Con il termine inquinamento ambientale ci riferiamo ad un problema molto ampio che non riguarda solamente l’aria o l’acqua ma che coinvolge anche la terra e può essere di diversi tipi, tutti dannosi per la nostra salute. Conoscere quanti tipi di inquinamento esistono e i rischi per l’ecosistema è importante per renderci più consapevoli e impegnarci per tutelare la vita del nostro pianeta.
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I tipi di inquinamento
L’articolo 452 bis del Codice Penale espone le sanzioni previste per chi commette il reato di inquinamento ambientale, ossia per chi “determina in maniera abusiva una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle acque o dell’aria, di porzioni significative del suolo o del sottosuolo, di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna”.
L’inquinamento è dunque un’alterazione dell’ambiente, naturale o dovuta all’uomo, da parte di sostanze inquinanti.
Ecco quanti tipi di inquinamento esistono:
- idrico;
- atmosferico;
- del suolo;
- radioattivo;
- acustico;
- termico;
- luminoso;
- elettromagnetico;
- la combinazione di più tipi di inquinamento.
Vediamoli uno per uno, analizzando le cause e le conseguenze.
Inquinamento idrico
Abbiamo tutti presente la questione delle isole di plastica che danneggiano i nostri mari e oceani. Ma oltre alla plastica, c’è tanto altro materiale non biodegradabile che una volta sversato nelle acque finisce dritto sui nostri piatti. Ne sono un esempio i metalli pesanti e tossici come il mercurio, trovato in quantità pericolose anche nelle carni di tonni e pescispada.
Le principali fonti che inquinano le acque dolci e salate sono dovute ad attività umane:
- Discariche urbane e fognature che riversano direttamente in acqua i liquami.
- Materiali di scarico di industrie e impianti ittici.
- Pesticidi e svariate sostanze chimiche organiche (residui industriali).
- Il petrolio e i suoi derivati.
- Metalli, sali minerali e composti chimici inorganici.
- Perdite di materiale inquinante da navi, abitazioni che giungono direttamente nelle acque (combustibile fossile raccolto nelle petroliere o l’olio/carburante esausto gettato direttamente nel mare/lago/fiume).
- Plastica e spazzatura gettate in acqua abusivamente.
- Decomposizione di materiale organico.
- Infiltrazione nelle acque di inquinamento del suolo.
Ne deriva una progressiva limitazione nella disponibilità di acqua potabile a livello globale e di acqua utile alle irrigazioni del suolo. L’inquinamento idrico danneggia, inoltre, tutte le specie che vivono e si riproducono nelle acque marine, lacustri, fluviali.
Inquinamento atmosferico
Si tratta di uno dei problemi ambientali attuali più importanti. Quando pensiamo all’inquinamento, l’immagine delle nubi sulle città e dello smog è quella che ci viene subito in mente. L’inquinamento atmosferico è causato dalla diffusione nell’aria di gas e polveri sottilissime. Le principali fonti di inquinamento sono:
- Le attività industriali.
- Le fabbriche inquinanti.
- Gli impianti per la produzione di energia.
- Gli impianti di riscaldamento.
- Gli agenti chimici ed emissioni di CO2.
- Il traffico.
Il 75% dell’inquinamento atmosferico sarebbe prodotto dalla lavorazione e dall’uso dei combustibili fossili.
Le zone più colpite sono infatti le grandi aree urbane dove si concentrano industrie, traffico e riscaldamento. Scopri quali sono le città più inquinate al mondo.
Lo smog e l’inquinamento industriale creano una specie di fumo acido, con polveri sottili e gas irritanti, in grado di provocare danni all’apparato cardiaco e cardiocircolatorio, e avere effetti cancerogeni. Inoltre, danneggiano l’atmosfera causando un’alterazione permanente dell’ambiente.
Inquinamento del suolo
Un suolo è inquinato quando il terreno risulta contaminato da prodotti chimici, agenti patogeni, materiali tossici e radioattivi che possono avere conseguenze gravi sulla salute umana, di animali e piante. Approfondisci le cause e i danni dell’inquinamento del suolo.
