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    Qual è il consumo medio di un ascensore

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    da Redazione | 13 Dicembre 2019

    Negli ultimi anni i temi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale hanno avuto un ruolo sempre più importante a tal punto da spingere ad ottimizzare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

    Se l’attenzione è stata rivolta da una parte soprattutto all’involucro, agli impianti quali caldaie e condizionatori e alla limitazione della dispersione termica, dall’altra l’ascensore non è mai stato considerato tra i dispositivi più energivori.

    In realtà il consumo medio di un ascensore che trasporta almeno 6 persone può ammontare al 5% di quello complessivo di un edificio ad uso aziendale, assorbendo dai 2 ai 10 kW anche se inattivo, con un consumo annuo che si aggira dunque intorno ai 10.000 kWh.

    Sebbene si pensi che l’ascensore consumi elettricità soprattutto se in movimento, in realtà esso può arrivare ad assorbire circa il 70% dell’elettricità totale anche se in stand-by, soprattutto a causa dell’illuminazione.

    Qual è il consumo medio di un ascensore: alcuni dati

    In Italia sono installati il 20% degli ascensori presenti in Europa, di cui oltre il 60% non sono provvisti di tecnologie moderne, soprattutto in contesti residenziali.

    Anche nel resto dell’Europa gli ascensori installati, pari a circa 4 milioni e mezzo, generano consumi piuttosto elevati, che ammontano a circa 18-19 TWh, concentrati per la maggior parte nel terziario, con un consumo medio annuo intorno al 4% del totale.

    Questi dati possono essere facilmente ridimensionati con una maggiore consapevolezza nei consumi, che permetterebbe di ridurre il dispendio energetico dell’ascensore ad una quota compresa tra il 20% e il 75%.

    Proprio a tale scopo il Comitato Termotecnico Italiano, in funzione di una riqualificazione energetica degli ascensori, ha portato un progetto innovativo davanti ad una commissione tecnica che permetta di definire le “Prestazioni energetiche di ascensori, scale mobili, marciapiedi mobili e impianti di sollevamento per persone e cose”.

    Sulla base di questi dati, ad uso dei certificatori energetici, vengono offerti degli spunti di intervento per ridurre i costi di esercizio degli ascensori e il consumo medio annuo.

    Consumo medio di un ascensore e riqualificazione energetica: alcuni spunti

    Un intervento di riqualificazione energetica può ridurre i consumi di un ascensore in argano di circa il 30%, arrivando anche al 50% in caso di ascensore idraulico.

    In particolare, la riqualificazione energetica degli ascensori idraulici, in Italia, permetterebbe di ottenere un risparmio di circa 300 GWH all’anno, con una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica, a tutto vantaggio dell’ambiente e della salute del Pianeta.

    Oggi sul mercato prendono sempre più piede nuove tecnologie, che permettono di tutelare la sicurezza dell’utenza ma soprattutto di ridurre la spesa energetica dell’edificio.

    La sempre maggiore sensibilità verso il tema della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico ha spinto sempre più produttori a mettere in atto accorgimenti tecnici volti al conseguimento di una maggiore efficienza energetica dei sistemi elevatori, eccone alcuni tra i più utilizzati.

    Pannelli solari fotovoltaici

    Alcuni ascensori possono essere dotati di pannelli fotovoltaici che gli consentono di sfruttare l’energia solare per il funzionamento, riducendo così i costi legati al consumo di corrente.

    Questo sistema, oltre a rispettare l’ambiente, è finalizzato al risparmio energetico, per questo può beneficiare degli incentivi statali rivolti agli interventi di riqualificazione energetica.

    La produzione di energia da fonti rinnovabili assicura, infatti, una riduzione dei consumi elettrici ed un notevole risparmio sulla bolletta.

    Lampade a risparmio energetico

    L’inefficienza dell’illuminazione interna della cabina è una delle principali cause degli elevati consumi di un ascensore. Per questo motivo è consigliabile sostituire le lampade tradizionali con quelle a risparmio energetico, meglio se a Led, tecnologia che assicura una durata superiore a quella delle lampade alogene, riducendo i consumi fino all’80%.

    Sistemi di recupero energia

    Alcune tecnologie all’avanguardia permettono di recuperare l’energia impiegata dall’ascensore nella frenata per convertirla nell’illuminazione dell’edificio.

    Questo innovativo sistema sfrutta, in pratica, l’energia meccanica dell’ascensore utilizzata in discesa per trasformarla in corrente, assicurando non solo un recupero del 25% del dispendio energetico totale dell’ascensore ma anche un notevole risparmio economico.

    Stand by

    L’ascensore, come abbiamo visto, consuma elevate quantità di energia anche da fermo, ossia nella condizione di stand-by tra una chiamata e l’altra.

    Grazie ad innovative tecnologie è possibile ridurre la potenza impiegata nello stato di inattività fino all’80%, installando ad esempio degli automatismi che permettano di programmare lo spegnimento della luce interna della cabina e del sistema di ventilazione durante lo stand-by dell’ascensore.

    Consumo medio di un ascensore e distribuzione delle spese

    Sebbene con i dovuti accorgimenti sia possibile contenere notevolmente le spese relative all’uso dell’ascensore, secondo la normativa tutti i costi devono comunque essere sostenuti dai condomini secondo quote differenti.

    Ciò significa che a seconda del valore dell’appartamento ma anche dell’altezza del piano, un inquilino dovrà accollarsi i costi più elevati.

    L’articolo 1124 del codice civile, proprio in materia di spese relative agli ascensori all’interno dei condomini, stabilisce che “Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo”.

    Dunque, sia che si tratti di spese di manutenzione che di effettivo utilizzo, tutti i condomini saranno obbligati a pagare le spese secondo quote ripartite in misura variabile non soltanto in base all’altezza dei piani ma anche in relazione al tipo di ascensore, alle tipologie di interventi o a seconda che si tratti di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria.

    In alternativa, per risparmiare in bolletta, è possibile contenere i costi dell’elettricità attraverso tariffe convenienti e vantaggiose.

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    La nostra mission è l’ottimizzazione dei prezzi delle forniture energetiche e la riduzione dei consumi, per questo offriamo soluzioni tecnologiche su misura per il risparmio energetico.

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