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Quanti tipi di inquinamento esistono?

Tipi di inquinamento

da Redazione | 27 Agosto 2021

Con il termine inquinamento ambientale ci riferiamo ad un problema molto ampio che non riguarda solamente l’aria o l’acqua ma che coinvolge anche la terra e può essere di diversi tipi, tutti dannosi per la nostra salute. Conoscere quanti tipi di inquinamento esistono e i rischi per l’ecosistema è importante per renderci più consapevoli e impegnarci per tutelare la vita del nostro pianeta.

I tipi di inquinamento

L’articolo 452 bis del Codice Penale espone le sanzioni previste per chi commette il reato di inquinamento ambientale, ossia per chi “determina in maniera abusiva una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle acque o dell’aria, di porzioni significative del suolo o del sottosuolo, di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna”.

L’inquinamento è dunque un’alterazione dell’ambiente, naturale o dovuta all’uomo, da parte di sostanze inquinanti.

Ecco quanti tipi di inquinamento esistono:

  1. idrico;
  2. atmosferico;
  3. del suolo;
  4. radioattivo;
  5. acustico;
  6. termico;
  7. luminoso;
  8. elettromagnetico;
  9. la combinazione di più tipi di inquinamento.

Vediamoli uno per uno, analizzando le cause e le conseguenze.

Inquinamento idrico

Abbiamo tutti presente la questione delle isole di plastica che danneggiano i nostri mari e oceani. Ma oltre alla plastica, c’è tanto altro materiale non biodegradabile che una volta sversato nelle acque finisce dritto sui nostri piatti. Ne sono un esempio i metalli pesanti e tossici come il mercurio, trovato in quantità pericolose anche nelle carni di tonni e pescispada.

Le principali fonti che inquinano le acque dolci e salate sono dovute ad attività umane:

  • Discariche urbane e fognature che riversano direttamente in acqua i liquami.
  • Materiali di scarico di industrie e impianti ittici.
  • Pesticidi e svariate sostanze chimiche organiche (residui industriali).
  • Il petrolio e i suoi derivati.
  • Metalli, sali minerali e composti chimici inorganici.
  • Perdite di materiale inquinante da navi, abitazioni che giungono direttamente nelle acque (combustibile fossile raccolto nelle petroliere o l’olio/carburante esausto gettato direttamente nel mare/lago/fiume).
  • Plastica e spazzatura gettate in acqua abusivamente.
  • Decomposizione di materiale organico.
  • Infiltrazione nelle acque di inquinamento del suolo.

Ne deriva una progressiva limitazione nella disponibilità di acqua potabile a livello globale e di acqua utile alle irrigazioni del suolo. L’inquinamento idrico danneggia, inoltre, tutte le specie che vivono e si riproducono nelle acque marine, lacustri, fluviali.

Inquinamento atmosferico

Si tratta di uno dei problemi ambientali attuali più importanti. Quando pensiamo all’inquinamento, l’immagine delle nubi sulle città e dello smog è quella che ci viene subito in mente. L’inquinamento atmosferico è causato dalla diffusione nell’aria di gas e polveri sottilissime. Le principali fonti di inquinamento sono:

  • Le attività industriali.
  • Le fabbriche inquinanti.
  • Gli impianti per la produzione di energia.
  • Gli impianti di riscaldamento.
  • Gli agenti chimici ed emissioni di CO2.
  • Il traffico.

Il 75% dell’inquinamento atmosferico sarebbe prodotto dalla lavorazione e dall’uso dei combustibili fossili.

Le zone più colpite sono infatti le grandi aree urbane dove si concentrano industrie, traffico e riscaldamento. Scopri quali sono le città più inquinate al mondo.

Lo smog e l’inquinamento industriale creano una specie di fumo acido, con polveri sottili e gas irritanti, in grado di provocare danni all’apparato cardiaco e cardiocircolatorio, e avere effetti cancerogeni. Inoltre, danneggiano l’atmosfera causando un’alterazione permanente dell’ambiente.

Inquinamento del suolo

Un suolo è inquinato quando il terreno risulta contaminato da prodotti chimici, agenti patogeni, materiali tossici e radioattivi che possono avere conseguenze gravi sulla salute umana, di animali e piante. I danni dell’inquinamento del suolo possono essere irrimediabili, è pericoloso per le falde acquifere sotterranee, ma anche per corsi d’acqua e fiumi e può causare dei veri disastri ambientali. Le cause possono essere:

  • Fuoriuscita di acque reflue da impianti industriali o fognature.
  • Sversamento e interramento di rifiuti non biodegradabili di varia natura.
  • Contaminazione da pesticidi, fertilizzanti e altri agenti chimici tossici utilizzati impropriamente dalle aziende agricole e di allevamento.
  • Scarichi e smaltimento dei rifiuti domestici.