Inquinamento acustico
Se ne parla poco ma ha conseguenze negative come gli altri tipi di inquinamento. L’inquinamento acustico è presente nei centri urbani fortemente antropizzati. Le fonti principali sono:
- Aeroporti
- Traffico
- Ferrovie
- “Movida” notturna
- Impianti di produzione
- Cantieri per lavori stradali
Inquinamento radioattivo
Le radiazioni nucleari danneggiano il DNA cellulare provocando gravi malattie e persino la morte precoce. Rispetto agli altri tipi di inquinamento, c’è un rischio minore di essere sottoposti a queste radiazioni. Le cause che possono provocare l’inquinamento radioattivo sono:
- Incidenti a carico di impianti termonucleari di vecchia generazione con perdita di materiale radioattivo che viene rilasciato nell’ambiente.
- Scorie radioattive impropriamente o insufficientemente smaltite.
- Estrazione e lavorazione dell’uranio.
Inquinamento termico
Si tratta del riscaldamento globale della terra derivato dalle attività umane e collegato agli tipi di inquinamento di cui abbiamo parlato. Tra le fonti principali:
- Riscaldamento delle abitazioni e delle industrie.
- Deforestazione e inaridimento del suolo.
- Urbanizzazione.
- Centrali elettriche.
- Inquinamento atmosferico ed effetto serra.
Questo tipo di inquinamento modifica a lungo termine il clima, generando effetti potenzialmente catastrofici sull’ecosistema come lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello delle acque, fenomeni atmosferici anomali e sempre più intensi, incendi, scarsità di acqua e altri cambiamenti climatici.
Inquinamento elettromagnetico
Abbiamo già parlato qui di cos’è l’inquinamento elettromagnetico. A causarlo sono i dispositivi e i campi elettromagnetici. Pensate alle antenne, radio e ai telefoni cellulari.
Gli effetti non sono da sottovalutare perché provengono da dispositivi sempre vicini a noi, come impianti Wi-Fi, smartphone e tablet. L’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici potrebbe causare l’insorgere di tumori al cervello.
Inquinamento luminoso
Ha effetti sui ritmi circadiani dell’uomo, ovvero quelli che regolano l’alternanza sonno-veglia e che dipendono dalla luce. Se non c’è buio rischiamo di soffrire di insonnia e di disturbi dell’umore. Si tratta di:
- Illuminazione stradale urbana.
- Insegne luminose sempre accese e le luci interne dei negozi.
- I grandi eventi sportivi o di spettacolo negli stadi e nei campi a cielo aperto.
- Fabbriche che lavorano a ciclo continuo.
Come ridurre i vari tipi di inquinamento?
Abbiamo visto quanti tipi di inquinamento esistono, ma non bisogna dimenticare che tutti sono correlati tra loro e concorrono a peggiorare lo stato di salute della nostra terra. Tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a combattere e ridurre tutti i tipi di inquinamento: dalle fonti di riscaldamento, all’uso delle auto allo smaltimento dei rifiuti. Certamente le grandi industrie hanno una responsabilità maggiore. Ma ridurre l’inquinamento dell’aria è possibile con dei piccoli accorgimenti. Ecco alcune azioni che si possono mettere in pratica per ridurre qualsiasi forma di inquinamento:
- Scegliere fonti di energia rinnovabile, sia nelle abitazioni che in azienda. Energit ti offre diverse soluzioni di risparmio energetico dedicate al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti, alla produzione di acqua calda sanitaria e alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Scegliendo ora le nostre soluzioni avrai le macchine migliori alle migliori condizioni, creando efficienza, risparmio e maggiore attenzione all’ambiente.
- Usare meno l’auto e acquistare veicoli elettrici.
- Installare un impianto solare fotovoltaico o termico.
- Passare ad un’economia circolare.
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