dotati di interfaccia lineare con pochi tasti.

Per procedere alla lettura dei dati è sufficiente premere il tasto collocato sulla destra del display e accedere alle diverse schede di informazioni, dalla potenza erogata dal contatore, al Codice Identificativo, fino alla vera e propria stima dei consumi.

Questa dovrà essere riportare tramite canale apposito (app, telefono o via mail) al fornitore, a cui dovrà essere comunicata la cifra prima della virgola, che, se approvata dal distributore, verrà poi utilizzata nella bolletta successiva.

Una corretta autolettura del contatore rende possibile individuare anche eventuali anomalie, malfunzionamenti e dispersioni che impattano in modo significativo sulla bolletta elettrica.

Leggere correttamente la bolletta

L’autolettura del contatore può essere completata da un’accurata lettura della bolletta: imparare a leggere i dati della fatturazione e conoscerne tutte le voci ti permetterà di individuare eventuali anomalie e capire l’andamento dei tuoi consumi.

La bolletta della luce riassume tutte le componenti che incidono sul totale della bolletta stessa, dalle spese per la materia energia, a quelle per il trasporto e la gestione del contatore agli oneri di sistema fino alle imposte, che includono accise, IVA e Canone Rai.

Proprio per questo motivo è fondamentale conoscerle e soprattutto capirne il significato per iniziare a risparmiare.

Energit punta all’innovazione e al consumo consapevole, per questo motivo ha adottato il nuovo formato di bolletta 2.0., introdotta dal 2016 per facilitare una lettura immediata ed essenziale dei dati relativi al consumo elettrico degli utenti.

Con la nuova fatturazione è possibile visualizzare con facilità i dati fondamentali della propria utenza, dallo storico dei consumi effettuati, alle eventuali comunicazioni all’utente.

Verifica i tuoi consumi identificando correttamente le singole voci: se hai dubbi o necessità di chiarimenti nella nostra sezione Contatti potrai richiedere informazioni o essere ricontattato da un nostro consulente che ti guiderà verso un risparmio consapevole.

Prestare attenzione alle fasce di consumo

Per risparmiare sulla bolletta della seconda casa è indispensabile prestare attenzione alle tariffe applicate in bolletta in base alle fasce di consumo.

Energit ti assicura la componente energia al prezzo di costo, senza vincoli di fascia oraria e senza alcun ricarico in ogni momento della giornata, garantendoti consumi più consapevoli ed una bolletta più leggera.

Risparmio non è solo riduzione dei prezzi ma anche dei consumi: contattaci per conoscere le offerte e i servizi pensati per la tua casa e rendi la tua bolletta più leggera.

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