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    Quali elettrodomestici consumano di più?

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    da Redazione | 27 Agosto 2019

    Una famiglia media di quattro persone ha un costo medio annuo di elettricità pari a circa 600 euro, dovuto prevalentemente ad un uso improprio degli elettrodomestici.

    Per diminuire i consumi ed evitare gli sprechi per risparmiare in bolletta è molto importante capire quali dispositivi assorbono più energia e soprattutto in che modo avviene il consumo energetico.

    Il dispendio energetico di un elettrodomestico può essere legato, infatti, a molteplici fattori, tra questi la grandezza dell’apparecchio, il tempo di utilizzo e la classe energetica a cui esso appartiene.

    In linea di massima più un apparecchio è grande più sarà elevato il consumo energetico ad esso collegato, più frequentemente un elettrodomestico è utilizzato maggiore sarà l’influenza sui consumi.

    Ferro da stiro e phon, comunemente ritenuti tra gli apparecchi più energivori, pur assorbendo effettivamente molta elettricità, in realtà non consumano più corrente di un frigorifero o di un condizionatore proprio perché utilizzati con minore frequenza.

    Il modo migliore per evitare gli sprechi è dunque sapere esattamente quali sono gli elettrodomestici che consumano più energia e come intervenire per tagliare il più possibile le spese.

    Quali elettrodomestici consumano di più: consigli pratici per risparmiare

    Il primo passo per sprecare meno energia e risparmiare sui consumi è ottimizzare l’uso degli elettrodomestici che incidono pesantemente sulla bolletta.

    I responsabili del maggior consumo domestico sono condizionatore, lavatrice e asciugatrice.

    Elettrodomestici come forno, frigorifero e lavastoviglie, per quanto facciano registrare consumi molto elevati in kWh, incidono in minor misura sulle spese perché utilizzati per un tempo inferiore rispetto ad altri.

    Vediamo ora nel dettaglio quali sono i consumi associati ai singoli apparecchi e quali strategie mettere in atto per limitare i consumi.

    Forno elettrico

    Il forno elettrico, se non usato in modo ottimale, è responsabile di un consumo energetico molto elevato.

    L’energia assorbita è strettamente collegata alla temperatura di cottura: più è elevata, maggiore sarà il dispendio energetico.

    Soprattutto durante il riscaldamento, nei primi venti minuti, il forno elettrico assorbe molta energia ma attivando la modalità di cottura ventilata è possibile ridurre i tempi di cottura e dunque i consumi.

    Lavatrice

    Al secondo podio degli elettrodomestici più energivori si colloca la lavatrice.

    Anche in questo caso la temperatura è un fattore fondamentale per risparmiare energia: un lavaggio a 40ºC determina un risparmio del 30% rispetto a un lavaggio a 60ºC.

    Per limitare il più possibile i consumi è preferibile utilizzare la lavatrice a 30°e scegliere la modalità eco per i lavaggi frequenti.

    Particolarmente utile per tagliare le spese è l’acquisto di un modello in classe A o A+++ da utilizzare preferibilmente a pieno carico per risparmiare acqua, evitando il prelavaggio.

    Scegliere le ore notturne per utilizzarla e dosare il quantitativo di detersivo utilizzato per risparmiare ulteriormente in bolletta.

    Frigorifero

    Circa il 25% dell’energia consumata in ambito domestico è da attribuire al frigorifero, che consuma dai 100 ai 240 kWh in quanto è attivo 24 h su 24.

    Acquistando un modello a basso consumo, in classe A o superiore, è possibile ridurre fino al 50% dei costi in bolletta, ammortizzando così la spesa iniziale.

    Ricordati di non aprire frequentemente la porta del frigorifero per evitare le dispersioni termiche e la formazione di brina che ne compromette l’efficienza e di tenerlo lontano da fonte di calore.

    Ferro da stiro

    Il consumo del ferro da stiro è pari a circa 2000 W, che si riduce notevolmente man mano che l’apparecchio entra in temperatura.

    Per ridurre i consumi utilizza questo apparecchio solo se strettamente necessario cercando di lasciarlo acceso per il minor tempo possibile.

    Lavastoviglie

    La lavastoviglie è un ottimo modo di risparmiare energia rispetto al lavaggio a mano, pertanto un uso intelligente di questo elettrodomestico può ridurre notevolmente il suo impatto sulla bolletta.

    In primo luogo è sempre meglio optare per i modelli di ultima generazione in classe superiore alla A (A+++, A++, A+).

    Consultando l’etichetta energetica è possibile individuare la classe di appartenenza, più sarà alta maggiore risulterà il risparmio energetico che otterrete.

    Per ridurre i consumi con l’uso della lavastoviglie è consigliabile evitare l’asciugatura con l’aria calda, sarà sufficiente aprire lo sportello per consentire ai piatti di asciugarsi rapidamente.

    Condizionatore

    Tra gli elettrodomestici più energivori il condizionatore è quello che viene utilizzato con maggiore frequenza, soprattutto nella stagione estiva.

    Per risparmiare in bolletta, oltre ad acquistare un nuovo modello di classe energetica superiore, è indispensabile impostare la deumidificazione o la funzione Eco.

    Naturalmente altrettanto importante è verificarne l’efficienza con una manutenzione generale ed una pulizia accurata e periodica dei filtri.

    Stufa elettrica

    Il consumo di energia legato all’uso della stufa elettrica è tra i 1500 e i 2000 W.
    Per risparmiare in bolletta è indispensabile utilizzare questo apparecchio solo se strettamente necessario ed acquistare un termostato per regolarne la potenza e diminuire efficacemente i consumi.

    Asciugacapelli

    Anche l’asciugacapelli è responsabile di un elevato dispendio energetico soprattutto se utilizzato frequentemente e per un periodo di tempo prolungato.

    Per limitare i consumi è consigliabile scegliere i modelli di maggiore potenza, che pur assorbendo fino a 2000 W ed avendo un costo più elevato, svolgono la loro funzione più rapidamente e dunque limitano il dispendio energetico.

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