Un PC da gaming è un computer con prestazioni più elevate rispetto a quelli tradizionali per l’ufficio, pensato appositamente per giocare ai videogiochi, ma non è solo quella la sua finalità.
Per permettere un’elaborazione grafica di alto livello, queste macchine devono montare delle GPU (o schede video) performanti, oltre ad altre componenti di primo livello; ciò si traduce in una quantità di energia consumata maggiore.
Dato che i giochi sono molto pesanti, un computer normale si bloccherebbe ogni secondo e fornirebbe immagini poco fluide. Il pc da gioco è più costoso ma è in grado di fornire immagini più nitide e più realistiche anche rispetto ad una console.
Ma quanto consuma un PC da gaming?
Prima di scegliere quale acquistare, se un pc fisso (opzione più economica) o portatile, analizziamo il suo consumo energetico per farvi un’idea sui costi. Troverete anche dei consigli per risparmiare energia elettrica con il pc da gaming.
Quanta elettricità consuma un PC da gaming?
Per capire quanto consuma un PC da gaming occorre considerare le numerose componenti di cui si costituisce e le prestazioni che lo caratterizzano. Nello specifico vanno presi in considerazione i consumi:
- Della scheda video.
- Del processore.
- Della scheda madre.
- Della RAM.
- Dei dispositivi di archiviazione.
- Delle ventole e dei componenti che fanno uso di LED RGB (mouse e tastiere).
È difficile quindi stabilire il consumo energetico del PC da gaming perché tanto più sono elevate le prestazioni delle componenti e tanto più alto sarà il consumo. Inoltre, va detto che la spesa iniziale per l’acquisto si aggira da un minimo di 600 euro ad un massimo di diverse migliaia di euro.
Possiamo però fornirvi una stima di consumo medio di un Pc da gaming appartenente alla fascia media: tra i 300 e i 500 watt all’ora, per un totale di un consumo all’anno di 1400 kWh, 10 volte superiore a quello di un comune portatile!
Senza troppo stress o carico di lavoro un computer da gioco potrebbe consumare meno, circa 200-300 watt all’ora, ma aumentando il carico di lavoro sul pc aumenta anche la sua potenza e cioè il suo consumo.
Queste cifre variano in base ad altri fattori che sono:
- L’hardware (ad esempio, cuffie mouse, tastiere) e il software installati.
- La frequenza di utilizzo e le ore al giorno.
- I tipi di videogiochi.
Come calcolare quanto consuma un PC da gaming
I consumi tipici dei principali componenti di un PC da gaming sono:
- Scheda grafica (GPU) 25 – 350 watt
- Processore (CPU) 55 – 150 watt
- Scheda madre: 25 – 100 watt
- RAM 2 – 5,5 watt
- Disco rigido 0,7 – 9 watt
- Ventole del case 0,6 – 3 watt
La scheda grafica gioca un ruolo fondamentale nel gaming perché incide notevolmente sull’esperienza di gioco. Sono due i tipi di scheda video:
- quella dedicata utilizza un hardware video separato per eseguire le operazioni grafiche ed è indicata per giochi e applicazioni grafiche intensive;
- quella integrata, che appunto integra l’hardware video nella scheda madre o nel processore per la gestione della grafica, ideale per i giochi più semplici.
Ci sono poi i consumi dei monitor collegati: è meglio preferire i monitor a cristalli liquidi che consumano in media dal 50% al 70% di energia in meno rispetto ai monitor classici. Le risoluzioni possono essere HD, Full HD, 2K Quad HD, 4K Ultra HD.
Altri componenti da considerare sono la scheda audio, l’alimentatore e il drive ottico.
Per calcolare il consumo energetico e capire quanto incide sulla vostra bolletta della luce, una soluzione semplice è usare il wattmetro, uno strumento che attaccato alla presa elettrica misura in tempo reale i consumi e vi permette di tenerli sott’occhio.
Come risparmiare energia elettrica con il PC da gaming
Per ottenere un risparmio energetico non è necessario rinunciare alla vostra passione per i videogiochi. È sufficiente adottare qualche accorgimento, oltre a scegliere l’offerta FIX CASA ENERGIT. Ecco 5 consigli utili:
- Spegnere il computer quando non si utilizza, perché anche in stand-by continua a consumare energia.
- Scegliere componenti adatte alle proprie esigenze.
- Diminuire la luminosità del display.
- Chiudere i programmi non in uso, perché anche in background occupano RAM aumentando il carico di lavoro e dunque la quantità di energia richiesta.
- Sostituire i pezzi vecchi con componenti di ultima generazione che dovrebbero assicurare maggiori prestazioni e minor dispendio di energia.