Ne consegue una desertificazione progressiva di zone fertili con perdita degli habitat naturali degli esseri viventi. Le sostanze inquinanti del suolo arrivano poi nelle nostre tavole con conseguenze sulla nostra salute.

Inquinamento acustico

Se ne parla poco ma ha conseguenze negative come gli altri tipi di inquinamento. L’inquinamento acustico è presente nei centri urbani fortemente antropizzati. Le fonti principali sono:

  • Aeroporti
  • Traffico
  • Ferrovie
  • “Movida” notturna
  • Impianti di produzione
  • Cantieri per lavori stradali

Questo tipo di inquinamento può causare danni non solo alle orecchie (danni permanenti al timpano e alle varie cellule presenti nel nostro orecchio, portando in casi estremi a una parziale o totale perdita dell’udito). Peggiora anche la qualità della vita e aumenta il livello di stress generale.

Inquinamento radioattivo

Le radiazioni nucleari danneggiano il DNA cellulare provocando gravi malattie e persino la morte precoce. Rispetto agli altri tipi di inquinamento, c’è un rischio minore di essere sottoposti a queste radiazioni. Le cause che possono provocare l’inquinamento radioattivo sono:

  1. Incidenti a carico di impianti termonucleari di vecchia generazione con perdita di materiale radioattivo che viene rilasciato nell’ambiente.
  2. Scorie radioattive impropriamente o insufficientemente smaltite.
  3. Estrazione e lavorazione dell’uranio.

Inquinamento termico

Si tratta del riscaldamento globale della terra derivato dalle attività umane e collegato agli tipi di inquinamento di cui abbiamo parlato. Tra le fonti principali:

  • Riscaldamento delle abitazioni e delle industrie.
  • Deforestazione e inaridimento del suolo.
  • Urbanizzazione.
  • Centrali elettriche.
  • Inquinamento atmosferico ed effetto serra.

Questo tipo di inquinamento modifica a lungo termine il clima, generando effetti potenzialmente catastrofici sull’ecosistema come lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello delle acque, fenomeni atmosferici anomali e sempre più intensi, incendi, scarsità di acqua e altri cambiamenti climatici.

Inquinamento elettromagnetico

A causarlo sono i dispositivi e i campi elettromagnetici. Pensate alle antenne, radio e ai telefoni cellulari.

Gli effetti non sono da sottovalutare perché provengono da dispositivi sempre vicini a noi, come impianti Wi-Fi, smartphone e tablet. L’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici potrebbe causare l’insorgere di tumori al cervello.

Inquinamento luminoso

Ha effetti sui ritmi circadiani dell’uomo, ovvero quelli che regolano l’alternanza sonno-veglia e che dipendono dalla luce. Se non c’è buio rischiamo di soffrire di insonnia e di disturbi dell’umore. Si tratta di:

  • Illuminazione stradale urbana.
  • Insegne luminose sempre accese e le luci interne dei negozi.
  • I grandi eventi sportivi o di spettacolo negli stadi e nei campi a cielo aperto.
  • Fabbriche che lavorano a ciclo continuo.

Come ridurre i vari tipi di inquinamento?

Abbiamo visto quanti tipi di inquinamento esistono, ma non bisogna dimenticare che tutti sono correlati tra loro e concorrono a peggiorare lo stato di salute della nostra terra. Tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire a combattere e ridurre tutti i tipi di inquinamento: dalle fonti di riscaldamento, all’uso delle auto allo smaltimento dei rifiuti. Certamente le grandi industrie hanno una responsabilità maggiore. Ma ridurre l’inquinamento dell’aria è possibile con dei piccoli accorgimenti. Ecco alcune azioni che si possono mettere in pratica per ridurre qualsiasi forma di inquinamento:

  1. Scegliere fonti di energia rinnovabile, sia nelle abitazioni che in azienda. Energit ti offre diverse soluzioni di risparmio energetico dedicate al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti, alla produzione di acqua calda sanitaria e alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Scegliendo ora le nostre soluzioni avrai le macchine migliori alle migliori condizioni, creando efficienza, risparmio e maggiore attenzione all’ambiente.
  2. Usare meno l’auto e acquistare veicoli elettrici.
  3. Installare un impianto solare fotovoltaico o termico.
  4. Passare ad un’economia circolare.

Energit mette a tua disposizione uno staff di professionisti dedicato all’analisi e alle soluzioni di risparmio energetico, in grado di analizzare i costi della tua bolletta elettrica e individuare la soluzione chiavi in mano più adatta alle tue esigenze.

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