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Come risparmiare energia in città

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da Redazione | 22 Ottobre 2019

In Italia la maggior parte dell’energia è prodotta da fonti non rinnovabili come petrolio, carbone e gas naturale, il cui sfruttamento incide sempre più negativamente sull’ambiente e la vita dell’intero pianeta.

Sebbene negli ultimi anni sia aumentato notevolmente il ricorso alle energie alternative con il sempre maggiore ricorso alle centrali idroelettriche, eoliche, geotermiche e solari, questa strada sembra ancora non essere sufficiente per ridurre l’inquinamento.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), infatti, nel 2035 la domanda di energia supererà del 30% quella attuale, così da rendere prioritaria la scalata verso le energie rinnovabili.

A tal proposito esiste una normativa, la Legge n.10 del 1991, che impone ai comuni con più di 5.000 abitanti di adottare un Piano Energetico per un uso ottimale delle fonti rinnovabili.

Ciò ha permesso la proliferazione di iniziative volte all’installazione di impianti cittadini alimentati da fonti di energia rinnovabile e finalizzati al risparmio energetico.

Per risparmiare energia in città è, però, necessario che ogni cittadino offra il suo contributo riducendo i consumi per limitare i danni sull’ambiente e al tempo stesso evitare inutili sprechi di denaro.

Impianti vecchi, cattive abitudini e distrazioni possono aumentare a dismisura i nostri consumi di energia contribuendo in modo significativo ad incrementare l’inquinamento ambientale.

In ogni ambiente in cui ci muoviamo, dalla scuola al lavoro al luogo in cui viviamo, è possibile mettere in atto una serie di accorgimenti e strategie per risparmiare sui costi della bolletta.

Cambiare abitudini per ottimizzare i consumi è il primo passo per risparmiare energia: ecco alcuni consigli per tagliare i costi della bolletta e aiutare a risparmiare energia in città.

Risparmiare energia: 5 consigli per ridurre gli sprechi

Risparmiare energia è un dovere civico ed un impegno da mettere in pratica nella vita quotidiana sia per ragioni economiche che ambientali.

Oltre ad incidere pesantemente sul bilancio familiare gli sprechi di energia in casa hanno infatti un forte impatto sui consumi energetici globali.

Ecco 5 consigli utili da mettere subito in pratica per ridurre gli sprechi e risparmiare energia in casa.

Programma il condizionatore

Il condizionatore è una delle principali cause dell’eccessivo dispendio energetico che incide sui costi della bolletta.

Per risparmiare energia, a casa come a scuola o sul lavoro, accertati che l’impianto di aria condizionata sia adeguatamente programmato.

Il primo accorgimento utile è l’impostazione della temperatura, che dovrà essere al massimo di 4°-5° C inferiore rispetto a quella dell’ambiente esterno, dunque intorno ai 18°C nella stagione autunnale e mai al di sotto dei 24°C in quella estiva.

Quando possibile è utile prediligere la funzione di deumidificazione per ridurre il tasso di umidità nell’ambiente e attenuare la sensazione di calore all’interno delle stanze.

Perché il condizionatore sia utilizzato in maniera ottimale garantendo un risparmio energetico in grado di ridurre i costi in bolletta, è indispensabile assicurarsi che non vi siano dispersioni termiche e che porte e finestre siano dunque adeguatamente chiuse.

Altrettanto importante è la manutenzione e l’adeguata pulizia dell’impianto, che assicurandone l’efficienza, permetterà di evitare anomalie spesso responsabili di sprechi di energia.

Attenzione allo stand by

Risparmiare energia in città significa anche prestare attenzione ai dispositivi in stand by in tutti gli ambienti che occupiamo ogni giorno.

Soprattutto in ufficio, dove computer, fax e stampanti sono utilizzate per parecchie ore, è indispensabile prestare maggiore attenzione agli apparecchi in funzione, avendo cura di spegnerli manualmente in caso di inutilizzo o staccando la presa dalla corrente al termine della giornata lavorativa.

Anche stereo e tv, caricabatterie del cellulare e persino il modem tendono ad assorbire elevate quantità di energia anche quando sono spenti.

Ecco perché è sempre consigliabile evitare di lasciare tutti i dispositivi in stand-by, risparmiando così elevate quantità di energia.

Una soluzione utile per ridurre i consumi di corrente è utilizzare una multipresa dove collegare le spine di differenti apparecchi e impianti.

Con un solo gesto, ovvero spegnendo manualmente il dispositivo con l’apposito pulsante, sarà possibile disattivare contemporaneamente tutti gli apparecchi ad esso collegati, evitando inutili sprechi di energia.

Scegli le lampade a Led

Per risparmiare energia in città, in casa come in ufficio, un altro utile accorgimento è la sostituzione delle lampade tradizionali con quelle a risparmio energetico.

La scelta migliore è optare per le lampade a Led, dotate di una tecnologia innovativa che favorisce l’efficienza energetica, assicurando un notevole risparmio rispetto alle lampade tradizionali, soprattutto alogene.

