Grazie al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’ARERA, le bollette del gas a novembre 2022 saranno calcolate tenendo conto solo della media di ottobre, quando i prezzi erano calati.
Quindi, per i consumi di ottobre le famiglie in regime di tutela (che rappresentano il 34,6% degli utenti contro il 65,4% sul mercato libero) pagheranno il 12,9% in meno rispetto al terzo trimestre 2022 (luglio-settembre). Una bella notizia, ma l’emergenza del caro bollette non è di certo finita.
Secondo il nuovo meccanismo di calcolo, il prezzo del gas viene calcolato mensilmente e non ogni trimestre. Questo vuol dire che il valore della componente materia prima gas sarà pubblicato sul sito dell’ARERA all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.
Facciamo chiarezza e cerchiamo di capire meglio in base agli ultimi aggiornamenti se e perché scenderanno le bollette gas a novembre.
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Bollette gas a novembre: perché c’è un calo?
Per le famiglie italiane arriverà davvero un risparmio in bolletta?
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha comunicato che per il mese di ottobre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela è fissato in 78,05 euro al megawattora, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. Il risultato è che, invece di un aumento in bolletta del 151%, si è avuto un calo del 12,9%.
Tra le motivazioni del calo dei prezzi del gas vi è la riduzione della domanda sul mercato: gli stoccaggi europei sono stati completati e c’è una minor corsa all’accaparramento del gas a qualunque prezzo; inoltre, il riscaldamento non è ancora partito, complice un autunno davvero mite.
Qual è la spesa gas per una famiglia tipo?
La spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole compreso tra il primo novembre 2021 e il 31 ottobre 2022 è di circa 1.702 euro, +67% rispetto agli stessi mesi degli anni precedenti. A gennaio 2023 ricordiamo che il mercato tutelato finirà e rimarrà solo quello libero.
Se nelle scorse settimane avete ricevuto una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato dall’Autorità a novembre. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili.
Il presidente di Arera ribadisce che, nonostante questo calo, le bollette del gas a novembre restano comunque salate rispetto al passato e che con l’accensione dei termosifoni saliranno. Dunque, per la fase di dicembre e gennaio si prevede un aumento dei costi del gas, per la maggior domanda nei mesi freddi.
Il metodo per calcolare il costo del gas: cosa è cambiato
Possiamo individuare tre principali novità.
- La prima è che dal mese di ottobre la fatturazione diventa mensile, non più trimestrale; si eviteranno così maxi-stangate.
- L’altra novità è che il nuovo meccanismo prende come parametro per il calcolo del prezzo del gas la media dei prezzi effettivi all’ingrosso PSV (Punto di Scambio Virtuale), che corrisponde all’indice del prezzo gas in Italia. Prima, invece, le bollette sul mercato tutelato facevano riferimento all’indice Ttf (Title Transfer Facility), il principale hub europeo per lo scambio di gas naturale, situato nei Paesi Bassi.
- Infine, un altro cambiamento sul metodo riguarda il fatto che le tariffe verranno aggiornate ex post e non ex ante.
Il presidente di Arera invita a prestare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica. Per tutto il quarto trimestre va ricordato che sono stati azzerati gli oneri generali di sistema per il settore gas, come previsto dal decreto “Aiuti Bis”e l’Iva sul gas è stata ridotta al 5%.
Non è possibile ora dire con certezza quando scenderanno le bollette del gas, ma quel che è certo è che da più di un mese il prezzo è in calo sul Tff di Amsterdam ed è arrivato intorno ai 120 euro al megawattora (ricordiamo che aveva avuto picchi di 370 euro). Il prezzo sul Psv, invece, è sceso a meno di 80 euro.
Vediamo ora qualche informazione sulle iniziative introdotte dal Governo Draghi per contrastare gli aumenti di luce e gas.
Il bonus bollette
Il bonus luce e gas è confermato e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022 per le famiglie con un livello di ISEE fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20 mila euro per le famiglie numerose). Il bonus viene erogato direttamente in bolletta ai beneficiari a patto che abbiano richiesto un Isee per l’anno 2022.
Una novità potrebbe riguardare un ulteriore rafforzamento del bonus bollette 2022: il governo Meloni punta ad allargare la platea dei destinatari sganciando il bonus dalla certificazione Isee. È allo studio una procedura automatica che permetta di raggiungere le famiglie che hanno veramente bisogno di un aiuto dallo Stato.