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Quanti pannelli servono per ricaricare un’auto elettrica a casa con fotovoltaico?

come ricaricare auto elettrica a casa con fotovoltaico

da Redazione | 10 Agosto 2022

Secondo lo studio di Otovo risalente allo scorso anno, in Italia ricaricare un’auto elettrica costa ben 14 volte in meno rispetto ad un pieno di benzina. Parliamo insomma di un risparmio considerevole, ma che potrà essere ancora maggiore se parliamo di ricarica dell’auto elettrica a casa con fotovoltaico.

In questo articolo analizzeremo meglio la questione: spiegheremo in breve come funziona l’impianto fotovoltaico, come ricaricare l’auto elettrica durante la notte e quali costi aspettarsi: insomma forniremo una piccola guida introduttiva per chi stesse valutando la possibilità della ricarica auto elettrica a casa con fotovoltaico.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Prima di concentrarci sugli aspetti più pratici del fotovoltaico, riassumiamo brevemente di cosa si tratta e come funziona questo tipo di impianto.

Come ormai tutti sanno, il fotovoltaico è una tecnologia che, sfruttando la luce del sole, consente di produrre energia pulita. Più precisamente, i pannelli fotovoltaici, costituiti da celle fatte di silicio, convertono l’energia dei fotoni (un tempo chiamati quanti di luce) in elettricità. Il processo che porta a tale conversione si chiama appunto effetto fotovoltaico.

Ma come avviene questo processo? Cerchiamo di spiegarlo in parole povere: nel momento in cui un fotone colpisce il pannello fotovoltaico, l’energia della particella viene trasmessa agli elettroni della cella fotovoltaica fatta di silicio. A questo punto, gli elettroni entrano in uno stato cosiddetto eccitato e, muovendosi nel circuito, cominciano a produrre corrente elettrica. La Corrente Continua (CC) prodotta dal pannello dovrà poi essere trasformata in Corrente Alternata (CA), in modo da poter essere poi trasportata ed utilizzata domesticamente. Questo è il compito dell’inverter (apparato elettronico volto appunto a trasformare una Corrente Continua in Corrente Alternata).

Ma basta con le nozioni teoriche e passiamo a considerazioni più pratiche. La principale differenza fra i pannelli fotovoltaici e quelli solari è che, mentre i secondi producono calore, i primi producono elettricità, la quale potrà poi essere utilizzata, ad esempio, per ricaricare la propria auto elettrica. Inutile elencare i vantaggi di poter ricaricare l’auto a casa, sia in termini di comodità, sia in termini di risparmio in bolletta ed infine, in termini di rispetto ambientale.

Quando si possiede un’auto elettrica e la si vuole ricaricare a casa con fotovoltaico, la soluzione migliore è quella di affiancare all’impianto un accumulatore di energia elettrica. Infatti, se l’impianto fotovoltaico è affiancato ad un sistema di accumulo, sarà possibile utilizzare l’energia immagazzinata e, ad esempio, ricaricare l’auto durante la notte.

Come avviene la ricarica auto elettrica a casa con fotovoltaico durante la notte?

Quando si pensa che i pannelli fotovoltaici funzionino grazie all’azione dei raggi solari (o meglio, come abbiamo visto, all’azione dei fotoni sui pannelli di silicio), può essere facile dedurre che sia impossibile ricaricare la propria auto elettrica durante la notte. Questa constatazione potrebbe addirittura portare alcuni a far pendere il lato della bilancia sui pro e i contro del fotovoltaico dal lato sbagliato.

Certo, i pro sono chiari e importanti: i fotovoltaici sono una buona scelta in termini di risparmio economico e ancora di più in termini ambientali, dato che sostituiscono fonti di energia quali i combustibili fossili, inquinanti e dannosi per l’ambiente, ma ne vale davvero la pena se non posso ricaricare la mia auto durante la notte, ovvero nel momento in cui più avrebbe senso caricarla?

La bella notizia è che questo problema ha una soluzione. È infatti possibile installare, insieme all’impianto fotovoltaico, anche un sistema di accumulo, che permetterà di godere a pieno di tutti i benefici di questa energia sostenibile.

Il sistema di accumulo è composto da un insieme di batterie ed accumulatori in grado di immagazzinare tutta l’energia che i pannelli fotovoltaici producono durante il giorno. In questo modo, sarà poi possibile utilizzare l’energia avanzatadurante la notte o durante le ore diurne in cui il sole non splende alto nel cielo.

Il sistema di accumulo, dunque, libera dalla restrizione di poter utilizzare l’energia elettrica solo nel momento esatto in cui questa viene prodotta e ne permette un utilizzo continuativo, in qualsiasi momento se ne dovesse avere necessità. Nelle ore notturne, dunque, non sarà necessario attingere nuovamente alla rete elettrica ed il risparmio in bolletta sarà notevole ed assicurato.

Insomma, per chiunque si fosse trovato ad avere dubbi simili: con un semplice accumulatore sarà possibile ricaricare la propria auto elettrica con fotovoltaico anche durante la notte.

Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico per la ricarica auto elettrica a casa?

Ci sono molti fattori che incidono sui costi di un impianto fotovoltaico. Per citarne alcuni vi sono sicuramente la tipologia di pannello scelto, la materia prima che si decide di utilizzare ed il silicio.

  • La scelta più dispendiosa è sicuramente rappresentata dai pannelli monocristallini, composti da cristalli allineati in grado di catturare la luce solare soprattutto quando i raggi colpiscono la cella fotovoltaica perpendicolarmente.
  • La scelta meno dispendiosa è invece rappresentata dai pannelli policristallini, dove i cristalli non sono allineati, ma posizionati con un orientamento casuale: in questo caso l’efficienza dei pannelli fotovoltaici sarà minore.

Per capire lo scarto di prezzo fra i due tipi di pannello: il costo di un pannello monocristallino si aggira intorno agli 85€, mentre il costo di un pannello policristallino è di circa 70€. Se parliamo invece dell’intero impianto fotovoltaico, se consideriamo che un’abitazione necessita come minimo di un impianto di 3 kWh, il prezzo va da un minimo di circa 2.500€ fino a 3.500€ per kWp di potenza.

I costi non devono tuttavia spaventare dato che, come vedremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo, lo stato italiano incentiva e sostiene il passaggio al fotovoltaico con sgravi fiscali anche considerevoli.

Gli incentivi fiscali e l’offerta di Energit

Come abbiamo detto, lo stato italiano incentiva e sostiene il passaggio al fotovoltaico con sgravi fiscali anche considerevoli. Basti pensare che negli ultimi anni gli sgravi fiscali sono arrivati anche a superare il 50% del costo dell’impianto fotovoltaico.

Nella maggior parte dei casi, se si somma il risparmio in bolletta dovuto al fotovoltaico agli incentivi fiscali si può notare che il costo dell’impianto è stato ammortizzato completamente nel corso di pochi anni. Da questo momento in poi, l’impianto fotovoltaico produrrà energia completamente gratuita, con enormi vantaggi in termini economici.

Potete chiamare il numero verde di Energit per conoscere gli incentivi attualmente in vigore e per capire come costruire un piano di investimenti adatto alle vostre possibilità ed esigenze.

Energit, grazie alla rete di consulenti del proprio network operativo, è pronta a seguirvi in tutte le attività di progettazione, di installazione e di utilizzo dell’impianto. Inoltre, garantisce il massimo supporto, i materiali più performanti ed un’assistenza continua per tutti gli anni di funzionamento del vostro impianto fotovoltaico.

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