Oltre a garantire una maggiore durata nel tempo, queste lampade a risparmio energetico consumano infatti pochissimo, circa 4wh, favorendo un risparmio in bolletta anche grazie ad elementi regolatori dell’intensità della luce.

Se le lampade a fluorescenza garantiscono un risparmio di elettricità tra il 40% e il 60% ed hanno una vita pari a circa 50.000 ore, le lampade a LED possono arrivare anche a 50.000 ore e portano il risparmio energetico fino all’80%.

Sfrutta il più possibile la luce naturale

Per risparmiare energia in qualsiasi ambiente, sia a lavoro che a casa o in ufficio, è consigliabile sfruttare il più possibile la luce naturale riducendo, così, l’uso di quella artificiale.

Ad esempio è possibile prediligere tonalità chiare per le pareti delle stanze o prestare attenzione alla disposizione degli arredi, facendo in modo che le aree di lavoro siano collocate vicino alla luce, in prossimità di finestre e balconi.

Quando non è possibile utilizzare la luce del sole, ad esempio nelle ore serali, è consigliabile optare per una illuminazione specifica differenziandola in base agli ambienti, come lampade da tavolo e abat jour rispettivamente in salone e studi e nella camera da letto.

Prediligi elettrodomestici in classe A

I principali responsabili degli elevati consumi elettrici sono elettrodomestici e apparecchi elettrici, che arrivano ad incidere fino all’80% dei costi della bolletta dell’elettricità.

Tuttavia una corretta gestione di questi dispositivi può assicurare un notevole risparmio di energia e tagliare notevolmente le spese che gravano sul bilancio familiare.

Per ridurre i propri consumi con l’uso degli elettrodomestici è necessario innanzitutto acquistare prodotti rigorosamente in classe A e superiori (A+, A++, A+++), sostituendo, quando necessario, i vecchi modelli poco efficienti dal punto di vista energetico.

Per non sbagliare è sufficiente consultare l’etichetta e verificare la classe dell’apparecchio in modo da essere sicuri di acquistare un prodotto a risparmio energetico.

Ecco come risparmiare energia in casa attraverso l’uso degli elettrodomestici più diffusi:

Frigorifero

Per risparmiare energia in casa con il frigorifero è indispensabile prestare attenzione alla temperatura e imparare ad utilizzarlo in modo intelligente.

Innanzitutto è fondamentale collocarlo lontano da fonti di calore ed evitare di disporlo a ridosso di muri e mobili per favorire una sufficiente areazione.

In secondo luogo, oltre ad impostare una temperatura ottimale di 5°-6°C, è molto importante assicurarne il corretto funzionamento evitando dispersioni di calore.

È indispensabile evitare di aprire continuamente lo sportello o riporre cibi caldi che costringerebbero l’apparecchio ad utilizzare più energia per consentire il raffreddamento.

Lavatrice

Per risparmiare energia con la lavatrice è indispensabile imparare ad utilizzarla a carico pieno piuttosto che a mezzo carico, sfruttando il più possibile le funzioni di risparmio energetico ed evitando i prelavaggi.

Utilizzare una temperatura ottimale intorno ai 30-40° per i lavaggi normali ed evitare accuratamente le temperature elevate consentirà di risparmiare sui costi dell’energia.

Lavastoviglie

Tra gli apparecchi più dispendiosi dal punto di vista energetico la lavastoviglie si colloca tra quelli più energivori, soprattutto se si predilige un modello inadeguato alle reali necessità familiari.

Per evitare questo inconveniente è consigliabile optare per un modello capiente e a basso consumo energetico, facendo attenzione ad ottimizzarne l’uso per evitare gli sprechi.

Ad esempio, per risparmiare elettricità e ridurre i consumi elettrici è necessario risciacquare le stoviglie molto sporche per rimuoverne incrostazioni e residui di cibo.

Se possibile, rinunciare all’asciugatura, questa operazione incide, infatti, circa il 40% sul totale dei consumi.

Attendere prima di azionarla e optare per un programma economico, utilizzandola possibilmente solo a pieno carico.

Forno

Il forno si colloca in cima alla lista degli elettrodomestici più energivori, soprattutto quando lo si utilizza in modo errato o si trascura una buona manutenzione ed un’accurata pulizia.

Oltre a rimuovere impurità e residui di cibo che spesso ne compromettono la funzionalità, per risparmiare energia con il forno è indispensabile prediligere un modello ventilato che assicuri una temperatura uniforme, riducendo al tempo stesso i tempi di cottura.

Così come per il frigorifero, anche nel caso del forno è indispensabile aprire il meno possibile lo sportello per evitare le dispersioni di calore.

È consigliabile, inoltre, spegnere l’apparecchio qualche minuto prima della fine della cottura delle pietanze, così da sfruttare il calore residuo.

Energit ti offre soluzioni di risparmio energetico e tariffe vantaggiose per ridurre i tuoi consumi salvaguardando l’ambiente.

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